Iperspazio Poesia : Autori e Critica
eventuali notizie e E-mail dell' Autore sono nell' Antologia Opere inserite in Iperspazio Poesia Queste sintetiche osservazioni sono scritte per il sito, concedo ai vari autori la facoltà di usarle liberamente purchè citino che sono di Arturo, la url del sito e la mia e-mail. In caso di pubblicazione dei loro testi, chi vorrà potrà usufruire di una mia introduzione più approfondita e ragionata che potrà essere concordata con Editori ed Autori stessi.
AUTORE OPERE Commento critico di Arturo  
MARZIA C. Gli Ubriachi della Terra.- Con gli occhi della terra. - Potessi Stringere Una grande forza espressiva riscatta il pericolo di immagini oleografiche nella poesia "Gli Ubriachi". Musicale e con intense immagini "Con gli occhi della Terra" dove ,tuttavia nel finale il disagio esistenziale comune a tutti i viventi, viene reso in maniera un po retorica e stilisticamente un po' scontata. Più complessa l'ultima poesia dove emergono le notevoli capacità poetiche di Marzia e la sua continua lotta con una forma espressiva adeguata all'espansione metaforica e passionale dei suoi sentimenti e pensieri. Intensi gli ultimi versi della poesia, profondi e ambigui dove immagini e pensieri l' infinito ed il nulla , insieme al dolore del vivere trovano una chiave interpretativa nella parola "dormire".Se curerà lo stile della sua poetica e lavorerà con pazienza sulla struttura dei suoi versi, ha grandi possibilità.
GABRIELLA A Te- Insensibilità- Passi- La Folla Narciso L'Autrice, molti anni fa, mi regalò questo libro di poesie che, ora, come spesso amo fare delle cose lontane, passate, per alcuni dimenticate, ho riportato alla luce. Considero infatti la memoria, almeno quella personale, ( quella universale è un problema filosofico molto interessante che forse un giorno potremo affrontare),simile ad un infinito spazio dove i nostri pensieri, le creazioni al di là di noi e della nostra evoluzione vitale continuano ad esistere come stelle appunto, anche se, idee e sentimenti che le hanno generate o ispirate forse non ci sono più.Nei versi di Gabriella nei quali la sua intensa passionalità è stemperata da qualche convenzione formale ed ideologica si nota il contrasto fra desiderio e possibilità, la separazione e la distanza (anche apparente) dei sentimenti, il contrasto fra vita quotidiana, con le sue necessità ed il sogno. Un sorta di delicata consapevolezza che sfiora la rassegnazione dell'insensibilità ed estraneità dell' altro (forse in questo caso ero io).....
PIERA (SEVERO) La Rison-quista- Deliquio esistenziale. Piera (alias Severo) un uomo scrive da uomo anche se si maschera con il proprio anagramma in un nome femminile, chiunque può vedere la somiglianze delle tue poesie e, ad esempio, la differenza dalle altre nel sito.E' già difficile creare un alias di sè che sia dello stesso sesso figuriamoci dell'opposto.In effetti il sentimento nelle tue poesie troppo governato da una logica programmatica, soprattutto nella prima, ne condiziona l'esito artistico che i notevoli mezzi tecnici potrebbero favorire. La seconda (escluso il titolo che la delimita e quindi riduce) è molto bella per l'alone di dissolvenza magica che l'avvolge, lo "straniamento" dell'anima e del pensiero che poi è il segreto della comunicazione poetica.
Giacomino In terra straniera Giacomino ha scritto pochissime poesie nella sua vita e questa è stata scritta nella sua gioventù di emigrante; mi è piaciuta per la sua spontaneità e freschezza non guastata da eccessive conoscenze letterarie o tecniche.Un esempio di realismo magico, dove, attraverso le cose e le sensazioni più comuni della realtà sensoriale, vive un mondo parallelo di sensazioni e pensieri .
MIRA Ti ho visto.-Ragnatela della vita.- Desiderio. - La neve dei fiori. la mosca. Le poesie sono state scritte dall'autrice, nella sua lingua madre,il polacco e tradotte da Lei stessa nella nostra lingua.Non conoscendo la lingua originale sottolineo la bellezza formale dei versi, anche tradotti, nonostante qualche dettaglio che trova poca corrispondenza in italiano.. Un mondo impalpabile di attesa e delusione, non drammatica ma tenue, quasi necessità dell'esistenza dove disagi e incomunicabilità, inutilità (vedi la Mosca) e speranze anche se ad un occhio critico possono apparire a volte un po' troppo languide e sentimentali, hanno in sè le inquietudini e le dolcezze di un mondo femminile che se, più che comprese, "sentite" ,hanno profondità spirituali ben più intense di ciò che appare. Questa dimensione che molti potrebbero chiamare pensiero debole o minimalista in verità ha una sua forza ideale che è poi la religiosità dell'artista che, a chi non la condivide, può rendere in alcune parte anche retorici o estranei i suoi versi.Mira è anche una delicata pittrice figurativa.
