Questo genere di analisi permette di inquadrare l'area dal punto di vista dell'utilizzo del territorio. In particolare richiede l'esame dei seguenti punti:
livello di pianificazione esistente e quindi:
limiti amministrativi |
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presenza di eventuali P.R.G., Piani Territoriali di Coordinamento, Piani Paesistici, Piani di Sviluppo, ecc.; |
regime vincolistico (eventuali vincoli paesaggistici, idrogeologici, militari, ecc.);
emergenze architettoniche, archeologiche, storiche;
grado di congruitą tra gli usi stabiliti dagli strumenti urbanistici e quelli previsti dall'Area Marina Protetta;
grado di utilizzazione del territorio:
strutture insediative e relative tipologie ed indici urbanistici; |
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strutture produttive, comprese quelle turistiche; |
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grandi strutture produttive (attivitą ed impianti a rischio); |
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infrastrutture (viabilitą, traffico terrestre e marittimo, altre consistenti infrastrutture presenti); |
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servizi pubblici; |
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smaltimento rifiuti; |
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uso del suolo attuale e potenziale in funzione di eventuali Piani di Sviluppo (studio della "land capability" e "suitability" d'uso dei suoli); |
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degrado in atto e potenziale (incendi boschivi, instabilitą del territorio, ecc.); |
elementi utili per la zonazione dell'area protetta: posizionamento delle infrastrutture del parco;
situazione ambientale derivante dalle interazioni dei fattori antropici con l'ambiente naturale e necessitą di interventi di recupero (erosione del litorale, dissesti idrogeologici, inquinamento, ecc.).
Indagini integrative ambiente antropico |