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 IL SISTEMA ENDOCRINO

Di Dr.Luca Billeter

 

E’ un sistema regolatore, formato dalle ghiandole endocrine che secernono sostanze chimiche chiamate ormoni.

 

Gli ormoni sono secreti direttamente nei capillari e quindi nella circolazione generale.

Ciascun ormone esercita poi effetti molto specifici su certi organi chiamati organi bersaglio.

 

In generale il sistema endocrino ed i suoi ormoni concorrono a regolare la crescita dell’organismo, l’utilizzo delle sostanze alimentari per produrre energia, la resistenza allo stress, il pH dei liquidi corporei ed il bilancio idroelettrico, nonché la riproduzione.

 

 

CHIMICA DEGLI ORMONI

 

n AMINE: questi ormoni derivano dall’aminoacido tiroxina.

  In questo gruppo includiamo la tiroxina prodotta dalla   

  ghiandola tiroide, l’adrenalina e la noradrenalina prodotte

  dalla midollare del surrene.

 

n PROTEINE: questi ormoni sono formati da catene di aa.

  L’insulina prodotta dal pancreas, l’ormone della crescita

  prodotto dall’ipofisi anteriore, la calcitonina secreta dalla

  ghiandola tiroidea sono tutte proteine.

  L’ormone antidiuretico e l’ossitocina, sintetizzati dall’ipo-

  talamo, sono peptidi.

n STEROIDI: il colesterolo è il precursore degli ormoni

  steroidei, che includono il cortisolo e l’aldosterone, prodotti

  dalla corteccia surrenalica, gli estrogeni ed il progesterone

  dalle ovaie e anche il testosterone dai testicoli.

 

 

REGOLAZIONE DELLA SECREZIONE ORMONALE

 

Gli ormoni vengono secreti dalle ghiandole endocrine quando c’è necessità dei loro effetti sugli organi bersaglio.

Ad esempio l’insulina è secreta dal pancreas quando il livello di glucosio ematico è alto, cioè l’iperglicemia è lo stimolo che induce la secrezione di insulina.

Come risultato, il livello di glucosio ematico diminuisce e limita così lo stimolo per la secrezione dell’insulina.

La secrezione dell’insulina allora cessa fino a quando il livello di glucosio non aumenta di nuovo.

 

Questo è un esempio di meccanismo di feed-back negativo, in quanto gli effetti dell’ormone determinano una diminuzione della secrezione dell’ormone.

 

Gli ormoni dell’ipofisi anteriore sono secreti in risposta a fattori di rilascio secreti dall’ipotalamo.

Per esempio l’ormone della crescita è secreto in risposta al fattore di rilascio dell’ormone della crescita prodotto dall’ipotalamo. Quando l’ormone della crescita espleta i suoi effetti, la secrezione di GHRF diminuisce e a sua volta riduce la secrezione di ormone della crescita.

 

 

IPOFISI O GHIANDOLA PITUITARIA

E’ connessa all’ipotalamo per mezzo di un piccolo peduncolo

ed è riposta nella sella turcica dell’osso sfenoide.

E’ suddivisa in ipofisi posteriore ed ipofisi anteriore.

 

L’ipofisi posteriore o neuroipofisi immagazzina 2 ormoni prodotti dall’ipotalamo ed il loro rilasciamento

è stimolato da impulsi nervosi provenienti dall’ipotalamo stesso.

Essi sono:

 

n   Ormone antidiuretico.

Aumenta il riassorbimento di acqua dai tubuli renali, con diminuzione di urina formata. Il volume ematico aumenta e questo aiuta a mantenere normale la pressione arteriosa. Lo stimolo di secrezione di ADH è la diminuzione della q di acqua corporea come nella diarrea o a causa di una sudorazione profusa.

In caso di grave emorragia, l’ADH viene rilasciato   in grande q provocando anche vasocostrizione, per

     mantenere la pressione sanguigna normale.

L’ingestione di alcol ed il freddo inibiscono la secrezione di ADH.

 

n   Ossitocina.

Stimola la contrazione dell’utero alla fine della gravidanza e la secrezione del latte da parte delle gh.mammarie.

