BALLAO E DINTORNI In questo sito ci sono alcune immagini di Ballao, piccolo paese della Sardegna sudorientale e dei luoghi caratteristici nei suoi dintorni. INFORMAZIONI Abitanti: Altezza s.l.m.: Distanza dal mare: Superficie: Municipio: P.zza Emilio Lussu Guardia Medica: via Cagliari Farmacia: Biblioteca Comunale: via Municipio, 10 Poste: P.zza E. Berlinguer Circolo Cinema Ballao: via Municipio, 12 Polisportiva Ballao: CALENDARIO MANIFESTAZIONI 16 Gennaio: "Su Fogadoni", accensione del grande falò in onore di Sant'Antonio Abate, con distribuzione di dolci, fave bollite, vino a tutti i partecipanti Lunedì di Pasqua: "Santa Maria Nuraxi", sagra in campagna in onere di S.Maria di Cleofe con processione, pranzo comunitario e balli 22 Luglio: Festa patronale in onore di Santa Maria Maddalena con balli canti e solenni riti religiosi Ottobre 1° lunedì: Festa in onore di Santa Vitalia con balli canti e solenni riti religiosi Questo sito aderisce a Progetto Sardegna Avanti di un sito - Indietro di un sito - un sito a caso Immagine del grande falò detto 'Su Fogadoni' che viene arso in onore di Sant'Antonio Abate nella notte del 16 gennaio.Durante la manifestazione a tutti i partecipanti vengono offerte fave bollite e vino. Queste sono alcune immagini del corso del Flumendosa, principale fiume della Sardegna, la cui fascia fluviale caratterizza la vallata in cui é situato Ballao.Sopra in particolare una vista di un incantevole angolo del fiume noto come Corru Arenas Attenzione! Questa non é un'immagine del famoso mare di Sardegna, bensì é sempre il Flumendosa presso Corru Arenas che durante la bella stagione si trasforma in una splendida piscina naturale. La nebbia, abituale presenza a Ballao nelle mattinate invernali, crea lungo il fiume una surreale atmosfera lunare Altra immagine del tipico paesaggio invernale Il Flumendosa presso la località Sa Bracca, la costruzione diroccata sulla sponda é l'antica stazione di pompaggio della Miniera di Corti Rosas. Altra vista sempre presso Sa Bracca dove oltre la stazione pompaggio della miniera in alto a destra si intravede la facciata della vecchia chiesa campestre di San Rocco. Al tramonto, un gregge si abbevera lungo la sponda del fiume Di notevole importanza storica é il pozzo sacro di 'Funtana coberta', risalente all'età nuragica, circa 2.000 a.C. Si trova a pochi chilometri da Ballao lungo la strada che porta a Escalaplano. Ingresso di 'Funtana coberta' e rampa di scale composta da 12 gradini che conduce al pozzo. Il pavimento lastricato con pietre orientate in un motivo a ruota, visto dall'apertura sulla volta della fontana. Il pozzo profondo circa sei metri che alloggia una sorgente perenne. Questi sono alcuni menhir del parco archeologico di Pranu Mutteddu che ésituato lungo la strada provinciale per Goni.In questa Necropoli risalente al Neolitico recente si trova un complesso megalitico costituito da numerosi menhir di varie dimensioni, tombe di varie tipologie e varie domus de janas. Altre immagini del parco archeologico di Pranu Mutteddu, sopra in particolare la Tomba II Non molto distante da Ballao si trova l'antica miniera di Corti Rosas in cui un tempo si estraeva antimonio Questa é una panoramica di come oggi appare la miniera Questi sulla destra erano alcuni alloggi dei minatori Questa é la laveria, locale in cui veniva trattato il minerale estratto dalla miniera Interno della laveria, locale superiore di ingresso del minerale Locale inferiore della laveria Il deposito degli esplosivi Alcuni vecchi macchinari della miniera Questo é il Monte Lora noto per il suo profilo che ricorda un volto femminile, visibile dalla strada statale n.387 tra Ballao e San Vito in direzione di Ballao preferibilmente la sera in prossimità del tramonto. Ricerca degli articoli pubblicati sul quotidiano L'UnioneSarda contenenti notizie su Ballao. "Ballao é situato in un fondovalle caratterizzato da un'ampia ansa del fiume Flumendosa e dal suo più importante affluente, il Rio Stanali Il paese é circondato da un ambiente naturalistico di straordinaria varietà e bellezza con colline ricoperte di sughere e lecci Altra vista panoramica di Ballao Ballao sotto la neve, un evento eccezionale! Ballao di notte Questa é la squadra di calcio della Polisportiva Ballao che nella stagione 1999/2000 ha disputato il campionato di terza categoria.A partire da in alto a sinistra ci sono: Se volete spedire una e-mail potete inviarla