Metodologie per elaborare la proposta di zonazione

 

Come accennato in precedenza, in Italia non esistono dei criteri metodologici standard per effettuare la proposta di zonazione: sicuramente, però, si dovrà utilizzare un tipo di Analisi a Molti Obiettivi (MCA), poiché permette di combinare informazioni eterogenee (misure quantitative possono essere usate insieme ad informazioni semi-quantitative e con informazione classificata in ranghi).

Esistono diversi metodi di valutazione MCA, sviluppati per supportare la pianificazione urbana o regionale (Voogd, 1983; Nijkamp et al., 1990; Alphonce, 1997). La tecnica si basa sull’analisi di concordanza o di discordanza: un set di osservazioni con attributi misurati è ordinato in accordo alla concordanza (o discordanza) con  un set di priorità esprimenti l’importanza di ogni attributo all’interno di un particolare scenario. A questo proposito, è pratica comune comparare scenari d’uso sulla base di punteggi di concordanza calcolati in funzione di una situazione esistente o pianificata.

Finora in Italia è stato molto utilizzato (Portofino, Cinque Terre, Isole Ciclopi) un modello concepito da Salm e Clark (1984) e successivamente adattato per il Mediterraneo da Marini (1991) che permette di classificare le diverse aree del parco in base all'analisi dei valori (ambientali, territoriali ed economici) in esse racchiusi calcolati attraverso l'impiego di matrici a punteggio.

La MCA, però, non considera direttamente gli aspetti spaziali, la cui analisi viene di solito svolta attraverso GIS. Per questo di recente l'I.C.R.A.M. (Ispettorato Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare) per effettuare la proposta di zonazione dell'Isola  dell'Asinara, ha scelto, seguendo l’esempio di quanto realizzato da Villa et al. (1996), di applicare uno specifico subset della MCA al contesto GIS, producendo mappe di concordanza dell’area di studio con scenari di uso identificati attraverso schemi di priorità corrispondenti ai diversi obiettivi della zonazione. Tale metodo può essere definito Spatial Multiple Criteria Analysis o SMCA.

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In ogni caso non va dimenticato che, per segnalare la suddivisione in zone della parte marina, vengono utilizzate delle boe (come quella in figura davanti al Castelletto di Miramare), perciò è sempre meglio evitare di produrre una zonazione "artistica", a favore di forme geometriche poligonali, più facilmente realizzabili nella pratica.

 

Analisi con Matrici a Punteggio

Analisi SMCA (Spatial Multiple Criteria Analysis)