La tragedia greca (struttura)

La tragedia greca è un'opera letteraria di genere poetico destinata alla rappresentazione teatrale. 

Essa risulta composta da:

Prologo (pro,logoj): anticipa ciò che accade nella tragedia.
Parodo (pa,rodoj): entrata del coro.
Episodi (evpeiso,dia): in genere quattro o cinque, articolati in scene.
Stasimo (sta,simon): canto del coro, che si inseriva tra gli episodi (di solito quattro).
Esodo (e;xodoj):   parte conclusiva della tragedia in cui tutti (attori e coro) escono di scena.
teatro.greco.di.Siracusa

La tragedia di Eschilo, Sofocle, Euripide e degli altri tragici minori dell'età classica consiste essenzialmente in una serie di episodi recitati (in trimetri giambici o tetrametri trocaici), alternati con cori (in versi lirici).  Vi sono poi parti miste:  dialogo lirico tra attori e coro, monologo lirico dell'attore, dialogo lirico tra attori. 

La serie degli episodi e dei cori che costituiscono l'azione tragica è preceduta di solito da un prologo recitato, che poteva avere anche forma dialogica e che serviva ad informare il pubblico degli antefatti dell'azione drammatica. Successivamente al prologo vi era la parodo che consisteva in un canto d'ingresso eseguito dal coro.  In seguito vi erano gli episodi, in genere erano tre o quattro, che erano costituiti o da monologhi (rh/sij) o da dialoghi, o da dialoghi serrati (sticomiqi,a) tra due o tre attori, prevalentemente in trimetri giambici. 

Gli attori potevano variare da uno a quattro: il quarto attore era muto, quindi era solo una presenza fisica, mentre gli altri tre parlavano ed interpretavano più ruoli.  Tra gli episodi si inseriva il canto dei coreuti detto stasimo, diviso in strofe, antistrofe ed epodo, e caratterizzato dall'uso del dialetto dorico.  Il coro è costituito da quattordici membri e da un capo coro (coreuta) che ha la funzione di dialogare direttamente con i personaggi, mentre il coro cantava negli stasimi. L'ultimo stasimo precedeva l'esodo, cioè la parte conclusiva della rappresentazione, quando tutti escono dalla scena. 

La tragedia greca è quindi nel complesso uno spettacolo di recitazione, canto, musica e danza (il canto corale era accompagnato solitamente dalla danza). 

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