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ROMANTICISMO

 

La nascita del romanticismo europeo non ha una data precisa, infatti il fenomeno culturale si diffonde in maniera incostante; in ogni modo l'origine dell'età romantica è ricollegabile a due eventi principali: il primo è l'opera di Russeau la "Nouvelle Heloise" nella quale il filosofo definisce con il termine romantique qualche cosa di vago e indefinito, con una parvenza magica e sovrannaturale. Il termine romanticismo viene utilizzato da importanti filosofi e scrittori, quali Wihelm e Shlegel, Novalis, Tieck, Schleiermacher e Schelling. nella rivista "Athenaeum", nella quale il termine è utilizzato per caratterizzare la letteratura moderna, nata a Berlino nel 1798 in contrapposizione con la letteratura classica e in armonia con la sensibilità propria del medio evo.

Il Romanticismo (inteso come astrazione, non come qualcosa di reale) è rappresentato esclusivamente da artisti, pensatori, scrittori romantici. Il movimento letterario e artistico è caratterizzato da una presenza rilevante di un tono negativo, giustificato dai romantici come l'influenza del Cristianesimo, ovvero la presenza di uno stato d'animo in conflitto con se stesso, una lacerazione interiore data dall'incertezza che l'uomo ha del futuro.

Contemporaneamente con lo sviluppo del movimento ideologico, si vede il compiersi di due importanti eventi nell'ambito della storia europea. La Rivoluzione Francese che vede l'affermarsi del popolo come forma di potere e il decadimento della sovranità dell'aristocrazia, nascono quindi l'idea di libertà e l'idea d'eguaglianza, assi portanti della filosofia romantica.

Nello stesso periodo si vide l'evolversi di nuove forme di tecnologia e di commercio, con la Rivoluzione Industriale infatti si assistette ad un velocissimo susseguirsi di eventi, che portarono l'Europa in breve tempo in una condizione cambiata radicalmente da quella che era prima. La società subì in principio uno spostamento logistico dalla campagna alle città industrializzate, in quanto la concorrenza era diventata insopportabile per i piccoli contadini che vivevano con poca terra e con una piccola forma di commercio. Questi proletari che lavoravano nelle fabbriche, erano sfruttati e sottopagati, in quanto non esisteva alcuna forma di tutela per i lavoratori. La Rivoluzione industriale non creò malcontenti esclusivamente tra i proletari, ma anche tra i piccoli artigiani che non si potevano permettere di investire un capitale in un'impresa industriale, questi attuarono una forma di lotta, anche violenta, contro i capitalisti proprietari delle fabbriche (luddismo), colpendo i macchinari. L'aspetto della Rivoluzione Industriale che interessa di più agli esponenti del romanticismo è il coinvolgimento della natura; sia dal punto di vista umano, ovvero l'uomo è costretto ad allontanarsi dalla natura per sostenere la propria famiglia, ma estraneandosi dall'elemento che riesce a far sentire in armonia l'uomo, donandogli sentimenti ed emozioni. L'altro aspetto della natura coinvolta nell'espandersi del fenomeno dell'industrializzazione è l'inquinamento e la contaminazione dell'elemento fonte di vita da parte delle città industrializzate e dagli scarichi tossici delle fabbriche.

Queste due Rivoluzioni influenzarono gli artisti romantici, i quali rappresentarono, dal punto di vista romantico, le idee di evoluzione scientifica che sfugge al controllo dell'uomo (Frankenstein di Shelley), la natura come elemento di armonia e gioia (Wordsworth), e comunque sono sempre presenti, soprattutto nella letteratura romantica, elementi dell'immaginazione e dei sentimenti propri dell'uomo.

L'età romantica si oppone polarmente a quella illuministica, questa contrapposizione non riguarda solo il rifiuto della ragione, propria dell'illuminismo; ma soprattutto la posizione antitetica che tutto il mondo romantico assume nei confronti dell'età passata. Il romanticismo è caratterizzato da un'esaltazione del soggetto, e da un ridimensionamento del mondo esterno, tale fenomeno è definito soggettivismo e rappresenta il rifiuto della realtà esterna e la razionalità che la rappresenta.

Elemento principe proprio dell'età romantica è la presenza di un'esaltazione del male e di tutto ciò che è relativo ad esso; questo fenomeno è anche dato da un ritorno della religiosità analizzata da un punto di vista relativo al sovrannaturale.

IL ROMANTICISMO IN ITALIA assume una sfumatura differente da quella adottata in Europa, infatti i romantici italiani rivalutarono il classicismo, essendo lo stesso insito nelle proprie radici e quindi relativo al patriottismo italiano.