AREA MARINA PROTETTA DEL PROMONTORIO DEL MONTE CONERO

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Ente Gestore: Ente Gestione del Parco Naturale del Conero

 Sede: Via Vivaldi 1/3 - 60020 Sirolo (AN)

 Tel: 071/9331161

 Fax: 071/9330376

 E-mail: parco.conero@regione.marche.it

Provincia: Ancona.

Comuni interessati: Sirolo, Numana.  

Superficie: 5.800 ha.

Posizione geografica: 43° 33' lat. N.

Cartografia

Carta n. 35 dell’Istituto Idrografico della Marina in scala 1:100.000.

Tavoletta 118 IV SE della Carta Topografica d’Italia in scala 1:100:000 dell’Istituto Geografico Militare Italiano.

Vincoli

Vincoli automatici dovuti alla legge n. 431/85 riguardanti una zona di rispetto tutto attorno all’area costiera, per un’ampiezza di 300 metri dalla linea di costa.

Parco Naturale Regionale per la parte terrestre.

Proposte di tutela

Area inserita nella proposta di legge n. 1964/88.

Area prevista dal disegno di legge quadro sulle aree protette n. 510/91.

Descrizione

conero.jpg (11414 byte)Il Monte Conero, con i suoi 572 metri, è l'unico promontorio che dal Gargano fino al litorale triestino si protende nelle acque del Mare Adriatico. Con le sue coste a picco sul mare che s'innalzano dalla bassa costa adriatica, è inciso da cale ed insenature.

Lungo le coste si sviluppa una vegetazione di tipo mediterraneo, con leccio dominante, associato a viburno, alloro, lentisco, fillirea e corbezzolo. Di grande interesse sono i residui di vegetazione costiera con ciuffi di ampelodesma e cuscinetti di Euphorbia dendroides.

La fauna è rappresentata in particolare dagli Uccelli, soprattutto quelli di passo. Oltre ai rapaci rari, come l'aquila minore, l'aquila anatraia minore ed il grillaio, da segnalare la presenza di grandi voleggiatori come le cicogne.

I fondali antistanti le Marche si possono considerare un prolungamento della pianura padana e sono caratterizzati da sedimenti sabbiosi e fangosi provenienti dalla catena alpina e nord-appenninica. La caratteristica batimetria dell'area è costituita dal leggero ed uniforme pendio dei fondali che raggiungono poco più di 60 metri di profondità, nella zona a nord del Conero, e gli 80 metri nell'area ad est del promontorio. L'isobata dei 10 metri si avvicina a pochi metri di distanza dalla costa in prospicenza del Monte Conero. Le coste rocciose che si affacciano sulla baia di Portonovo presentano, nella loro porzione più superficiale, insediamenti naturali di mitili. Lungo la scogliera sono state evidenziate zone dove predomina il genere algale Acetabularia oppure Cystoseira, mentre nella porzione esterna il popolamento algale è dominato da Ceratium e da Cladophora. Sui fondali antistanti il Monte Conero è stata segnalata la presenza di banchi biocostruiti dal madreporario Cladocora cespitosa. Tra gli scogli e negli anfratti nuotano numerosi dentici, orate e saraghi, mentre le rocce sono colonizzate dai datteri di mare.