AUTOGRAFI

AUTOGRAPHS

Most likely the name of Michel Chasles (1793-1880) doesen't signify a lot to most of us, even if in biographical dictionaries he is quoted as a mathematics and geometry professor of Sorbona University in France. He is well known in the world of collectors of autographs as one of the most famous victims that the history of autograph collection remembers. In 1867, Chasles became the topic of conversation asserting he could demonstrate that the gravity phenomenon had not been observed by the english Isaac Newton, but instead by the french scientist Blaise Pascal. To support his affirmations, he presented to the accademy of the sciences of Paris a correspondence between Pascal and Newton dated 1654, that of which made it possible to deduce how the first observation was made by the french scientist. There were doubts however as to the authenticity of the correspondence almost immediately when they proved that in 1654 Newton was only 11 years old. This very unusual correspondence was only the peak of an iceberg. Chasles soon unveiled the name of the person who had sold him the letters of the two scientists together with other extraordinary autographs. In total, 27,000 documents were purchased for 140.000 francs. Vrain Lucas was summoned to court in 1869 after the constitution of experts discovered that out of the given the 27,000 autographs only 100 were originals and the rest where coarse falses. All of which were written in ancient French. Lucas was condemned to two years in jail, a fine of 500 francs and the payment of all the costs.

This complicated history introduced the problem of discovering a false document within the collection of autographs, confirming that a false document must represent a good profit for the one who falsifies and sells such a document. A counterfeiter will try to introduce a counterfeit document of a person whose writings are extremely rare. For example, the writings of Michelangelo, Boccaccio, Monteverdi, Galilei and Charlotte Corday to name a few. Falsely selling manuscripts of persons whose writings are less rare and contain very important content can be to their advantage. Eg/ Revealing unknown aspects of Ugo Foscolo (italian poet of the early 1800's) with an unpublished sonnet. It would be very difficult to find someone willing to falsify a letter of Giacomo Puccini, or Cosimo 1st, since the imitation would cost more than the value of the original. These false copies were put in circulation during the second half of the 19th century. The works of Boccaccio at this time were already selling at high prices: approximately 300 lire, whereas those of Galilei were worth almost double. A letter written by Ugo Foscolo for example, sold for only 10 lire.

It is recommended to those searching to purchase important autographed material to seek advice of an expert. (In Italy, one can count the number of skilled professionals on one hand. Those of which are specialized in italian autographs, particularly of the Veneto region up to the end of the 1800's, with the exception of musical manuscripts, The French Revolution, Napoleon Bonaparte and his family, and Bonaparte's marshals.) In many cases, people pay for autographed documents only to discover than they contain only the signature. Eg/ Voltaire (1694-1778) whose secretary wrote the majority of his writings and who has been mistaken as Voltaire because of similarities in handwritting.

translations by Tricia Sisson

Extract form the article of Massimo Rossi published in the Bimonthly CHARTA n.26 - Zanfi Editori s.r.l. - Modena - september – October 1996

 

Probabilmente il nome di Michel Chasles (1793 - 1880) ai più non dice nulla, anche se nei dizionari biografici viene citato come celebre matematico e prof. di geometria superiore alla Sorbona.
E’ al contrario assai conosciuto nell’ambiente dei collezionisti d’autografi, come una delle più celebri vittime che la storia di questo collezionismo ricordi
Nel 1867 il Chasles fece parlare di sé, sostenendo di poter dimostrare come il fenomeno della gravità non fosse stato osservato dall’inglese I. Newton ma dal francese Blaise - Pascal !
A conforto delle sue affermazioni Chasles presentò all’ Accademia delle Scienze di Parigi una corrispondenza tra Pascal e Newton risalente al 1654, dalla quale si sarebbe dovuto chiaramente evincere come le prime osservazioni le avesse fatte lo scienziato francese. Qualche studioso però dubitò quasi immediatamente dell’autenticità del carteggio quando poté dimostrare che nel 1654 Newton aveva soltanto undici anni!. Quella " singolare " corrispondenza era solo la punta di un iceberg, Chasles presto rese noto il nome di chi gli aveva venduto le lettere dei due fisici, assieme ad altri straordinari autografi per un totale di circa 27.000 documenti, pagati ben 140.000 franchi. Vrain-Lucas, il truffatore, venne citato in giudizio nel 1869, previa la costituzione di una commissione d’esperti che ebbe il compito di verificare l’autenticità di ogni singolo documento : due anni di lavoro per dimostrare come dei 27.000 "autografi" solo un centinaio fossero originali e il resto non fossero che falsi grossolani. Tra questi, documenti "autografi" di Attila, Carlo Martello, Cleopatra, Saffo, Maometto, Lazzaro risorto, Apuleio, Alessandro Magno, Ponzio Pilato tutti erano scritti in antico francese! Vrain-Lucas venne condannato a due anni di carcere duro, 500 franchi di ammenda ed al pagamento delle spese processuali.
Questa emblematica storia introduce l’annoso problema dei falsi nel collezionismo d’autografi, che con tranquillità possiamo affermare essere non molto diffuso. L’esperienza indica che un falso, deve rappresentare un buon guadagno per chi lo compone e lo smercia. Ciò significa che un falsario tenterà di immettere nel mercato un documento contraffatto di un personaggio i cui scritti sono estremamente rari, per esempio Michelangelo, Boccaccio, Monteverdi, Galilei o Charlotte Corday oppure di un personaggio i cui scritti sono meno rari ma il cui contenuto può risultare eccezionale, per esempio Einstein che scrive sulla relatività mettendo in luce aspetti inediti, o Foscolo con un sonetto inedito. Ma difficilmente qualcuno falsificherà una lettera dal contenuto, sia pur interessante, di Puccini o di Cosimo I, dato che la contraffazione costerebbe più del valore di un originale. I falsi ancora in circolazione, risalgono per lo più alla seconda metà del secolo scorso, quando gli autografi di Galilei o Boccaccio avevano dei prezzi già allora molto elevati.; se quest’ultimo nel mercato privato italiano di fine secolo costava circa 300 lire, Galileo Galilei valeva esattamente il doppio, mentre una lettera di Foscolo valeva soltanto 10 lire. Al collezionista che pensi ad un importante acquisto di materiale autografo consigliamo di farsi fare privatamente una perizia da un esperto (in Italia si contano in meno di una mano e per lo più sono specializzati; chi scrive è specializzato in autografi italiani in particolare veneti fino alla fine del 1800 con l'esclusione di manoscritti musicali, Rivoluzione Francese, Napoleone Bonaparte,famiglia e suoi marescialli). Un altro caso che si verifica spesso, purtroppo, è di pagare un documento per interamente autografo, quando in realtà è autentica solo la firma. Un esempio per tutti è Voltaire ( 21.11.1694 - 31.05.1778), il quale ebbe alle sue dipendenze un segretario che aveva la grafia quasi identica alla sua...



Estratto dall’articolo di Massimo Rossi ,apparso nel Bimestrale CHARTA n.26 della Zanfi Editori s.r.l. di Modena del settembre – Ottobre 1996


Autografi di Napoleone Bonaparte

Autographs of Napoleon Bonaparte

 

 

 

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