Rispondi a ciascuna domanda, altrimenti l'esercizio non è valido.

Giovanni Boccaccio nacque:

a Firenze nel 1313 ed era figlio illegittimo di un ricco mercante
a Firenze, ed essendo figlio illegittimo fu cresciuto da una povera famiglia dei sobborghi della città
a Firenze da una famiglia napoletana nobile e potente
a Napoli, da una famiglia aristocratica, per questo ebbe l’opportunità di frequentare la corte angioina

Sin dagli anni giovanili si delinearono le due direttrici su cui si muoverà l’esperienza letteraria

quella aristocratica, basata sulle forme e sulle consuetudini e quella popolare, vicina alla realtà napoletana
quella borghese, attenta alla realtà concreta, e quella cortese, protesa verso un mondo splendido e singolare
quella cavalleresca, vicina alla realtà della corte feudale e al signore, e quella popolare, vicina alla gente
quella spirituale vissuta in maniera appartata e profonda, e quella formale, affrontata in modo laico e spregiudicata

Boccaccio si avvicina alla letteratura:

solo in età senile
quando è ancora un ragazzo; poi l’abbandonerà per riprenderla da vecchio
già nel periodo napoletano, e la sua esperienza sarà da autodidatta
in età giovanile, e in quel periodo scriverà tutte le sue opere

L’autore classico preferito da Boccaccio è:

Orazio
Catullo
Ovidio
Cesare

Accanto all’amore per i classici Boccaccio evidenzia simpatia per:

i poeti della scuola siciliana
i trovatori francesi
gli stilnovisti, Dante e Petrarca
i rimatori toscani

Per questo si può dire che la sua cultura è:

eterogenea e composita
omogenea e uniforme
classica
medievale

Il suo amore fu:

Laura, donna irraggiungibile
Beatrice simbolo della beatitudine
Maria d’Aquino, figlia illegittima di re Roberto, da lui chiamata Fiammetta
Teseida, alla quale dedicò una delle prime opere giovanili

Nel 1340, Boccaccio è costretto a tornare a Firenze, che troverà:

ricca, ordinata e borghese
noiosa, grigia e avara
festosa, con gente accogliente e gentile
pacifica, magnifica, generosa

Con Petrarca, Boccaccio aveva sviluppato:

una tiepida amicizia, a causa dell’invidia e della concorrenza che correva tra i due
un’amicizia, nata però in tarda età
un grosso conflitto, nato da una rivalità di visioni
un’amicizia epistolare, in quanto i due poeti non si sono mai conosciuti

Questo rapporto fu molto importante per Boccaccio perché fece maturare in lui la convinzione:

di rinnegare la sua produzione letteraria, in quanto spregiudicata e irriverente
di dichiarare pubblicamente amorali alcune sue opere
che la produzione letteraria non deve avere solo lo scopo di dilettare, ma deve essere anche impegnata
che uno scrittore debba esprimersi in forma lirica e non in prosa

Nel 1360 Boccaccio:

s’impegnerà come “chierico”, per volere del papa, a curare le anime
si ritirerà in una certosa
parteciperà ad una congiura
si darà alla vita politica, fino al 1365

Morto nel 1375, volle che sulla sua tomba si scrivesse:

la sua passione furono le novelle
la sua passione furono le donne
la sua passione furono gli affari
la sua passione fu la poesia

La prima opera di Boccaccio fu la Caccia di Diana, che si può considerare:

un poema mitologico
un poemetto in cui sono contenuti argomenti cortesi, secondo cui l’amore ingentilisce l’animo
un poema cavalleresco, di eroi e di dame
una novella d’amore

Filostrato è un poemetto scritto in:

ottave, tipico metro dei cantari popolari
terzine, tipico metro della Commedia di Dante
quartine a rima alternata
sestine a rima alternata e baciata

Filostrato tratta:

del gesto disperato di Troilo, che va incontro alla morte perché dimenticato dalla sua amata
del gesto disperato di Criseida, che va incontro alla morte perché dimenticata dal suo amato
di vicende cavalleresche, i cui personaggi presentano caratteri psicologici della tradizione greca di Omero
di un poemetto il cui titolo, in un’approssimativa etimologia greca, vorrebbe dire “vincitore per amore”

Il Filocolo tratta:

di una storia del tutto nuova, che Boccaccio non ha colto da nessuna tradizione
di due amanti che patiscono tante peripezie e alla fine muoiono sereni, uccidendosi insieme
di due amanti che alla fine di tante peripezie vedono realizzarsi il loro sogno d’amore
di due giovani amanti, e lo stile narrativo è piuttosto popolareggiante e denso di umorismo

La Teseida è un poema in ottave che narra:

del matrimonio tra Emilia e Palemone
dell’amore impossibile tra Arcita ed Emilia
dell’amore di due cavalieri per una stessa donna, e alla fine il vincitore del duello la sposerà
dell’amore di due cavalieri per la stessa donna; il vincitore del duello, ferito a morte, concede al rivale la donna amata

Nella Comedìa delle Ninfe fiorentine l’amore è rappresentato come:

forza che tormenta l’uomo e gli toglie la ragione
passione gioiosa
esperienza che ingentilisce e raffina l’animo
esperienza vana e illusoria

L’Elegia di Madonna Fiammetta è un’opera:

rivolta agli uomini per metterli in guardia dalle donne furbe
rivolta agli uomini per metterli in guardia dalle donne adultere
rivolta alle donne, per confortare le loro pene d’amore
in versi, e raccoglie canzoni e sonetti dedicati alla Fiammetta amata da Boccaccio

Il Ninfale fiesolano è un’opera:

molto simile alla Comedìa delle Ninfe fiorentine per stile e peso erudito
erudita e colta, in cui emerge una concezione d’amore cortese
spontanea e fresca nella prima parte, ma poi acquisisce toni eruditi e raffinati
bucolica, in cui è racchiuso un mondo popolare con i suoi costumi semplici

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