Spazio personale



Leggendo e copiando

Il mio pensiero è una nuvola che si muove nello spazio,

si divide in mille gocce che, cadendo,

creano un ruscello che cantando scorre verso il mare.

Quindi si innalza in vapore verso il cielo.

(Gibran)



La filosofia della logica

(un grande pensatore)

Una sera piovosa,

Salem Daybis si sedette di fronte alla libreria del suo studio e cominciò a scorrere le pagine di un vecchio volume. Stava leggendo il dialogo sulla conoscenza di se di Socrate. Meditava su quanto leggeva, <<conosci te stesso>> disse echeggiando Socrate. Poi sollevando le braccia esclamò:<<è vero devo conoscere me stesso!!!?>>. Preso da un desueto fervore, i suoi occhi brillarono d’amor di conoscenza. Andò nella stanza attigua e si fermò davanti ad uno specchio, fissando la sua immagine e riflettendo sulla forma della testa e del viso del torso e delle sue membra.
Rimase in quella posizione per mezz’ora, poi, calmo aprì la bocca e disse a se stesso:<<sono basso di statura, ma lo erano anche Napoleone e Victor Hugò. Ho la fronte bassa proprio come Socrate. Sono calvo ma lo era anche Shakespeare. Ho un naso lungo e aquilino, come quello di Voltaire. Ho gli occhi infossati, come li aveva Nietzsche. Il mio tozzo collo è esattamente come quello di Annibale>>.
Dopo un momento di pausa riprese:<<Ho i lineamenti sporgenti e le guance scavate, ma li aveva anche Lincoln. Il mio corpo tende ad essere pelle e dossa, ma questa è una caratteristica comune a molti grandi pensatori. Strano che non riesca a mettermi a scrivere o a leggere senza il bricco del caffè come faceva Balzac. Soprattutto tendo a frequentare gente volgare e in questo assomiglio a Tolstoj. A volte posso andare avanti anche tre giorni senza lavarmi le mani, come faceva Beethoven>>.
Dopo un'altra pausa, con le punte delle dita sudicie si toccò la fronte e continuò:<<questo sono io, questo è il mio essere reale. Possiedo tutte le qualità dei grandi del passato, un giovane con queste qualità è destinato a riportare grandi successi. Un uomo che unisce nel suo essere tutte queste qualità spirituali modellate in così tanti personaggi è sicuramente capace di grandi azioni. Bene, ho conosciuto me stesso.
Poi si adagiò con gli abiti lerci sul lurido letto e ben presto si addormentò, russando rumoroso come una macina quando trita, con quel suo volto raggiante di gioia.

(Gibran)


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spazio personale di Claudia

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