La Babele dei formati:

DVD, MiniDVD, MicroDVD, DivX;-), DivX, VCD, XVCD, SVCD, XSVCD, CVCD, CD-DA, DVCD

 

La transizione dal video analogico a quello digitale, è nata sotto il segno della guerra degli standard.
Gli interessi economici in gioco sono tantissimi ed è naturale che il brevettare LO standard è qualcosa che va al di là delle sole motivazioni tecniche.

Riguardo il video analogico basta ricordare la guerra tra VHS e Betamax, vinta come tutti sappiamo dal primo.

Per il video digitale l'Agosto 1993 segna la nascita ufficiale delle specifiche del VCD, il primo standard video digitale, formato che ha riscosso successo solo nei paesi asiatici (i tempi non erano ancora maturi). La vera guerra degli standard si è avuta con la nascita del DVD: dai due formati concorrenti SD  (proposto da Matsushita, Toshiba, Pioneer, Warner ) e MMCD (proposto da Sony e Philips) dopo una lunga guerra tra colossi nasce il DVD. Si era addirittura arrivati ad un situazione di stallo che bloccava di fatto ciò che il mercato mondiale attendeva con ansia: è l'IBM la mediatrice che convince i colossi a realizzare un formato che comprendeva un mix delle caratteristiche dei formati concorrenti ( che tra l'altro erano di fatto praticamente identici): l'8 dicembre 1995 nasce il DVD (Digital Versatile Disk).

Riguardo il DVD scrivibile, che dovrebbe tra qualche anno diventare il dominatore assoluto del video digitale in registrazione, si sta combattendo una nuova guerra tra le major, e ancora una volta  nonostante le tecnologie sono ormai pronte, occorre aspettare: i contendenti sia come supporto che come formato sono DVD-RAM, DVD-R, DVD-RW e DVD+RW. E' comunque certo che saranno tutti presenti sul mercato e che probabilmente riusciranno a convivere su fette di mercato diverse: si spera ovviamente che i futuri lettori di DVD possano essere compatibili con tutti e 4 gli standard. 

Segue una lista sintetica dei formati digitali maggiormente utilizzati : per gli approfondimenti vi rimando alle pagine del mio sito nelle quali è spiegato come procedere per la creazione di ciascuno. 


Se tutti i formati elencati possono essere creati e riprodotti tramite un PC, gran parte di questi sono riproducibili con alcuni lettori DVD Stand-alone (detti anche "da tavolo"): per una lista delle compatibilità tra alcuni dei principali modelli  e i diversi formati (VCD,XVCD, SVCD, XSVCD,DVCD, MiniDVD) masterizzati su cdr e/o  cd-rw vi rimando all'articolo  Formati digitali e compatibilità con i player DVD. Un ottimo elenco delle compatibilità, ovviamente tutto da verificare è disponibile all'indirizzo http://www.vcdhelp.com/dvdplayers.htm  

Formato In breve Compatibilità con i lettori DVD "da tavolo"
VCD (Video CD ) Formato standard in mpeg1 352*288 bitrate video 1123 kbits/s frequente
 XVCD (Extended Video CD ) Formato non standard evoluzione del VCD discreta
SVCD (Super Video CD )  Formato standard in mpeg2 480*576
bitrate video max 2376 kbits/s
discreta
XSVCD e CVCD 
(Extended Super Video CD )
Formati non standard evoluzione del SVCD discreta
DVD  (Digital Versatile Disk)  Formato standard in mpeg 2 720*576
bitrate video max 9800 kbits/s
certa
MiniDVD   DVD su CDR rarissima
DivX;-) e MicroDVD Video avi compressi col codec DivX;-) visualizzabile solo su computer impossibile
DivX Video avi compressi col codec DivX visualizzabile solo su computer impossibile
CD-DA Il formato del CD audio  certa

Formati meno noti 

Formato In breve Compatibilità con i lettori DVD "da tavolo"
DVCD (Double Video CD ) Sono dei VCD standard capaci di contenere sino a 90-100 minuti di video  da verificare