     Lo stiramento del collo dell’utero ad inizio travaglio,

     genera impulsi sensori verso l’ipotalamo che stimola

     l’ipofisi posteriore al rilascio dell’ossitocina.

     Quando il bimbo è allattato al seno, la suzione stimola

     impulsi sensori dal capezzolo verso l’ipotalamo.

L’ipofisi anteriore o adenoipofisi secerne ormoni che controllano molte funzione corporee. Essi sono a loro volta regolati dai fattori di rilascio ipotalamici, secreti all’interno dei capillari nell’ipotalamo e che passano attraverso le vene portali ipofisarie in un’altra rete capillare posta nell’ipofisi anteriore. Qui i “releasing factors” vengono assorbiti e stimolano la secrezione degli ormoni dell’ipofisi anteriore.

 

Essi sono:

 

n   Ormone della crescita o GH o STH.

La somatotropina svolge un’azione di stimolo sullo sviluppo, aumentando il trasporto di aa all’interno delle cellule e quindi la velocità di sintesi proteica.

Stimola pure la divisione cellulare nei tessuti capaci di mitosi. Nell’infanzia ciò è molto importante soprattutto per l’apparato scheletrico e muscolare.

Il GH stimola anche la liberazione di grassi da parte del tessuto adiposo ed il loro uso per la produzione di energia.

Nell’adulto viene secreto ancora soprattutto in caso di digiuno prolungato.

 

La secrezione di GH è regolata da 2 fattori ipotalamici:

 

1) Il GHRF che viene prodotto in situazioni di ipoglicemia, durante l’attività fisica, in concomitanza con alti livello ematici di aa.

 

2) La somatostatina (GHIF) è l’ormone inibente l’ormone

della crescita e viene prodotta in condizione di    iperglicemia.

 

n    Ormone stimolante la tiroide, TSH

Stimola la normale crescita della tiroide e la secrezione della tiroxina (T4) e della triiodotironina (T3).

La secrezione di TSH viene stimolata dal TRF (fattore di rilascio) prodotto dall’ipotalamo. Quando il metabolismo diminuisce, viene prodotto TRF.

 

n    Ormone adrenocorticotropo, ACTH

Stimola la produzione di cortisolo ed altri ormoni da parte della corteccia surrenalica. La secrezione di ACTH è aumentata dal CRF (fattore di rilascio) prodotto dall’ipotalamo.

Esso viene secreto in ogni situazione di stress fisiologico, come una lesione, un trauma, ipoglicemia od attività muscolare.

n    Prolattina, LTH

E’ responsabile dell’allattamento, iniziando e mantenendo la produzione di latte da parte delle ghiandole mammarie.

n    Ormone follicolostimolante, FSH

Agisce sulle gonadi. Nella donna stimola la crescita dei follicoli ovarici in cicli di circa 28 giorni. Stimola inoltre la secrezione di estrogeni da parte delle cellule follicolari.

Nell’uomo inizia il processo di formazione delle cellule dello sperma nei testicoli. La secrezione di FSH viene regolata dall’ipotalamo che produce il fattore di rilascio della gonadotropina (GnRF).

n    Ormone luteinizzante, LH

E’ un altro ormone delle gonadi. Nella donna è responsabile dell’ovulazione, cioè della fuoriuscita di un uovo maturo dal follicolo ovarico.

Nell’uomo induce le cellule interstiziali dei testicoli a secernere testosterone. La secrezione di LH viene regolata dal GnRF dell’ipotalamo.

 

 

  a) La tiroide

 

E’ situata nel collo anteriormente e ai 2 lati della trachea, proprio sotto la laringe.

I follicoli tiroidei producono T3 e T4, per la cui sintesi è necessario lo iodio; il terzo ormone qui prodotto è la calcitonina.

 

  T3 e T4:

 

Svolgono le stesse funzioni, cioè regolano la produzione di energia e la crescita del corpo aumentando la respirazione cellulare, favorendo così l’utilizzo di tutte le sostanze nutritive. La tiroxina non è comunque vitale, sebbene una sua assenza riduce notevolmente lo sviluppo, le capacità fisiche e mentali.