PAOLA R. Antica Virtù. -O Dafne, Dafne…-Narciso, Narciso.- O crudeli Dei.-Udite, numeroso consesso.- Ho presentato di Paola in attesa di scritti (pensieri e racconti) a cui sta lavorando, questi versi che sono tratti da alcune parti poetiche della sua opera teatrale "Totus e gli altri Inganni" che ho letto in anteprima e, registrata SIAE è in attesa di rappresentazione. Opera originale, "potente"creazione che si sviluppa in diversi piani interpretativi e della coscienza, di cui per l'Autrice, in altra sede,ho scritto un' approfondita recensione e che mi è particolarmente cara perchè è stata occasione di conoscere personalmente Paola, personalità inquieta e dal notevole talento, anche pittorico, che unisce ad una spiccata sensibilità "mediatica" femminile, la logica di un maturo pensiero filologico. Ho fatto questa premessa per dire che questi versi che dimostrano la sua ottima tecnica e l'amore per il mondo greco, purtroppo estrapolati dal loro contesto originale, possono perdere in parte la loro bellezza. (Nel teatro,anche moderno, una certa unitarietà se non di spazio e di tempo, almeno di forma ,è fondamentale alla comprensione del testo).
Raffaele M. Lacci sottili.-Il tenue lucernaio Essenziale ed intenso definirei quest' autore dove ogni parola è misurata e pregnante. L'apparente semplicità e linearità dei suoi versi nasconde per me un grande lavoro di "contenimento" espressivo che non limita, anzi espande i sentimenti ed i pensieri sviluppati con rigore ed è frutto di un silenzioso "ascoltarsi" interiore.
Arturo F. Addio Cari lettori qui il commento tocca voi e finalmente questa scomoda (ma spero utile)parte di critico è rovesciata .Posso dirvi che questa poesia la considero una specie di ricordo di me, lanciato in un iperspazio infinito, dedicato agli amici di "Arturo" affinchè, qualunque fine faccia il sito e la mia vita, abbiano una mia caratteristica voce che, per chi sa e vuole vedere, è anche un piccolo riassunto del significato delle mie pagine, e per una persona in particolare, ancora qualcosa di più e di meno, nello stesso tempo.
finchè non si spengono le stelle..... (pagina in continuo aggornamento) Leggi l'Antologia di Iperspazio Poesia, scrivi, collabora, dialoga con il sito e gli Autori.

Arte e Letteratura

Lorenzo Viandante - Una luce Qualcosa di magico e impalpabile caratterizza le poesie di Lorenzo un atmosfera dove la condizione umana, i dubbi, le speranze quotidiane, la limitatezza della "corporeità" e le profondità del pensiero vengono comunicate ed espresse in nitide immagini e con poca retorica letteraria. La volontà di "non chiudere le palbebre" può essere la consapevolezza dell'artista che, nonostante tutto osserva la propria luce interiore.
Giuliana C. Atomo di sorgente- Lassù Una poesia adatta a questo sito. L'altezza, l'infinito, gli spazi... dove, come in una eco strana ancora vibrano le vicende terrene. Non conosco quest'artista senz'altro, come me, amante della montagna. Trovo fin troppo evolute tecnicamente le sue poesie, dove qualche volta la sua grande capacità espressiva rischia di rendere troppo "intellettualistici" i suoi versi. Tuttavia un' approfondità lettura ne rivela la loro interiore unitarietà e bellezza. Si respira nelle sue poesie un' atmosfera pura e fresca come un vento di montagna e qualche brivido di solitudine e rimpianto...
Alberto S. Giorno d'Autunno Alberto scrive romanzi e racconti e ha appena inviato, nonostante i suoi numerosi impegni lavorativi,il racconto Il Lago, (Lo potete leggere nell'antologia racconti). in questa poesia che penso giovanile,dimostra la sua intensa sensibilità e capacità compositiva dove il gusto e la riflessione sulla parola (anche poetica) creano una metrica e una struttura molto interessante, soprattutto formale,(non a caso si è laureato in semiologia) che produce esiti letterari inaspettati ed interessanti,al di là del tema molto sfruttato dai poeti.
Mariangela Ninfee… L'inesprimibile mondo delle fanciulle, il loro sguardo trasparente al di là di quelle finestre "che non hanno grata" Una poesia che alla prima lettura e scivolata leggera e, ora che la leggo e rileggo, per commentarla, trovo inquietante nelle sue apparentemente semplici metafore e nel suo ultimo verso Non spegnete la luce bambini/ una rana ha paura del buio".Approfonditela, vi è una particolarissima sensibilità.
Data ultimo aggiornamento 04/02/2001
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