Mappe di concordanza

 

Arrivati al set di variabili e di pesi di priorità, i punteggi di concordanza e discordanza devono essere calcolati per ogni differente unità di valutazione, consistente in una diversa configurazione di valori per ogni variabile considerata. La figura 3 presenta uno schema di come l’informazione è combinata a comporre la mappa di concordanza.

Al fine di evitare che l’elevato numero di misure continue relative alle variabili porti ad un eccessivo numero di unità di valutazione, è consigliabile passare da un’informazione di tipo continuo ad una basata su classi.

I punteggi di concordanza e discordanza sono calcolati per ogni unità di valutazione all’interno dello scenario considerato. I punteggi di concordanza, opportunamente standardizzati, costituiscono una carta della concordanza, che fornisce un’immagine sintetica dell’accordo tra le priorità specificate e le peculiarità dell’area considerata.

Per quanto attiene ad aspetti più specifici relativi al calcolo della carte di concordanza e di discordanza si rimanda al lavoro di Villa et al. (1996).

Seguendo questo procedimento si arriva ad ottenere le carte relative all’accordo tra le caratteristiche di una determinata area e la sua vocazione ad essere oggetto di uno specifico livello di salvaguardia. Il risultato del processo descritto è esemplificato nelle figure 4 e 5 che, rispettivamente, indicano le aree maggiormente vocate per essere sottoposte ai vincoli propri della zona A1 e C.

Le tabelle 8 e 9 presentano i pesi relativi ai quattro livelli di zonazione previsti. La matrice numerica realizzata per ogni singolo scenario (A1, A2, B, C) è stata prodotta attraverso la comparazione variabile contro variabile, fornendo una matrice reciprocamente simmetrica. Il completamento della matrice fornisce le mappe di concordanza per ogni scenario (vedi ad esempio le figure 3 e 4 rispettivamente per gli scenari A1 e C).

 

Analisi di concordanza