Comitato politico per l'astensione ai referendum
 
Comunicati, Interventi e Volantini

 
CO.P.A.R. c/o Studio Legale Associato
                 Viale Carso, 23 - Roma
                 Fax: 06-3723198
                 e-mail: astensione@tiscalinet.it

Al Presidente della Commissione Parlamentare per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi.

Per conoscenza: ai Presidenti di Camera e Senato; Presidente del Consiglio; RAI - Radio Televisione Italiana

Roma 27 marzo 2000

Con la presente per informarLa che in data 8 febbraio 2000, nei locali dello "Studio legale associato", siti in Roma Viale Carso 23, tra i signori 1) Ragusa Franco; 2) Nobile Migliore Romano; 3) Damizia Maria Rosaria; 4) Salerni Arturo; è stato costituito il Comitato Politico per l’astensione ai Referendum: CO.P.A.R.

Al Comitato hanno in seguito aderito singoli cittadini, associazioni e organizzazioni politiche (allegato 1). Si segnala, inoltre, che in data 18 marzo 2000, l’assemblea nazionale di alcuni organismi sindacali di base ha deliberato la costituzione del "Comitato nazionale per l’astensione ai referendum" al quale il CO.P.A.R. ha dato la sua adesione.

Scopo del comitato è mettere in luce gli evidenti limiti del sistema di garanzie, a tutela delle minoranze politiche e sociali, attraverso i quali è resa possibile la presentazione, e conseguente ammissione, di quesiti abrogativi chiaramente lesivi di principi costituzionalmente protetti.

Ai suddetti limiti, che non fanno ragione delle eventuali questioni di illegittimità costituzionale in ordine agli effetti abrogativi del referendum, vanno aggiunti altri e più gravi limiti che di fatto potrebbero impedire controlli successivi, nelle forme, alle condizioni e nei limiti attualmente previsti per poter attivare il giudizio della Corte Costituzionale, per le leggi non soggette ad applicazione giudiziaria per il raggiungimento dei propri fini, come ad esempio le leggi elettorali; come altresì è forte il rischio di non poter più sollevare la questione di legittimità in difesa di diritti costituzionali per i quali, a seguito degli effetti abrogativi del referendum, potrebbero essere venute meno le tutele reali fissate con legge ordinaria.

Il Comitato non ha alcun fine di lucro e si propone, nella prossima campagna referendaria sui quesiti promossi dal Partito Radicale e da Alleanza Nazionale ammessi dalla Corte Costituzionale, di rappresentare e tutelare, sullo stesso piano degli altri comitati per il o per il No costituiti, i diritti degli elettori referendari orientati ad un "voto" astensionistico, forma di espressione costituzionalmente riconosciuta ai cittadini come pienamente in grado di produrre effetti vincolanti in ordine alla non approvazione dei quesiti abrogativi a norma dell’art. 75 Cost.

Lo scopo di tutela del diritto degli elettori sarà perseguito con tutti i mezzi e gli strumenti legali (compresi spazi aperti in tribune televisive pubbliche) che le Istituzioni devono offrire ai gruppi politici organizzati nel quadro dei principi della "par condicio" ed in armonia con l’art.75 della Costituzione.

Si chiede pertanto alla Commissione da Lei presieduta di procedere ai dovuti adempimenti nei confronti del servizio radiotelevisivo pubblico al fine di verificare che sia garantito il rispetto del pluralismo politico; deve altresì essere tutelato il diritto dei cittadini italiani di essere correttamente informati sui tre diversi modi di comportamento elettorale produttivi di effetti vincolanti in ordine all’approvazione o non approvazione dei quesiti referendari.

Certi della Vostra attenzione, rimaniamo attesa di Vostre comunicazioni.
 
CO.P.A.R. – Comitato Politico per l’Astensione ai Referendum

http://web.tiscalinet.it/astensione  astensione@tiscalinet.it


 

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