all'indirizzo: ballao@tiscalinet.it oppure ancora più semplicemente compilando il seguente modulo Queste sono alcune immagini del Castello di Sassai che si trova a poca distanza dalla vecchia strada che da Ballao porta a Silius.Il Castello risale al XII secolo quando venne fatto costruire dai Giudici di Cagliari a difesa dei confini con il giudicato di Arborea. La leggenda narra che nelle notti di luna piena tra le mura del castello echeggi il suono del telaio d'oro della castellana che sarebbe stata sepolta nel Castello dopo che invano attese il ritorno del suo amato. Balli in costume in piazza durante la festa di Santa Vitalia Qui potete trovare tutti i numeri telefonici di Ballao e dei paesi vicini, é sufficiente digitare il nome che vi interessa e selezionare il comune di appartenenza. Armungia Ballao Escalaplano Goni Muravera San Nicolò San Vito Silius Villaputzu Villasalto Associazione Turistica Pro Loco BALLAO asinello quando i motorini erano un sogno! molenti arremonau molenti presentau corrinu de bestiolu no arribada a celu chini croccada cun cani carriau de pulixi s'indi pesada nebbia sul Flumendosa fill' 'e gattu topi tenidi MES' 'E LADAMINI Dominigu;arroseri Lunisi; Santa Vida Matisi Mrecurisi Giobia Cenabara Sabudu gennaxu proinosu messaiu tingiosu Friaxu domandada a mrazu: "Donamì ottu dis". Mrazu arrespundidi: Tindi 'ongu duas e faidì de is tuas fogu fogu peri su logu peri su mundu fogu giocundu su fogadoni Sa Befana Sa Candelera Giobia grassa Mrecurisi de cinixu sa bracca ballidi prus s'arrosu de mrazu e de abrili chi no su carru de oru de su re coronau mraxani a' fattu unu votu de fai unu conillu candu a' biu su fillu furiada mraxani e tottu giogada e giogada e chini giogada? Antoi de Foghesu e cun chini giogada? cun issu e tottu eeeeh! eeeeh! eeeh! miniera Corti Rosas in abrili torrada su lepiri a cuili ABRILI Pasca manna Santa Maria 'e Nuraxi Su giogada e giogada Santu Perdu corru 'e arenas arrubiori a basciu pinnigadì linna pastori arrubiori a susu pastori non timi prusu su famini de ziu Arrobiscu chin d'ia' bettau sa forredda po unu semini de linu s'aprettu ponidi su becciu a curri funtana coberta MES' 'E AXROLAS Santa Maria Maddaleni Sa festa de is emigraus Mes'austu Santa 'ruxi Biblioteca Comunale di Ballao Giorgio Mastino del Rio La Biblioteca Comunale di Ballao é aperta al pubblico dal 1983 ed é intitolata alla memoria di Giorgio Mastino del Rio. E' situata nell'edificio del vecchio municipio dove dispone di due ampie sale con 35 posti lettura. Aderisce al sistema bibliotecario del Sarrabus-Gerrei e può contare su un patrimonio di oltre 8600 opere di cui 8140 libri, 436 cassette VHS e 44 CD multimediali. Al suo interno sono presenti una sezione speciale di libri della Sardegna e una di libri per ragazzi, una videoteca, una mediateca, una raccolta di riviste dei più svariati argomenti tra cui concorsi pubblici, notizie e offerte dal mondo del lavoro. I servizi offerti dalla biblioteca sono gratuiti e sono: consultazione in sede e prestito a domicilio dei libri consultazione in sede del materiale enciclopedico e multimediale ricerca di informazioni bibliografiche sul catalogo informatizzato con possibilità di interrogazioni per autore, titolo, classificazione CDD e soggetto possibilità di proporre l'acquisto di libri Per usufruire del servizio prestito é necessaria l'iscrizione alla biblioteca e consente di prelevare fino a tre libri per un periodo massimo di un mese. L'orario di apertura al pubblico é il seguente: Indirizzo: via Municipio, 14 09040 Ballao e-mail: biblioballao@tiscalinet.it Giorgio Mastino del Rio Nato a Ballao il 03/01/1899 e laureatosi in giurisprudenza, Giorgio Mastino del Rio debutta poco più che ventenne alla Corte di Assise di Roma. L'occupazione nazista, quando ormai è diventato uno dei penalisti più quotati della capitale, lo vede operare nel Comitato forense d'agitazione e nello stesso gruppo d'azione di Emilio Lussu, di Pilo Albertelli (poi trucidato alle Fosse Ardeatine) e di Vincenzo Toschi. La sua casa diventa luogo di messa a punto delle azioni di sabotaggio e dei contatti con gli Alleati, ma anche una delle sedi degli incontri della commissione sindacale per lo studio del patto d'unità coi comunisti e i socialisti, ai quali partecipano tra gli altri anche Gronchi e Di Vittorio. Nel marzo del '44, quando suo figlio Francesco, diciottenne, viene arrestato, sta organizzando con Furio Lauri