L'ENERGIA SOLARE
Il Sole è una stella di tipo spettrale, di colore giallo, di
magnitudine assoluta + 4.7, la più vicina alla Terra, dalla quale dista
149.596.850 km (distanza media), che costituisce il sistema solare. Si tratta
di una stella appartenente alla sequenza principale, di piccole dimensioni e di
modesta luminosità, ad evoluzione assai lenta, dell’ordine di miliardi di anni. Il Sole è situato a circa 32.600
anni luce dal centro della galassia nota col nome di Via Lattea, sull’orlo
interno del Braccio di Orione. È animato da una rotazione su se stesso a
velocità angolare differenziata: 29.9 giorni all’equatore, 34 giorni in
prossimità dei poli, e da un moto di rivoluzione, attorno al centro della
galassia che compie in un periodo di 273 milioni di anni, ad una velocità
orbitale di 240 km/s. La sua massa è di 1.99X 1033 g, cioè 332.270
volte la massa terrestre, costituendo da solo il 99% della massa totale del
sistema solare. Il diametro appartenente del sole è di 32’0’’, i radianti:
0.0093, in km 1.392.000, vale a dire 109 volte il diametro della terra. La sua
densità media è di 1.41, mentre quella della Terra è di 5.5, ma è stato
calcolato che all’interno è di 120. La gravità media sarebbe 27.9 volte quella
della Terra.
Il sole è formato da: 1)
Cromosfera; 2) Fotosfera; 3) Zona convettiva; 4) Nucleo; 5) Zona radioattiva; 6) Protuberanze
solari 7) Macchie solari
IL SOLE (Come fonte di energia)
L’energia solare rispetto ad altre fonti ha molti vantaggi:
Ci sono anche ostacoli:
Proprio per questi problemi l’energia solare
si colloca tra le fonti alternative.
Quando
la luce colpisce un corpo nella sua superficie una parte viene assorbita e si
converte direttamente in energia termica ( in calore).
I sistemi per la “conversione” del calore sono vari e già sperimentati
negli ultimi anni. Essi permettono di ottenere tipi di temperature diverse:
basse, medie e alte.
Le temperature tra i 50 e i 90° c,
inferiori alla temperatura di ebollizione dell’acqua, adatte a riscaldare
superfici piane.
Il sistema più usato è il collettore piano.
Sezioniamolo:
·
Lastra
trasparente, lastra di vetro che fa passare le radiazioni;
·
Assorbitore,
piastra di rame (buon conduttore), in essa sono ricavati molti canali dove
circola un fluido (acqua o aria). Il sole scalda quindi la piastra e quindi il
fluido mediante tubi viene portato all’esterno fino all’apparecchio
utilizzatore;
·
Isolante termico,
impedisce la dispersione del calore;
·
Contenitore,
scatola contenente tutti gli elementi precedenti.
Il
collettore piano è usato nella maggior parte dei casi per riscaldare l’acqua
nelle case.
Medie temperature:
Si
ottengono temperature superiori a quella dell’ebollizione dell’acqua. Per
convertire il calore in queste temperature si usa il cilindro parabolico.
Sezioniamolo:
·
Superficie
a specchio, lastra curva con sezione a parabola ricoperta da specchi;
·
La
caldaia, è un tubo orizzontale sistemato sulla parabola nell’opportuna
posizione. All’interno corre un fluido (acqua o aria ) scaldato dai raggi
riflessi
·
Meccanismo
a orologeria, fa ruotare il cilindro per seguire il movimento del sole;
·
Parabola,
curva geometrica dove ogni punto è equidistante dal punto fisso e da una retta.
Così i raggi vengono riflessi cadendo perpendicolarmente.
È
utilizzato per far funzionare i “motori solari” dove il calore fa evaporare un
gas che spinge un pistone, questi sono usati per far funzionare pompe e/o
compressori.
Alte temperature:
Si
ottiene tramite gli eliostati (specchi piani) che concentrano la luce del sole
su una caldaia situata sopra una torre. Ogni eliostato possiede meccanismo per
inseguire il sole durante la giornata. La concentrazione del sole fa evaporare
l’acqua che circola nei tubi della caldaia. Il vapore viene convogliato nelle
turbine che poi azionano l’alternatore.
Ad
Ardano (vicino Catania, Sicilia) è stata costruita in via sperimentale una
centrale ad eliostati. Essa occupa una superficie di circa 4 ettari ed con
pieno sole e cielo limpido produce una potenza massima di 1 MW.
La
centrale possiede 152 eliostati, ognuno ampio 52 cm2, e da 48
specchi piani. Nel grosso gambo centrale c’è un meccanismo che cambia l’inclinazione
di ogni eliostato per inseguire il sole. Il meccanismo deve essere molto
preciso rinfacci con un errore di un grado ci si porta ad un errore di quasi 2
m alla distanza di 100.
La
centrale dopo pochi anni perché si è dimostrata poco conveniente.
I
costi per l’impianto sono elevatissimi perché è difficile mantenere inalterate
le ottiche degli specchi giacché sono continuamente esposte al calore o alla
pioggia.
Posizione geografica di Ardano e veduta
della centrale
Conversione
diretta in elettricità
Celle
fotovoltaiche
Servono
per convertire l’energia solare in energia elettrica.
Una
cella fotovoltaica è una lastrina di silicio (semiconduttore) di solito
circolare al cui interno ci sono dei fili conduttori. Quando la luce colpisce
la cella nasce una timida corrente elettrica che dai fili verrà portata
all’esterno per l’utilizzazione. Il rendimento teorico sarebbe del 25%, ma
quello reale è del 14%. La durata delle celle è notevole perché le prime
applicazioni sono avvenute 30 anni fa e sono ancora in funzione. Il costo delle
celle è un ostacolo perché anche se il silicio è abbondante e economico, però
la tecnologia di per produrre grossi cristalli di silicio è elevata. Infatti,
sono usati nei motori spaziali.
La centrale
solare fotovoltaica
La
centrale è molto simile a quella a eliostati, solo che non ci sono la caldaia,
la turbina e l’alternatore e gli eliostati, ma ci sono pannelli con migliaia di
celle fotovoltaiche collegate in serie ad un alternatore. Attualmente le
centrali non superano la potenza di 100 MW. Quest’elettricità costerebbe 10
volte di più rispetto a quella normale.
La “fame” di energia nel mondo, come risolverla?
Io consiglierei a tutte
le famiglie di installare i pannelli solari nei tetti delle case. Per le
automobili sistemerei nella parte superiore alcuni collettori piano per farle
andare quando c’è il sole, mentre all’interno posizionerei una batteria (con
durata effettiva di 6 mesi) in modo che l’auto possa funzionare anche quando
piove. L’energia solare è una fonte integrativa, quindi viene usata poco per
vari motivi prima indicati, ma io proporrei una distribuzione di produzione di
energia elettrica.