La secrezione dei 2 ormoni viene stimolata dall’ormone stimolante la tiroide, TSH, prodotto dall’ipofisi anteriore.

Quando il metabolismo basale diminuisce, questo cambiamento viene avvertito dall’ipotalamo che secerne il TRF, che a sua volta stimola l’ ipofisi anteriore a secernere TSH, che induce la tiroide a rilasciare tiroxina e T3.

 

  Calcitonina:

 

Essa riduce il riassorbimento di calcio e fosfato dalle ossa al sangue nell’ottica di conservare stabile e forte la matrice ossea. Lo stimolo per la secrezione di calcitonina è costituito dall’ipercalcemia.

 

  b) Le paratiroidi

 

Esse sono 4 e sono situate posteriormente alla tiroide, due per ciascun lobo. Producono l’ormone paratiroideo, PTH, che è un antagonista della calcitonina per il mantenimento dei normali livelli di calcio e fosfato. Organi bersaglio del PTH sono le ossa, l’intestino tenue ed i reni.

Aumenta il riassorbimento di calcio e fosfato dalle ossa al sangue e aumenta l’assorbimento di calcio e fosfati dalle sostanze alimentari. Nei reni aumenta il riassorbimento di calcio e la secrezione di fosforo.

La secrezione di PTH viene stimolata dalla ipocalcemia.

Il calcio nel sangue è essenziale per il processo della coagulazione ematica e per la normale attività dei neuroni e delle cellule muscolari.

 

   c) Il pancreas

 

Situato nel quadrante superiore sinistro, si estende dalla curva del duodeno fino alla milza. E’ una ghiandola mista, ma in questo contesto si tratterà della sua funzione endocrina.

Le cellule che sintetizzano gli ormoni del pancreas sono le Cellule del Langerhans, che contengono cellule alfa (glucagone) e cellule beta che producono insulina.

 

  Il glucagone:

 

Stimola il fegato a convertire il glicogeno in glucosio e determina un aumento dell’utilizzo dei grassi e degli aa in eccesso per la produzione di energia.

La gluconeogenesi consiste appunto nella conversione degli aa in eccesso in carboidrati semplici.

Per cui l’effetto del glucagone è quello di aumentare il livello di glucosio nel sangue.

La secrezione di glucagone è stimolata dalla ipoglicemia.

 

  L’insulina:

Incrementa il passaggio di glucosio dal sangue alle cellule, aumentando la permeabilità delle membrane cellulare al glucosio. Il fegato e le cellule muscolari striate sono in grado di convertire il glucosio in glicogeno, per essere immagazzinato.

L’insulina rende le cellule capaci di assumere acidi grassi e aa per usarli nella sintesi di lipidi e proteine.

L’insulina inoltre riduce il glucosio ematico ed è un ormone di importanza vitale.

La secrezione di insulina è stimolata dall’iperglicemia ed è in antagonismo con il glucagone.

 

  d) Le ghiandole surrenali

 

Sono situate sopra i reni e sono formate da una porzione midollare ed una corticale, che producono ormoni diversi.

 

  Midollare surrenale:

queste cellule secernono adrenalina e noradrenalina, che assumono il nome di catecolamine e svolgono attività simpaticomimetiche.

La secrezione di entrambi gli ormoni è stimolata da impulsi simpatici provenienti dall’ipotalamo.

Adrenalina e noradrenalina vengono secrete in situazioni di stress: la noradrenalina viene secreta in piccola quantità e causa vasocostrizione cutanea, dei visceri e dei muscoli scheletrici, determinando così un aumento della pressione sanguigna.

L’adrenalina, secreta in grande quantità, aumenta la frequenza cardiaca e la forza di contrazione, dilata i bronchioli, diminuisce la peristalsi, stimola il fegato a convertire il glicogeno in glucosio, aumenta l’utilizzo dei grassi a scopo energetico.

Questo meccanismo ormonale è sinergico agli effetti provocati dal meccanismo nervoso simpatico.

 

  Corticale surrenale:

 

Secerne 3 tipi di ormoni steroidei: mineralocorticoidi, glicocorticoidi ed ormoni sessuali (estrogeni ed androgeni).