ed Emilio Lussu una serie di attentati che nelle retrovie tedesche dovrebbero far saltare per aria tre ponti. Ma il partigiano a cui già hanno affidato 70 chili di tritolo viene arrestato e in seguito alla sua confessione sotto tortura che la famiglia Mastino deve l'irruzione delle SS guidate da Erik Priebke. Giorgio Mastino del Rio viene carcerato e torturato nelle celle di via Tasso, si salverà solo perché il partigiano che lo ha denunciato, prima di venire fucilato ritratterà le sue accuse dicendo di aver voluto depistare le SS dai veri complici. Mastino Del Rio sarà così liberato a soli tre giorni dall'eccidio delle Fosse Ardeatine, dove moriranno quattro suoi compagni di cella. Dopo la guerra partecipò attivamente alla vita politica e fu eletto per due legislature deputato alla Camera. L'attività forense lo vide impegnato in importanti porcessi come testimonia il libro "I miei processi celebri" pubblicato nel '64 dove narra tra l'altro come difese nel ruolo di parte civile le famiglie dei minatori italiani vittime del disastro di Marcinelle riuscendo a capovolgere alla Corte d'Appello di Bruxelles la prima sentenza che assolveva la direzione mineraria. Morì a Roma il 15/10/1969. ballao, sardegna, regione sardegna, sarrabus, gerrei, flumendosa, Monte Lora, Castello di Sassai, miniera, corti rosas, vacanze sardegna,BALLAO, SARDEGNA, REGIONE SARDEGNA, SARRABUS, GERREI, FLUMENDOSA, MONTE LORA, CASTELLO DI SASSAI, MINIERA, CORTI ROSAS, VACANZE SARDEGNA ATTENZIONE ! Per visualizzare correttamente le pagine di questo sito é necessario usare un browser abilitato al JavaScript Attualità e media L´Unione Sarda L’Unione Sarda, il primo quotidiano italiano su Web. E' possibile consultare l'archivio di tutte le copie dal 1994, funzionale il potente motore di ricerca La Nuova Sardegna Notizie nazionali e locali dalle redazioni di Cagliari, Nuoro, Olbia, Oristano e Sassari, vi si trovano anche una serie di Servizi Utili quali Free SMS, E-Mail, Meteo, Orari delle compagnie di trasporto ANSA Notiziari Regione Sardegna Sezione del sito web ANSA dedicata al notiziario regionale della Sardegna Arte e cultura Arte romanica in Sardegna e Corsica Un viaggio tra le meraviglie dell'arte romanica nelle chiese della Sardegna e della Corsica Lingua sarda Ditzionàriu OnLine Dizionario on-line della lingua sarda. Lo scopo principale del Ditzionàriu Online è di mettere la lingua sarda in contatto virtuale con tutto il mondo. È uno strumento che permette di consultare oltre novantamila termini della lingua sarda. Gli utenti che si registrano possono dare il loro contributo per lo sviluppo del dizionario. Città e paesi Perdasdefogu Tutto sul paese di Perdasdefogu: notizie culturali, tradizioni, la lingua, i proverbi, i militari, l'ambiente. Perdas o Perdasdefogu, per i foghesini anche foghesu si trova in ogliastra, una zona della Sardegna vicino a Ballao Goni Questo sito contiene informazioni turistiche e culturali su Goni paese confinante col comune di Ballao. In particolare potete trovare molte informazione sul parco archeologico di Pranu Mutteddu Bitti Sito dedicato al paese di Bitti, uno dei centri più importanti della Barbagia.Cenni storici, cultura, natura, economia, archeologia, tante fotografie e naturalmente i TENORES!!! Guspini Una visita in uno dei posti più caratteristici della Sardegna Mare - Boschi - Flora e Fauna - Archeologia - Gastronomia Senorbì Un piccolo centro situato nella parte centro meridionale della Sardegna in provincia di Cagliari nella Trexenta. Triei Piccolo paese della Sardegna centro-orientale immerso in una vallata ricca di ginestre spinose, reperti archeologici, sorgenti d'acqua naturale e i boschi di lecci sono gli elementi caratterizzanti di questa splendida oasi. Portoscuso Sito su Portoscuso, contenente una ricca raccolta fotografica che documenta i paesaggi e la storia di questro centro con riferimento alla pesca del tonno, alle spiagge, alle industrie e a tanto altro ancora. Tertenia Natura e coste della Sardegna orientale con cenni storici, informazioni ambientali e culturali e turistiche, del paese corredate da foto. Alghero Una guida tra le tante meraviglie dell'antica città catalano aragonese di Sardegna. Un viaggio straordinario tra storia, archeologia, mare, natura e divertimento, con tante informazioni sempre aggiornate sulle ultime novità di Alghero e del suo territorio, la Riviera del Corallo. Sassari Situata a nord