La struttura geologico-geomorfologica e il patrimonio botanico-vegetazionale

I riferimenti fondamentali per lo sviluppo di questi due aspetti dell'analisi sono stati i volumi, e le cartografie allegate: "Le emergenze Geologiche e Geomorfologiche della Marche" e "Le emergenze Botanico Vegetazionali delle Marche" nei quali stati definiti con maggiore precisione i sottosistemi "Geologico e geomorfologico" e "Botanico vegetazionale" già individuati dal PPAR nel 1987.
Il dettaglio raggiunto dalle due pubblicazioni risultava però insufficiente per le esigenze del nostro studio, pertanto sono stati usati dei parametri di identificazione1, per ulteriori o più specifiche emergenze.
 
Dei sei parametri su cui si è basato l'approfondimento del PPAR riguardo le emergenze geologiche e geomorfologiche, si è utilizzato in particolare il 4°: "- esposizione dei litotipi caratteristici della serie umbro marchigiana, stratificazione ed elementi strutturali caratteristici, località fossilifere e mineralogiche".
Il lavoro ottocentesco di Piccinini2 ha fornito numeroso materiale sia scientifico, che, soprattutto, storico e didattico, in linea con il 6° parametro: "- valore didattico degli elementi presenti".

NOTE
 
1 Per quelli botanico vegetazionali: "1.4. Identificazione delle emergenze botanico vegetazionali" (BALLELLI S. - PEDROTTI F. "Le emergenze Botanico-Vegetazionali della Regione Marche" Ancona 1992: pp. 13, 177); per quelli geologici e geomorfologici: "Metodologia utilizzata" (PRINCIPI M. (a cura di) "Le emergenze Geologiche e Geomorfologiche delle Marche" Ancona 1991 : cap. IX-X, p. 710).
 
2 PICCININI R. "Studi geologici dell'appennino centrale" in: Rivista Urbinate n. 2,3,4,6,8. Urbino 1869.

3 A questo scopo si f tenuto conto dell'elenco elaborato da Brilli Cattarini (BRILLI CATTARINI Aldo J.B. (a cura di) "Flora del massiccio centrale del Monte Catria" Pesaro 1982) e di quello presente in BALLELLI S. - PEDROTTI F. Op. Cit.
 
4 BALLELLI S. - BIONDI E. "Carta della Vegetazione foglio Pergola. CNR AQ/1/130" Roma 1982.
 
5 si tratta di riserve parziali che con l'intento di tutelare alcuni ecosistemi, presi nel loro complesso, dispongono la effettiva tutela della sola componente botanica
 
6 Il riferimento metodologico f chiaramente rivolto alle "unita' di paesaggio" del PPAR.
 
7 La "Numerazione" segue la stessa logica.
 

I parametri di identificazione delle emergenze botanico vegetazionali sono stati utilizzati con le seguenti modalità:
Le specie floristiche rare, endemiche o in via di scomparsa sono state individuate solo se presenti, sul massiccio del Catria, o con un esiguo numero di piante, oppure in poche aree di scarsa estensione3.
Per l'individuazione delle associazioni vegetali relitte o estremamente ridotte si è tenuto conto della Carta della vegetazione del Foglio Pergola4, sia per la presenza che per l'ambito di confronto di estensione e frequenza relative.
Per gli ambienti poco comuni, anche se ampiamente presenti nella specifica area d'indagine, sono stati considerati: gole e grotte.
A proposito delle foreste sono state indicate quelle governate a fustaia, e anche quelle che storicamente lo sono state. Di alcune si è specificata la funzione di protezione rispetto al dissesto idrogeologico. Sono stati individuati inoltre alcuni "alberi monumentali" e inserite anche le Aree Floristiche Protette istituite con la L.R. n°52 del 30/12/749 5.
L'individuazione delle emergenze è stata quindi organizzata in modo tale da fornire tre diversi livelli di lettura. Si è evidenziato per ogni emergenza un ambito più ampio entro cui inserirla, in maniera tale da ottenere un certo grado di sintesi, che esprime non solo una maggiore astrazione ma soprattutto un vero e proprio raccordo territoriale tra le emergenze stesse6. Nelle schede questo livello di sintesi è espresso, nella "denominazione delle emergenze", con una sorta di binomio: dove il primo termine individua un ambito territoriale più generale, in cui viene incluso il secondo, specifico, termine7. Ulteriori elementi, indicati con lettere maiuscole, sono stati individuati all'interno di alcune emergenze.
Se la descrizione dettagliata di ogni singola emergenza è contenuta nelle schede digitalizzate la visione complessiva viene resa dalle tavole n°5 Patrimonio Geologico - Geomorfologico e n°6 Patrimonio Botanico - Vegetazionale in scala 1:25000.