VCD (Video Cd) v1.0 e v2.0 

 

Video
 MPEG1
Bitrate
 
1150000 bit/s
(=1123 Kbits/s=1150kbits/s) 
CBR (bit rate costante)
Risoluzione  
352 X 288 pixel (Pal)
  352 X 240 pixel (Ntsc)
Frame Rate  
25 fps (Pal)
  30 fps (Ntsc)
Audio
 MPEG layerII
Bitrate
 
224 kbits/sec
Sampling Freq.  
44100 Hz
Channel  
Stereo
Supporto
 CD, CDR, CDRW 
Modalità video
progressiva 
Video anamorfico
no
 

I bitrate indicati in tabella (1123 Kbits/s=1150kbits/s) tengono conto della convenzione Kbits=1024 bit  (convenzione usata ad esempio dal Ligos LSX encoder) o kbits=1000 bit (convenzione utilizzata da tmpeg).

Formato dalle qualità appena sufficiente, formalizzato nell'Agosto 1993 che ha riscosso successo solo nei paesi asiatici: in Italia sono stati prodotti dalla Philips pochissimi titoli. 

La versione 2.0 prevede il supporto di fotografie con la risoluzione 704*576 o 704*480 e la possibilità di creare una semplice struttura a menù con la quale accedere a contributi video diversi.
Qualsiasi lettore DVD, tranne i primissimi modelli spesso mai arrivati in Europa , leggono tale formato: i lettori DVD compatibili con i CDR e CDRW, sono in grado di visualizzare tali CD masterizzati in proprio.

Diversamente da quello che molti credono, i VCD continuano ad essere prodotti e venduti: è possibile acquistarli ad esempio on line presso VCDGallery.com  : VCD non recentissimi (vedi film di un paio di anni fa ) sono in vendita da 5 a 8 dollari , e spesso ci sono interessanti offerte (vedi la trilogia di guerre stellari a 27 dollari). Ovviamente non mancano le novità non ancora disponibili in Europa in formato digitale, uno tra tutti Star Wars Ep. 1- The Phantom Menace"

La qualità ovviamente è solo  sufficiente, ma per fortuna non esistono i problemi della divisione in regioni, come  al contrario succede per i DVD.

La versione "evoluta" ma "fuori standard" del VCD è l'XVCD (Extended Video CD): ecco le caratteristiche.

Vi rimando alla sezione del SVCD per la trattazione "teorica" che spiega numericamente il motivo del limite del bitrate video a 1150000 Kbits/s.


XVCD (Extended Video CD)

L' XVCD non è altro che un Video CD fuori standard in cui sono superti alcuni limiti imposti dal formato VCD: lo scopo fondamentale è il trovare una combinazione di parametri compatibili con il maggior numero di player DVD da tavolo.

I limiti che si cerca di superare sono:

1) Bit rate video: il limite di 1123 kbits/s (1150000bit/s) previsto dal VCD è stato imposto dalle caratteristiche dei primi lettori VCD capaci di leggere  i CD a 1X (... a pensare che oggi un lettore 40X è considerato lento !!!!).  Le conseguenze del limite di 1123 kbits/s sono una tendenza marcata del formato a creare artefatti video (quadrettature, solarizzazioni...) in presenza di scene dinamiche. Negli XVCD si cerca di raggiungere almeno i 1600-1800 Kbits/s.

Nel momento in cui si utilizza la risoluzione standard di 352*288, un bitrate di 2000-2500 Kbits/s è il massimo dettato dal " buon senso"; salendo ancora con il bitrate e utilizzando la 352*288, non ci sono apprezzabili benefici qualitativi. 

Se esistono alcuni lettori di DVD incapaci di leggere XVCD (tra questi molti dei modelli più recenti della Philips, che è alla ricerca del lancio del SVCD, quali il  DVD711 e DVD751), esistono numerosi lettori almeno capaci di leggere XVCD con bitrate pari a 1800 Kbit/s che è un limite segnato nell' mpeg1  nelle specifiche dette "constrained parameter bitstream " ed è compatibile con tutte le meccaniche capaci di leggere CD Rom almeno a velocità 2X..