ovest della Sardegna, Sassari è la seconda città dell'isola; oltre a cenni storici e a schede sulle tradizioni popolari, il sito apre uno sportello virtuale di informazioni sui servizi al cittadino offerti dall'amministrazione comunale. Iglesias Arte, cultura, manifestazioni e storia di questo centro sardo. E' una città di origine medievale, immersa nel verde, situata al centro del territorio dell'iglesiente. Nuoro La città capoluogo della provincia che occupa la parte centrale della Sardegna, dalla costa orientale a quella occidentale: nel sito le informazioni, l'amministrazione, la storia e gli itinerari turistici. Villacidro Tutte le risorse di Villacidro: notizie, immagini, carte. Escursioni in splendide località: boschi, vallate, cascate, montagne; calendario delle principali festività e manifestazioni; orari e indirizzi di alberghi, ristoranti, ecc. Cagliari Sito ufficiale del Comune di Cagliari. Miniera inesauribile per avere informazioni di ogni tipo su leggi, certificati, scuole, biblioteche, mercati e tutto ciò che fa parte della vita pubblica della città San Gavino Arte, cultura, prodotti artigianali, tradizioni e sagre,. Dorgali La pagina Web della città di Dorgali offre informazioni sul turismo, sulla storia e su numerose aziende che operano in campo commerciale in questa cittadina in provincia di Nuoro Siniscola Siniscola: informazioni su questo luogo incantevole della Sardegna. Oristano Una raccolta di informazioni sulla città. Sono disponibili rubriche di aggiornamento sulle proposte di lavoro locali e nazionale e vi sono anche notizie su i concorsi relativi alla Regione e a tutto il territorio italiano. Molte informazioni sulla Sartiglia La Maddalena Alloggi, informazioni generali, eventi, cultura e altro nelle pagine Web dedicate all'arcipelago delle isole de La Maddalena, in Sardegna, riconosciuto Parco nazionale marino. Da seguire la sezione immobiliare, commerciale e gli spazi spazi riservati ai fotografi e al forum. Posada Notizie, servizi, curiosità, storia, territorio, soggiorno, sport, associazioni. Un sito che vuole essere di aiuto a tutti i visitatori. Portali, motori di ricerca e webring Eiha?!? Eiha?!? - il portale della sardegna. Con Eiha?!? è facile trovare i siti web sulla sardegna. Eiha?!? contiene una enciclopedia multimediale sulla cultura Sarda, ha un motore di ricerca proprietario chiamato ESSE, un dizionario della lingua sarda e molto di più. Eiha?!? è letteratura, arte, tradizione, cucina e sapori, archeologia, storia, religione, civiltà, favola di cenerentola e molto di più. Eiha?!? è consultabile anche in modalità WAP. Progetto Sardegna Il primo e più grande web ring di siti sulla Sardegna. Puoi visitare questo porto di partenza per un nuovo viaggio, se hai un sito sulla Sardegna o sei un sardo che ha un sito in Internet aggiungi la tua tappa. Il Portale Sardo Il sito contiene informazioni turistiche e commerciali per chi viaggia, vive e lavora in Sardegna. Itinerari archeologici, porticcioli turistici, ristoranti tipici, alberghi e agriturismo, auto, moto e ricambi, prodotti tipici e annunci gratuiti. La Sardegna Portale dedicato alla Sardegna che contiene informazioni sulla storia, le tradizioni, la cultura, la cucina sarda e le aziende. Portale Sardegna Prodotti tipici sardi online. Artigianato, vacanze, informazioni, arte, cultura, divertimenti. Istituzioni Regione Autonoma della Sardegna Sito ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna contenente informazioni sulla regione e sulle attività dell'amministrazione. Sport Cagliari Calcio Il sito ufficiale della squadra dell'intera Sardegna. La storia, i successi, la società calcistica, notizie sugli atleti, sulla campagna abbonamenti, le news del calciomercato, la vetrina virtuale dei gadget col marchio Cagliari. Cagliari Football News Sito interamente dedicato alla squadra di calcio di Cagliari, dove gli appassionati possono trovare notizie sulla formazione, i giocatori, l'allenatore, la società. C'è anche un forum, una cronaca della Curva e uno spazio riservato esclusivamente ai sondaggi. E' possibile discutere anche su temi non sportivi rigorosamente legati alla Sardegna. Cuore Rossoblu Sito non ufficiale della squadra di calcio del Cagliari, questo Cuore Rossoblu presenta classifica, calciatori e allenatore del vecchio e glorioso club sardo. Presente uno spazio per i quiz, i sondaggi e una galleria di foto. Interessante il