Romanticismo.
L’atto di nascita
del Romanticismo viene fatto convenzionalmente partire dal 1798 anno in cui i
due fratelli Sheghel a Jena fondando la rivista “Ateneum”. A Jena già insegnava
Ficte che sarà il teorico dell’idealismo. Quando Ficte sarà cacciato dall’università
di Jena il suo posto sarà preso da Shelling, il VERO teorico del Romanticismo.
Il romanticismo è
introdotto dal movimento “Sturm un Drung” tedesco ( tempesta ed impeto) dal
titolo del dramma teatrale Kling. A questo movimento aderiranno Goete e Shiller.
Principi artistici: nell’arte bisogna
liberarsi da canoni prestabiliti di ordine metodologico. ARTE= espressione
della spontaneità del genio. Passione per tutto ciò che è originale. In questo
periodo in Inghilterra si diffonde l’Ossia.
Lo “sturm un
drung” esprime posizioni fortemente critiche verso gli ideali illuministi
divulgati in quel tempo.
Rapporto tra
Romanticismo e Illuminismo: Contrapposizione netta tra la predilezione per la
ragione ( illuminismo) e le facoltà arazionali ( romanticismo).Questa
differenza non è però netta a tal punto da escludere uno dei due elementi in
questi movimenti.
Esistono elementi di
continuità ma anche elemtni specifici di differenza.
DIFFERENZE:
Cambia la concezione con il mondo. L’uomo romantico vede il mondo come elemento
di contrasto con lui. L’elemento di contrasto è dato dalla estrema sensibilità
umana e dal susseguirsi di nuove vicende storiche, che dimostrano l’impossibile
ottimismo illuminista.
L’uomo romantico è
attraversato da una consapevolezza: sa di essere finito e pur tendendo
all’infinito sa di non poterlo raggiungere.
Tema dell’esilio
( Foscolo) à
metafisicoà
l’uomo si sente esiliato dalla sua realtà più autentica, si sente collocato in
un non luogo. L’uomo si sente estraneo al mondo e lontano dalla infinità a cui
aspira.
Il romanticismo fa
un’indagine introspettiva della società ( àelemento
ricavato da Rousseau che scrive le “ Confessioni”). Quando si parla di
sentimento si intende il sentimento spirituale. L’obiettivo è di privilegiare
gli aspetti arazionali che in precedenza erano stati trascurati. L’uomo si
propone come anima sensibile, capace di cogliere la realtà attraverso altre
facoltà diverse dalla ragione à
intuizione, immaginazione, illuminazione.
L’infinito non si
può cogliere con la ragione , è necessario utilizzare altri strumenti, bisogna
avvalersi di strumenti che non sono limitati dalla ragione. La realtà è
geroglifico dello spirito.
Le cose del mondo
sono simboli di qualcosa che va al di la della realtà. La Filosofia, la religione
e l’arte permettono di cogliere questa nuova realtà che va al di la dei
simboli.
L’arte è lo
strumento privilegiato della conoscenza.
L’individuo
romantico si presenta come un genio, un titano. Si presenta come aspirante a
qualcosa che non può essere compreso dalle masse. Drammatico rapporto dell’uomo
con il mondo , l’universo è privo di centro e l’uomo deve costruirselo. Forte
interesse dell’individualità. Nel romanticismo gli autori non sono coinvolti
civilmente, analizzano solo l’introspezione personale. Si diffonde infatti l’autobiografia, il cui
modello è “le Confessioni” di J.J. Rousseau. Il tema della società sarà fatto
proprio da molti filosofi post-romanticisti.
Nel movimento
romantico si possono riscontrare numerose ambivalenze e contraddittorietà.
Manzoni, con il suo impianto razionalistico, esprime la figura di maggior
spicco del romanticismo italiano.
Due realtà sono
oggetto specifico del romanticismo: la NATURA e la STORIA.
· A differenza della natura illuminista, che era rappresentata come una grande macchina organizzata secondo il modello meccanicistico deterministico ( sistema di cause) .
· La natura romantica è invece un ORGANISMO costituito da una serie di fini, quindi il principio portante è la finalità. Ogni parte dell’organismo è organizzata a perseguire il fine del tutto.
·
La natura è teleologicamente orientata.
·
L’approccio allo studio della natura cambia
completamente. La natura assume un valore etico.
·
Può essere natura MADRE ( Goete ) o natura
MATRIGNA ( Manzoni).
·
Si recuperano le concezioni panteiste di
Spinosa e Bruno. La stessa differenza si riscontra nella storia.
·
Per l’illuminismo la storia era fondata su
criteri irrazionali
·
I romantici considerano la storia come un
qualcosa di finalisticamente organizzato, secondo una visione
provvidenzialista.
·
La storia ha tutta quanta un senso.
·
Sono rivalutate le epoche primitive
·
Idea di NAZIONEà si sviluppa proprio
n questo periodo
religione
·
discordanze religiose tra i diversi teorici
linguaggio
· Gli illuministi sottolineavano la struttura logico-matematica.
·
Per i romantici il linguaggio è sintesi dela
natura e dello spirito dell’uomo.