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ETTORE MARIA MAZZOLA

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MILLENNIUM BELVEDERE AT POUNDBURY

UN CONCORSO INTERNAZIONALE PER IDEE

Progetto - arch. Ettore Maria MAZZOLA

Collaboratrici: arch. Anna Maria VIGLIALORO Annalisa DE GENNARO

 

Richieste : il belvedere dovrà essere realizzato con una struttura durevole, specie in relazione alla natura del sito. Dovrà essere coperto e consentire la vista a 360 gradi. La struttura potra essere su plinti e dovra includere delle sedute, dei pannelli esplicativi della storia di Maiden Castle e Poundbury.

L'edificio dovrà includere un appropriato elemento spirituale o qualcosa che rimarchi il 2000 imo anniversario della nascita di Cristo.

Il progettoè interamente basato sulla ricerca di risposta alle richieste degli organizzatori, dunque sulla espressione della simbologia cristiana (2000 imo anniversario della nascita di Cristo) e della simbologia del luogo (battaglia di Maiden Castle, Ducato di Cornovaglia, Dorset, ecc.)

La struttura concentrica è metafora del Cosmo e indica il percorso salvifico dell'anima. \par La numerologia, per la quale ad ogni numero e figura geometrica corrispondono un simbolo e una lettera dell\rquote alfabeto, è dottrina antica che si ritrova, come espressione dell' armonia universale, sia nella tradizione ebraica, sia in quella orfico-pitagorica e neoplatonica. Così, nel progetto, può leggersi il monogramma di Gesù Cristo, nelle lettere X e I dell'alfabeto greco, disegnate dagli assi ortogonali e diagonali della pianta.

Al nome di Cristo allude il numero 8 (la forma ottagonale del belvedere, la pavimentazione, le aperture, inoltre, unendo tra loro i punti salienti della pianta, si ottengono figure semplici o complesse, dalla croce alla stella a otto punte, ritenute forme della geometria celeste).

Per quanto attiene infatti alla richiesta di "simboleggiare" il 2000 imo anniversario della nascita di Gesù, siè ritenuto che la metafora simbolica fosse più appropriata della rappresentazione, poiché quest'ultima è da ritenersi più idonea ad una chiesa che ad un monumento " non religioso " quale sarà il belvedere;

L'edificioè stato concepito per essere realizzato in mattoni a faccia vista: l'aspetto della muratura dovrà essere scarno, ispirato ad un rudere "romano", simbolo questo della invasione romana e della battaglia di Maiden Castle, questo tipo di trattamento delle superfici e delle forme infatti, oltre che a simboleggiare quanto detto, meglio si addice al territorio ove dovrà sorgere; la nuova Poundbury infatti non ha particolari decorazioni, raramente mostra colonne o trabeazioni, sembra essere nata spontaneamente dall'inventiva della gente comune; probabilmente essa è potenzialmente più vicina agli ideali Ruskiniani che non a quelli del Neoclassicismo inglese, dunque anche la sistemazione del verde dovrà essere ispirata alle vedute della campagna romana di Lorraine e ..., dunque, il "rudere" sarà il giusto monumento.

L' ipotesi progettuale cerca di rispondere a tutti i requisiti e si spinge oltre, infatti la sua realizzazione vedrà coinvolti gli studenti-artisti del Prince of Wales's Institute of Architecture, che avranno la possibilità di confrontarsi con un vero manufatto che tende a riallacciare il filo che univa architetti, pittori, scultori e artigiani e che ha fatto grandi le opere dei nostri predecessori.

Così i pannelli esplicativi richiesti dal concorso saranno realizzati mediante affreschi sulle pareti della struttura centrale e sulle superfici piene della struttura esterna, con immagini a "trompe l'oeil" raffiguranti la storia di Maiden Castle e Poundbury, allo stesso modo della parete centrale della Casa del Bracciale d'oro di Pompei o della Villa di Livia a Prima Porta (Roma).

Questo aspetto "bucolico" delle pareti, farà sì che il visitatore si senta in uno spazio aperto e non confinato, vivendo nello stesso momento la realtà ed il passato.

Anche gli scultori avranno modo di fare esperienza diretta e vedere realizzata per sempre una loro opera: il centro dell'edificio ospiterà una fontana ottagonale, essa simboleggerà la purificazione dello spirito e la nascita di Gesù Cristo.

Sul podio d'appoggio vi sarà incastonata la scritta in caratteri di bronzo "QUI SITET VENIAT AD ME ET BIBAT" (se uno ha sete si avvicini a me e beva). Che è un chiaro riferimento ai battisteri paleocristiani, ma anche alla sete di conoscere e di vivere la natura ed il luogo.

Infine, per rimarcare il luogo ed i promotori dell'iniziativa di Poundbury, allo stesso modo dei portici dei giardini romani, in corrispondenza degli 8 varchi di accesso al belvedere, saranno sospesi degli "oscilla", un oscillum per ogni varco , su cui verranno dipinti o scolpiti gli emblemi di Poundbury, della Famiglia Reale, del Dorset, del Ducato di Cornovaglia, del Prince of Wales's Institute of Architecture, ecc. .

 

 

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