bollettino. Segnalaci un sito Ballao nei primi decenni dell'800, ampia descrizione tratta dal: "DIZIONARIO GEOGRAFICO STORICO STATISTICO COMMERCIALE DEGLI STATI DI S.M. IL RE DI SARDEGNA" del Casalis Ballao, villaggio della Sardegna, nella provincia d'Isili, distretto di Orroli, tappa (uffizio d'insinuazione) di Cagliari. Comprendevasi nell'antico dipartimento di Galilla, poi detto di Gerrèi del giudicato caralese. E' situato alla falda boreale d'un alto colle. Il suo orizzonte è da ogni parte ristretto, se non che estendesi per lo spazio di due miglia verso tramontana, secondo la qual linea è solcata la valle con poca inclinazione al greco. Si ha per tradizione che questo popolo abbia avuto origine dall'antico ora deserto villaggio di Nuraji [questa j nelle voci sarde pronunciasi alla francese], che era fondato a non molta distanza. Consta di 110 case. Le strade sono tirate senza regola, nè si bada a mantenerle in buono stato e pulite. Il clima è saldo ed umido, come porta la positura poco ben scelta. L'aria è insalubre, sebben meno che si potrebbe giudicare: con ciò sia che nè siano frequenti i pantani, nè presso all'abitato ristagnino le acque, nè manchi giornalmente la ventilazione dalla parte d'occidente, la quale spesso provasi forte, quando la linea del flusso sia nella direzione del solcamento della valle. Regnano le nebbie principalmente nell'autunno, ed accade molto sovente, che non siano ben diradate prima che il sole tocchi il meridiano. i paesani le credono innocenti, nè le temono affatto. Esse sono senza dubbio causate dal fiume Dosa, che scorre a un quarto di miglio, come pure dallo Stanali suo confluente. Può alle medesime contribuire alquanto da sua parte il ruscello, che ne viene dai monti di Pauli-Gerrei e Silìus, che nell'autunno suol rinnovare il corso per indi continuare sino all'ultimo inverno il suo tributo al fiume grande. La neve, avvegnachè nelle vicine eminenze si accumuli sino al coprire gli alberi più grossi, tuttavia nella valle non diviene spessa più di metr. 0,40, e meno ancora nel paese, ove tosto risolvesi. Il ghiaccio per le brine delle notti serene nuoce assai agli alberi fruttiferi ed ai seminati. Un consiglio presieduto da un sindaco governa la pubblica economia. Una giunta regola le ripartizioni fra i poveri contadini del grano e del danaro del monte di soccorso. Vi è stabilita l'istruzione per i giovinetti a leggere e scrivere, alle prime regole aritmetiche; in luogo però dei rudimenti dell'agronomia si danno quelli della lingua latina. Il numero degli accorrenti è di 15. Si fabbricano in questo paese mattoni, tegoli, e se ne vende ai vicini paesi. La manifattura del panno forese e del lino impiega 190 telai. Non si fa però più di quello sia necessario al bisogno delle famiglie. Il contingente per il battaglione di Trejenta dei corpi miliziani barracellari è di 31 individui. È affidata ad una porzione di questi l'incumbenza degli antichi barracelli per l'assicurazione delle proprietà. La chiesa parrocchiale è sotto l'invocazione di santa Maria Maddalena penitente. La governa un parroco per lo più senza assistenza d'altro sacerdote. Comprendesi questa parrocchia nel vescovado doliense, e quindi nella giurisdizione dell'arcivescovo di Cagliari. È rimarchevole l'altar maggiore di marmi fini e ben lavorati e la torre delle campane. Non si scarseggia di argenterie di sacri arredi, e di fornimenti sacerdotali. Vi è instituita una confraternità per la divozione del Rosario della SS. Vergine. Le quattro chiese figliali sono nella campagna, e sono intitolate da s. Maria de Nuraji, posta oltre le làcane (confini) nel territorio di Silìus, ma da tempo immemorabile padroneggiata dai ballaesi, da s. Rocco, da s. Pietro apostolo, e da s. Elena, nelle quali annualmente festeggiasi con grandissimo concorso dai limitrofi paesi. La loro distanza dal comune è di circa mezz'ora poco più o meno. Per la titolare e per s. Rocco corresi il pallio, ed hanno luogo le solite allegrezze dei contadini e pastori sardi, il ballo, e il canto. Come in queste, così nelle altre solennità, onorate da molta frequenza, è costume che si distribuisca alcune vacche mannalìte (domestiche), o rudi, ovvero seddalite (giovenche d'un anno poco più o meno), a misura delle oblazioni del popolo, ed una certa quantità di pane agli ospiti; i quali oltre ciò sono trattenuti per tre giorni in continua festa: e quando poi si accommiatano, tolgonsi in dono del