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Coefore

 

 

 

-PROLOGO-La tragedia iniziacon il protagonista dell’opera Oreste, che in età  e veste di “efebo” si prresenta ,accompagnato da Pilade, scalzo e con la spada alla cintura.. La scena ,solenne,  si svolge verso l’ora del tramonto. Oreste, recatosi presso la tomba del padre,  prende subito la parola invocando “Erme ctonio” affinche gli dia la forza per vendicarne la morte. Suibito dopo l’invocazione, Oreste tagliatosi  una ciocca di capelli in offerta per il padre, vede da lontano l’arrivo di una processione di donne in testa alla quale riesce a riconoscere la sorella Elettra. Invocato anche Zeus si ritira per osservare meglio tale processione. 

- PARODO-Dopo il coro di dolore delle donne vestite in nero in segno di lutto, -PRIMO EPISODIO-Elettra prende la parola. Così dopo aver manifestato il desiderio di vendetta, vede la ciocca di capelli e immediatamente comprende che sono del fratello Oreste. Così Oreste si presenta al cospetto della sorella la quale dopo averlo invocato stenta a credere che il giovane che le si trova dinnanzi possa essere realmente suo fratello. Dopo il primo momento di incredulità Oreste espone anche alla sorella il suo desiderio di vendetta. –LAMENTAZIONE FUNEBRE-Dopo il compianto prende la parola Corifea che racconta il sogno di Clitemnestra. Oreste udito ciò interpreta il sogno della madre ripromettendosi di trasformarlo in realtà: la serpe che in sogno uccide la madre sarà egli stesso ed espone di seguito il suo piano per spodestare Clitemnestra ed Egisto.

-PRIMO STASIMO-Qui il coro invoca ardentemente la vendetta promessa da Oreste.

-SECONDO EPISODIO-La scena inizia con Oreste e Pilade in abito da mercanti che si recano alla porta dell’atrio dove bussano.  Il servo accoglie i due ospiti che vengono portati da Clitemestra che si mostra subito ospitale con i due presunti forestieri. Oreste allora racconta a Clitemestra di aver saputo durante il viaggio della morte del figlio. Clitemestra allora si ritira dando disposizione di accompagnare i due ospiti nelle camere. Prende allora la parola   cilissa, la levatrice di Oreste, che si dispera chiedendosi quando sarebbero terminate le sventure . Le risponde Corifea che dice di affidare le speranze alla giustizia divina.

-SECONDO STASIMO- Il coro invoca la protezione di Zeus su Oreste, affinchè “dei malefici di un tempo con sangue novello il sangue si lavi,ma con giustizia”.

-TERZO EPISODIO- Entra in scena Egisto che vuole sincerarsi della veridicità della notizia a lui pervenuta.  Ecco che, annunciato dalle parole di Corifea, avviene l’omicidio di Egisto. Udite le urla Clitemestra chiede ad un servo cosa stia succedendo:il servo lapidariamente risponde: “io dico che i morti uccidono i vivi”. Altrettanto lapidaria risponde la donna: “d’inganno morremo come d’inganno uccidemmo”. Rercatasi a vedere il corpo di Egisto trova Oreste non ancora saziato della sua fame di vendetta che annuncia alla madre le sue intenzioni.Dopo una accorata supplica di Clitemestra , Oreste, spronato da Pilade che gli ricorda i giuramenti fatti dinnanzi agli dei, compie il matricidio.

-TERZO STASIMO- Il coro festeggia la vittoria della Giustizia .

-ESODO- La scena si svolge di notte, si vedono adesso i due cadaveri  e dinnanzi ad essi Oreste. Il dramma di Oreste però non è finito:ora deve fuggire inseguito dalle “cagne della madre” La fuga di Oreste è accompagnata dalla benedizionedi Corifea: “Ti accompagni fortuna….”