Ermetismo
L' ermetismo è
una corrente italiana del primo '900. Interessa in
special modo la letteratura e la musica. La prima raccolta di poesie ermetiche
è Il porto sepolto di Ungaretti.
Questa raccolta si riallaccia al romanticismo, precisamente alla solitudine
dell' artista e dell' uomo.
I poeti ermetici
ripudiano la retorica nazionalistica, storica e sessuale, e hanno anche perso
la fiducia nel mondo. La grande guerra aveva distrutto quella fiiducia nell'
uomo e nel mondo da far chiudere i poeti in un loro mondo personale.
Ai poeti ermetici
interessa la scelta delle parole e le loro poesie non seguono le regole della
poesia classica, infatti assomigliano a prose. La poesia è intensa e riesce ad
esprimere immediatamente ciò che l' autore vuole manifestare e reppresentare.
Il poeta, mediante la parola, esprime la realtà. I loro testi sono estremamente
concentrati, molti significati si racchiudono in poche parole accuratamente
scelte. La poesia degli ermetici vuole diventare "poesia pura" che si
esprime con termini essenziali. L' esperienza della prima e della seconda
guerra mondiale li ha condannati ad una grande solitudine morale e ono
obbligati ad una ricerca poetica riservata a pochi e priva di impegno sul piano
politico. I principali poeti ermetici sono: Giuseppe Ungaretti e Salvatore
Quasimodo.
Giuseppe Ungaretti
Ungaretti è
italiano ed è considerato tra i maggiori poeti della letteratura italiana.
Nato ad Alessandria,
studente a Parigi, professore universitario nel Brasile, si orientò verso la
poesia negli anni della prima guerra mondiale, cui partecipò. Inizia da queste
esperienze la sua concezione poetica che diede origine negli anni '30 al
movimento ermetico. Partendo dai temi della solitudine dell' uomo Ungaretti
seppe scrivere poesie "diverse", il linguaggio retorico venne
rinnovato, sostituito da un linguaggio di poche parole scelte.
La sua
personalità tenta di costruireuna solidarietà che dia senso alla vita terrena:
si sforzò di allargare il suo pubblico e si impegnò nelle battaglie ideali
contro il fascismo. Tra le sue poesie: Veglia
e San Martino del Carso.
Salvatore Quasimodo
Quasimodo è
italiano, nato a Siracusa all' inizio del '900. Seguuì studi all' università di
ingegneria di Roma. Lavorò poi come tecnico. Pubblicò le sue prime composizioni
nel 1930. Trasferitosi a Milanodiventò giornalista e studiò letteratura
italiana. Le sue poesie furono molto apprezzate e si svilupparono nel pieno del
periodo ermetico. Motivo centrale della poesia è stata dapprima una forma
particolare di nostalgia, che si trasformò negli anni della seconda guerra
mondiale in una ricerca dei valori umaninei fatti e nelle circostanze come risposta
alle speranze del tempo. Molto apprezzate furono le poesie: Alle fronde dei salici e Milano, agosto 1943.