pane e della carne. La festività di s. Maria de Nuraji ha qualche cosa di singolare che merita rimarcarsi. Al primo sole del lunedì dopo la Pasqua di Risurrezione, giorno destinato a queste celebrità, levasi dalla parrocchiale, e nel solito modo ed ordine delle religiose supplicazioni, fra il devoto cantico delle preghiere del rosario, e i frequenti spari d'allegrezza conducesi il veneratissimo simulacro della Vergine alla sua antica sede. Ivi assiste tutta la moltitudine alla messa solenne, dopo la quale attendesi ai balli ed ai conviti, che è una bellissima cosa a vedersi. Errerebbe il tuo sguardo da una in altra parte, ora su d'una folla che corona una turba di giovani menanti in danza le modestissime forosette ornate di tutta la più pregevole loro ricchezza all'armonia deis launeddas; or sur un crocchio che ascolta il cantare di quei che riputati più sono per la voce, o su li due toccantisi circoli dei favoreggiatori di due improvvisatori che intorno ad un dato punto tessono in contrario senso delle ottave, o terzine con l'armonioso accompagnamento delle altre tre voci, ed in diverso tuono dei canti meditati. Quinci ti apparirebbe sotto un albero una famiglia, intorno ad una tovagliuola bianchissima stesa sull'erbetta, altri assisi obliquamente, altri sdrajati, le donne sedute sulle gambe incrocicchiate mangiano di ciò che portarono dalle lor case nei cestini; quindi in mezzo a rare macchie di lentisco fumano le brage sotto le carni infilzate in lungo verdeggiante virgulto, intente le donne a varie faccende. Qua si ride a piacevoli racconti; là si vede un momentaneo risentimento, o si tace e si riposa. Si cangiano i presenti, e si offrono le più svariate scene. Presso alle porte della chiesa stanno disposti molti banchi di dolcerie, liquori e commestibili. Dentro è da ammirare diverso genere di cose. Ivi gli obbligati a voto, molte donne e pochi uomini, composti religiosamente se ne restano a pregare nel digiuno, quasi tutti a piedi nudi in vesti ordinarie e a crin disciolto, o genuflessi, o seduti sulle gambe incrocicchiate con in mano i voti da appendere e i doni da offerire. Sul vespro si dispone tutto al ritorno, e cantatosi prima intorno al cimitero il salmo De profundis con le assoluzioni e preci annesse in suffragio, come dicono i ballaesi, dei loro maggiori ivi sepolti, si procede con lo stesso ordine della mattina al paese, e vi si restituisce la sacra effigie. Maravigliosa è la religione dei ballaesi verso la medesima, ed è tradizione, che la Beata Vergine desse non dubbio segno del suo gradimento quando i silìesi armati l'ardiron togliere da mano a questi inermi. Però che non avendo potuto portarla a malgrado degli sforzi fatti per muoverla, atterriti dal prodigio, pentiti la dovettero rendere. La popolazione di Ballào nel 1805 computossi di anime 812, nel 1826 di 718, e nel 1833 di 785 distribuite in 205 famiglie. Contraggonsi per l'ordinario nell'anno 6 matrimoni, nascono 25, muojono 16. Le malattie, in cui si succumbe, sono per lo spesso febbri perniciose, e pleurisie. Vestono questi paesani il collettu, che va un po' sotto il ginocchio, e sa-besta-e-pedde (mastruca), sopravvesta senza maniche di pelli d'agnello corta alle reni. Nel resto nessuna diversità dagli altri contadini. Le donne attempate vestono gonnelle di forese rosso, ed un grembiulo (barras detto da loro), un bustino di stoffa, una cuffia nera di filo, e sopra un gran fazzoletto, e su questo un manto simile nella forma al grembiulo, di panno verde, o di forese rosso. Le giovinette usano l'indiana, il calancà, i bordati per le gonnelle, le tele più fìne o le indiane per i grembiuli,i broccati in seta e in oro per i bustini, i scialli di più vivaci colori per i veli. L'estensione del ballaese, la cui lunghezza percorresi a cavallo in 4 ore, la latitudine in 2, può calcolarsi di circa 30 miglia quadrate. Grande è la fertilità di questa terra in ogni genere di cereali, e saria ancora più se maggiore fosse la diligenza nei lavori. La dotazione del monte di soccorso era fissata in grano star. 700 (litr. 34,440); in danaro a lire sarde 809. 10 (lire nuove 1554. 18). Nello stato dell'anno 1833 comparve il fondo granatico ridotto a star. 500; il nummario a lire sarde 203.13. 