Per i più curiosi queste sono:
* Horizontal frame size <= 768 pixels.
* Vertical frame size  <=  576 pixels.
* Picture area <= 396 macroblocks (101376 pixels).
* Frame rate <= 30 frames/sec.
* Motion vectors <= 64.
* Bitrate video <= 1.862 Mbits/sec (1818 Kbits/s=1862 kbits/s)
* VBV buffer size <= 40 Kbytes/sec.:

La seconda "famiglia"  di lettori sono quelli capaci di spingersi sino a 2300-2500 Kbits/s, uno tra tutti il Pioneer DV525. Seguono i pochi lettori DVD capaci di superare anche i 3000-3500 Kbits/s, bitrate utilizzabile per risoluzioni video superiori.

2) Risoluzione video : Nel caso PAL si cerca di superare la  352*288 unica risoluzione accettata dal VCD: le alternative da "provare" sono 352*576 (ottima per materiale di provenienza VHS), 704*576, 720*576 e molto raramente è possibile utilizzare la 480*576. Se si supera la 352*288 è importante utilizzare bitrate più elevati: con la 352*576 è possibile avere buoni risultati con un bitrate pari a circa 2100-2500 Kbits/s, mentre con la 704*576 occorre almeno un bitrate pari a 3000 Kbits/s per avere risultati dignitosi.

3) Bitrate video variabile : Non previsto dallo standard, che accetta solo bitrate fisso, permette di inserire in un solo CD, sino al 25-35%  minuti in più di video in base ai parametri scelti all'interno dell'encoder. Discreto il numero di lettori compatibili con il bitrate variabile.

La regola è che più ci si allontana dallo standard più sono limitate le compatibilità: si può facilmente arrivare ad una particolare combinazione di parametri, encoder video, marca del CDR che producono XVCD compatibili con un solo modello di DVD da tavolo. Spesso basta un niente per perdere la compatibilità (un sw di splitting che realizza il demultiplexing- multiplexing, il tipo di encoder,....) 
Siamo spesso nel campo della sperimentazione, anche se mantenendo certi parametri è possibile garantire una compatibilità abbastanza ampia.

Il mio consiglio è prima di tutto quello quello di dare una occhiata alle tabelle delle compatibilità presenti in  Formati digitali e compatibilità con i player DVD  e http://www.vcdhelp.com/dvdplayers.htm  .

Dovendo fare dei test generici, il mio consiglio è di iniziare con la risoluzione 352*288 e bitrate video fisso, fare una serie di tentativi con video brevi (3-4 minuti) in cui partendo da 1150 si sale di 100-150 K alla volta (es 1150, 1300,1450,1600,... ) : se banalmente lo si può fare "bruciando altrettanti Cdr", il modo più rapido ed economico è quello di  inserirli tramite Nero Burning Rom in successione sullo stesso Cdr, chiaramente prendendo appunti sull'ordine: lo si fa banalmente trascinandoli nella relativa finestra di Nero  in basso a sinistra.
Trovato il bitrate  massimo è poi possibile cercare la eventuale compatibilità con le altre risoluzioni.

 

Video
 MPEG1
Bitrate
superiore a 1150000bit/s 
(=1123 Kbits/s=1150 Kbits/s)
Risoluzione (Standard)  
352 X 288 pixel (Pal)
352 X 240 pixel (Ntsc)
Altre Risoluzioni 
352X576 pixel 
480X576 pixel 
704X576 pixel 
720X576 pixel 
Frame Rate  
25 fps (Pal)
30 fps (Ntsc)
Audio
 MPEG layerII
Bitrate
 
224 kbits/sec
Sampling Freq.  
44100 Hz
Channel  
Stereo
 
Supporto
 CD, CDR, CDRW
Modalità video
progressiva (nell'mpeg1
 non è previsto l'interallacciato)
Video anamorfico
no
   

 

Vi rimando ad un paio di articoli che spiegano  come procedere alla realizzazione degli XVCD:  DVD---->XVCD, SVCD o DivX;-) e La domanda più gettonata: ho una serie di videocassette con materiale che vorrei conservare in formato digitale per preservarlo dall'usura del tempo : che formato utilizzo? 