 

L’aldosterone è tra i mineralocorticoidi quello prodotto in maggior quantità. Organo bersaglio sono i reni, aumentando il riassorbimento del sodio e la escrezione del potassio da parte dei tubuli renali.

Quando gli ioni sodio vengono riassorbiti, gli ioni idrogeno possono essere escreti in cambio, prevendendo o controbilanciando l’acidosi dei liquidi corporei.

Con il riassorbimento deglio ioni sodio, vengono pure riassorbiti ioni cloruro e ioni bicarbonato.

Come effetto indiretto dell’aldosterone assistiamo al riassorbimento dell’acqua da parte dei reni.

Dunque l’aldosterone mantiene nella norma i livelli ematici di sodio e di potassio e contribuisce al mantenimento del pH ematico e della pressione arteriosa.

Deficienza di sodio, perdita di sangue, disidratazione o elevato livello ematico di potassio, stimolano la secrezione di aldosterone.

La bassa pressione arteriosa ed il ridotto volume ematico attivano il meccanismo renina-angiotensina dei reni, con formazione di angiotensina II che causerà vasocostrizione e stimolazione di aldosterone per agevolare la normalizzazione del volume ematico e della pressione arteriosa.

 

Il cortisolo:

 

appartiene al gruppo dei glicocorticoidi ed aumenta l’utilizzo dei grassi e degli aa in eccesso a scopo energetico e diminuisce l’utilizzo del glucosio.

Il cortisolo è secreto dopo ogni stress fisiologico e preserva il glucosio per il cervello, che non può utilizzare altra fonte energetica.

Il cortisolo svolge anche un’azione anti-infiammatoria, bloccando l’azione permeabilizzante dell’istamina, rilasciata dai tessuti danneggiati.

Sebbene l’infiammazione sia un processo benefico, la normale secrezione di cortisolo ne mantiene il processo sotto controllo. Un eccesso di cortisolo può comunque indebolire la risposta immunitaria e rende l’organismo più suscettibile alle infezioni.

Lo stimolo diretto per la secrezione di cortisolo è l’ACTH, prodotto dall’ipofisi anteriore che a sua volta è stimolato dal fattore di rilascio della corticotropina prodotto dall’ipotalamo formato nelle situazioni di stress, malattia, lesione fisica, emorragia, paura, rabbia, esercizio, fame.

 

 

 

 

e) Ovaie

 

Gli estrogeni sono secreti dalle cellule follicolari dell’ovaio; la secrezione è stimolata dall’FSH. Gli estrogeni promuovono la maturazione della cellula uovo nel follicolo ovarico e stimolano la crescita dei vasi sanguigni nell’endometrio dell’utero.

I caratteri secondari della donna si sviluppano anche in risposta agli estrogeni.

Il progesterone viene prodotto dal corpo luteo, cioè dal follicolo ovarico maturo che ha liberato la cellula uovo.

Il progesterone promuove l’immaganizzamento di glicogeno e l’ulteriore crescita dei vasi ematici dell’endometrio, che così diventa una placenta potenziale.

Anche le cellule secernenti delle ghiandole mammarie si sviluppano sotto l’azione del progesterone.

 

g) Testicoli

 

Il testosterone è l’ormone steroideo secreto dalle cellule interstiziali dei testicoli.

Promuove la maturazione degli spermatozoi nei tubuli seminiferi e stimola lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari maschili.

Sia gli estrogeni sia il testosterone provocano la chiusura delle epifisi delle ossa lunghe.

 

 

 

 

 

 

h).............le prostaglandine

 

Vengono prodotte virtualmente da tutte le cellule ed esercitano i loro effetti localmente dove sono prodotte e non nei confronti di organi bersaglio.

Le prostaglandine sono ben conosciute come mediatori nell’infiammazione, interreagiscono nei meccanismi del dolore, nella vasodilatazione e nella vasocostrizione, nella secrezione delle ghiandole digestive.....

 

L’aspirina ad esempio, inibisce la sintesi della prostaglandine, togliendo così il dolore, ma l’aspirina inibendo la sintesi di prostaglandine altera pure l’aggregazione piastrinica.