9. La somma delle semenze non avanza in grano i 700, in orzo i 500, in fave i 300, in civaje i 50, in lino i 100 starelli. La fruttifìcazione ordinaria e comune del grano è al settuplo, dell'orzo all'ottuplo, degli altri generi poco meno. A due ore di distanza dal paese verso greco, e sulla strada a Foghèsu al di là dello Stanàli trovasi una vastissima pianura attissima a tutti i cereali, ed all'erbe e piante ortensi. Poco però se ne giovano questi paesani, sì perchè assai lontana, e si principalmente perchè le poche loro opere vengono devastate dai pastori ogliastrani, che vogliono per i loro armenti gli altrui terreni. Ottima impresa sarebbe se si reprimesse la loro barbara baldanza, ed in questi fertilissimi campi si collocasse una piccola colonia. Le pendici del colle, al cui piè giace il paese, veggonsi nell'estate ed autunno verdeggiare dei pampini delle molte vigne ivi formate. Frondeggiano lungo i viali delle medesime mandorle, fichi, ciliegi, pomi e peri di molte varietà, de' cui frutti è grandissima copia. Come per le dette piante fruttifere, ed altre, così per le viti fu bene scelta questa terra, delle quali se poche sono in numero le varietà, sono però le solite a dare miglior mosto. La quantità della raccolta che va oltre le 50,000 pinte o litri di vin nero, consente se ne faccia parte ad altri, e principalmente a Paùli-Gerrèi. I vini bianchi non sono da calcolarsi nè per bontà, nè per quantità. Forse non è minore il lucro che ritraesi dalla vendita delle mandorle. Le tanche occupano la quarta parte dei terreni coltivabili, e servono alternativamente al seminario ed al pascolo. Sono al di là dello Stanàli tra greco e levante tre piccoli ghiandiferi di lecci, che sommeranno a circa 40,000 individui, nei quali può ogni vassallo introdurre li suoi porci senz'alcuna corrisponsione al feudatario. Non così però nel ghiandifero di Murdèga, che alla parte d'oriente estendesi da tramontana ad ostro, dove anche i ballaesi non possono introdurvisi tanto per la ghianda, che per l'erbaggio senza contrattar sull'affitto; però che questa non è montagna propria del Gerrèi, o dipartimento Galilla, ma appartiene al salto di Quirra, ed è posseduta dai Zatrillas, signori di questa marca, per donazione dei Carròz. Era anticamente proibito anche ai cacciatori di perseguitar le fiere in questa selva, dove i baroni solevano andare tutti gli anni nella primavera seguiti da tutti i cacciatori del dipartimento, numero che spesso di molto superava il centinajo. In due o tre giorni non si uccidevano meno di 60 fiere tra cervi, cinghiali e mufloni, delle quali specie è più abbondante quel bosco. Alla caccia succedeva la pesca nelle acque vicine, dalle quali prendevasi non piccola quantità di trote. Oltre degli alberi ghiandiferi, tra i quali sono frammiste le quercie in piccol numero, le piante che trovan più moltiplicate sono il lilatro, l'erica, il cistio, il corbezzolo, l'olivastro, ed il lentisco, da cui si ricava gran quantià d'olio, che si estrae per la Trejenta con un lucro in anni ubertosi di circa lire nuove 3000, oltre la provvista del paese, vendendosi quest'olio ordinariamente a lire nuove 1 . 92 la quartana (litr. 4,20). Il ginepro abbonda nella selva di Murdèga; ma son pochi che raccolgano le sue bacche pel commercio. Sebbene il bestiame sia in poca quantità, non numerandosi al presente più di trecento capi vaccini, cento cavalle rudi, millecinquecento capre, millequattrocento pecore, e ducentocinquanta porci, non pertanto il frutto è considerevole, si perchè il salto è abbondantissimo di erbe anche nell'inverno, e vi sono monti con molto pascolo per l'estate ed autunno; si perchè hannosi molte acque in istagioni ancora secche: onde che cento pecore in Ballào fruttano quanto ducento in altri paesi del dipartimento; e ragione di ciò sia, che in Ballào si mungono le pecore e capre sin dal novembre, mentre negli altri luoghi ritardasi talvolta sino al marzo. Quindi si hanno formaggi oltre il consumo, e vendonsi ancora molti capi vivi commerciando direttamente nel Sarràbus, donde questo villaggio non è distante più di quattro ore e mezzo. Il prodotto dei formaggi sarebbe anche maggiore se si mungessero le vacche. A distanza d'un miglio dal colle Acùi, che sta alla sponda sinistra del Dosa a maestro-tramontana del paese, trovasi un minerale di antimonio. Non manca in vari siti la terra gialla; vi ha del marmo azzurro sbiadato, e delle buone argille per mattoni, tevoli, e stoviglie grossolane, che si lavorano da pochi di questi paesani per provvederne anche ad altri villaggi. Le fonti sono frequentissime in questo territorio: quelle della