Uno dei grossi vantaggi del XVCD è la compatibilità quasi totale con i DVD player per Pc.

 


SVCD (Super Video Cd) 

Il Super Video CD (SVCD) è un miglioramento del Video CD ed è stato sviluppato da un comitato di produttori e ricercatori supportati dal governo Cinese, in parte per schivare i diritti d'autore della tecnologia DVD (una specie di protezionismo delle economie locali e di guerra alle grandi superpotenze della economia occidentale  ) e in parte per creare pressione alla ricerca di prezzi più bassi dei lettori e dei dischi DVD in Cina. Le specifiche finali del SVCD sono state comunicate nel settembre 1998, vincendo sul C-Cube's China Video CD (CVD) e sul HQ-VCD (degli sviluppatori del Video CD originario).

Il Super Video CD, nonostante il suo nome, è in realtà più figlio del DVD  che del VCD a  seguito dell'utilizzo del MPEG2 per il video.

Così come il CD-DA, il VCD e il DVD, il SVCD è uno standard internazionale brevettato e caratterizzato da precise specifiche (ordinabili pagando $200 alla Philips System Standard & Licensing) e da un logo.  Sample of the official "Super Video Compact Disc" logo

Attualmente titoli SVCD sono in vendita in China, Hong Kong, Taiwan, Malaysia, Thailand, Singapore e India: in Europa è possibile acquistarli ad esempio on line presso VCDGallery.com   ( http://www.vcdgallery.com/svcd.htm) : ogni film o video musicale è normalmente diviso su 3 CD (attualmente sono presenti una quarantina di titoli).

La Philips, proprietaria dei diritti sullo standard, sta cercando di spingere il più possibile tale formato in Europa: non è un caso che i suoi  più recenti DVD player sono perfettamente compatibili con il SVCD, mentre stranamente è "saltata" la compatibilità con gli XVCD.

Praticamente tutti i nuovi modelli dei DVD player Pioneer, Sony, Philips sono compatibili con il SVCD: si spera tra breve tutte le altre marche importanti possano garantire la compatibilità.

Anche con SVCD si ha la possibilità di creare una semplice struttura a menù con la quale accedere a contributi video diversi: attualmente il metodo più semplice per farlo è l'utilizzo della nuovissima versione 5.5 di Nero Burning. 

Ecco le caratteristiche del SVCD:

Video
 MPEG2
Bitrate Massimo
 
video+ audio: 2746800 bits/s 
(=2746,8 kbits/s=2682.4Kbits/s) 
VBR (bit rate variabile)
Risoluzione  
 
480 X 576 pixel (Pal)   2/3 D1 
480 X 480 pixel (Ntsc) 2/3 D1 
Frame Rate  
25 fps (Pal)
 30 fps (Ntsc)
Audio
 MPEG layerII
max 2 lingue
Bitrate Massimo
384 kbits/sec
E' permesso il bitrate variabile
Sampling Freq.  
44100 Hz
Channel  
Stereo o 5.1
Supporto
 CD, CDR, CDRW
Modalità video
progressiva
 o interallaciata
Video anamorfico
si
sottotitoli
si

I bitrate indicati in tabella (2746,8 kbits/s=2682.4Kbits/s) tengono conto della convenzione Kbits=1024 bit  (convenzione usata ad esempio dal Ligos LSX encoder con K maiuscolo) o kbits=1000 bit (convenzione utilizzata da tmpeg con k minuscolo).

Il bit rate massimo possibile concesso dal SVCD standard sembra essere diventato una specie di terno al lotto: su ogni sito viene riportato un valore senza parlare ne di fonti o dare motivazioni.