regione di Monti son finissime; però presso all'abitato son tali, che non se ne può bere, quando non siano feltrate: quindi servonsi tutti delle acque che scaturiscono da una fonte perenne a libeccio, e in distanza d'un miglio (sa funtàna dessu cannòni). Bagnasi questo territorio dal Dosa e dai suoi confluenti, lo Stanali, Santangela, lo Spigolo. Lo Stanàli, che si unisce alla sponda sinistra, sorge nel territorio di Ulàssai in poca distanza dalla parrocchiale; indi move ai salti d'Ussàssai, dai quali passa in quei di Foghèsu in molta distanza dal villaggio; onde, percorse le terre di Scalaplanu, entra in queste di Ballao, e si versa nel canale del Dosa a scirocco del paese. Gli altri due confluenti entrano nel medesimo dalla sponda dritta. Il Santangela sorge dalle falde del Montiji, percorre il territorio di Paùli-Gerrèi in direzione da libeccio a greco, riceve il rivolo dei monti di Silìus là dove sono fissati i limiti di queste tre contigue popolazioni, ed entra nel Dosa nel sito dove si suole costruire il ponte, per cui passare al di là del Dosa, sì per coltivare, che per andare al bosco, o a Foghèsu. Il ponte, tanto su questo fiume, come sullo Stanàli, formasi, di tavoloni e travi posate sopra pietre ammucchiate e contenute con una palafitta ben intrecciata con frasche. È facile il pensare come nella pienezza delle acque sarà portato via, ed allora si sostituisce una barchetta, per cui ogni famiglia deve pagare annualmente un quarto di grano (litr. 12,30), ed i passeggieri soldi 5 (lire nuove o. 45) se a cavallo, o soldi 1 se a piedi. Lo Spigolo nasce al mezzodì di Paùli dal monte di Spinniadorju, percorre i salti di levante dello stesso paese, e se gli avvicina d'un mezzo miglio, indi volgendo all'oriente passa tra Ballào ed Armungia, e si perde nel Dosa. In queste acque e in quelle dello Stanàli vivono cinque sorta di pesci: il muggine (sa lissa), l'anguilla, il detto volgarmente grongu, le saboghe, le trote. Il muggine è molto copioso, grasso e saporito, ma per cagione dell'imperizia non se ne raccoglie d'ordinario che poca quantità. Le anguille sono di due varietà, l'anguilla vera, o d'erba che dicesi, della quale si provvede anche ad altri paesi, e l'anguilla di mola, o come altrimenti chiamasi filatrota, che prendesi d'autunno con le nasse, quando dopo ricevuti i torrenti le acque s'ingrossano, e s'intorbidano. È una pesca abbondante se non sia troppo grande la piena, e se ne vende agli altri dipartimenti. Sono ordinarie le anguille di peso maggiore di libbre sarde 10 (chil. 4) e alcune superano le libbre 15. Il grongu pregiasi poco perchè quasi sempre insipido. La pesca delle saboghe è nel marzo ed aprile; dopo questa stagione dimagriscono, e non sanno bene al palato. Le trote sono di un sapore delicato, e meritano essere preferite in concorrenza con altre prese da altre acque. Per le molte e forti inondazioni è scemata la loro copia. Accade più volte nell'anno dopo grosse pioggie cadute nel suo bacino che il Dosa ribocchi, e cagioni danni gravissimi. Non mancano nell'estensione del ballaese quei monumenti antichissimi, che appellati sono norachi, ed intorno al paese a varie distanze se ne numerano piu di 10. Oltre i vestigi poi del paese di Nuraji che abbiamo già accennati, fondamenta, pietre lavorate, casse nel vivo sasso per sepolture, in alcune delle quali vi si trovarono delle ossa, si ravvisano gli avanzi ancora di altro villaggio. Era questo situato nella valle in non maggior distanza di mezz'ora dal presente abitato: diceasi Villa-Clara, e diede il suo nome al feudo sin dalla prima istituzione. Vi si vede una fonte perenne coperta con antico fabbricato, frantumi di vasi, pile di pietra, macine, e si trova gran quantità di monete romane. I ballaesi sarebbero molto fortunati, e la loro agricoltura prenderebbe un grande incremento, se si stabilissero sul Dosa e sullo Stanàli dei solidi ponti. Nelle escrescenze dei medesimi sono questi contadini costretti a restarsi inoperosi qualche volta più di dieci giorni, mentre l'estensione territoriale è quasi tutta al di la dei medesimi. Si eviterebbero inoltre le frequenti disgrazie di molte famiglie per le persone che vi periscono, ed il commercio tra questo dipartimento, l'Ogliastra e il Sarràbus sarebbe sempre più spedito. Comprendesi questo comune nel feudo di Gerrèi Per le prestazioni feudali vedi Galilla. La curia è stabilita in Paùli, ed è soggetta alla prefettura di Isili. |