Il documento ufficiale della Philips (lo trovate sul mio sito in formato Acrobat PDF, SVCD.pdf )  parla di SECTOR RATE=150 Hz. Cosa significa? Il formato utilizzato dal SVCD è il CDROM-XA mode2 che utilizza settori per i dati di dimensioni pari a 2352 bytes: al contrario il mode 1 utilizza settori di dati pari a 2048 e utilizza i rimanenti 304 byte per un ulteriore codice di identificazione e correzione degli errori (osservo come  l'algoritmo di identificazione e correzione degli errori, oltre che presente nel mode 1,  esiste ed è anche parecchio "robusto" per il formato mode2, usato dai SVCD e ad esempio dai CD audio: se così non fosse un qualsiasi graffio o impurità del CD creerebbe degli errori di visualizzazione o di ascolto cosa ASSOLUTAMENTE non vera).

SECTOR RATE=150 Hz corrisponde alla lettura 2X dei CD-rom mentre al contrario SECTOR RATE=75 Hz corrisponde alla lettura 1X. I conti sono banali: il bitrate massimo in lettura del SVCD è 150X2352X8=2822400 bits/s.

Dei 2822400 bits/s vengono  utilizzati 75600 bits/s per quello che è chiamato " multiplexing and pack alignment overhead ": sono una serie di bit che servono in fase di multiplexing a creare dei pacchetti audio/video compatibili con lo standard (multiplexing overhead) e altri bit che allineano il flusso audio video che per il SVCD è formato da blocchi di 2324 byte, nella dimensione del settore che come detto è di 2352 byte (pack alignment overhead). Nel complesso per il SVCD sono concessi 2746800 bits/s per il flusso audio e video. 

Formato Sector rate Bitrate totale
 (bits/s)
Overhead
 (bits/s)
 
Bitrate audio + video
 (bits/s)
esempio 
(bits/s)
SVCD 150 Hz (2X) 150X2352X8= 2822400  75600 2746800 2522800 (video) + 224000 (audio)
VCD 75 Hz (1X) 75X2352X8= 1411200  37800 1373400 1149400 (video) + 224000 (audio)

I valori visti per il SVCD sono riferiti al formato standard e sono i massimi teorici.

Il problema nasce dal fatto che a causa del bitrate variabile utilizzato nel SVCD, l'encoder dovrebbe essere in grado di garantire che il bitrate massimo imposto non venga mai superato: in caso contrario ci saranno una serie di istanti in cui i limiti dello standard sono superati e lettori DVD incapaci di gestire bitrate maggiori visualizzeranno il video con brevi scatti o addirittura interruzioni dell'audio. Nella pratica, per come è implementato il bitrate variabile nell'mpeg, gran parte degli encoder non rispettano il limite sul bitrate massimo, superandolo a volte di un 2-3 %.
E' pertanto inopportuno utilizzare negli encoder dei valori di massimo bitrate , pari a quello massimo teorico possibile: ad esempio al posto di un bitrate video teorico massimo pari a 2522800 è opportuno inserire un max pari a 2450000.

Ecco una serie di combinazioni audio-video compatibili con lo standard che sfruttano il massimo bitrate possibile.

bitrate teorico 
(bits/s)
bitrate reale da inserire nell'encoder
(bits/s)
bitrate video in kbits/s
 (es. in tmpeg)
bitrate video in Kbits/s
 (es. in LSX encoder)
2522800 (video) + 224000 (audio) 2450000 (video) + 224000 (audio) 2450 2392
2586800 (video) + 160000 (audio) 2512000 (video) + 160000(audio) 2512 2453
2618800 (video) + 128000 (audio) 2543000 (video) + 128000 (audio) 2543 2483

Osservo come diversamente dal VCD, il bitrate audio del SVCD non è fissato a 224 Kbit/s, ma è possibile  utilizzare uno dei seguenti bitrate:

Nel caso estremo di audio mono con bitrate pari 32 Kbit/s (la qualità è ovviamente meno che sufficiente), è possibile utilizzare un bitrate video massimo pari a 2714,8 kbit/s. Nel caso di audio stereo il minimo è 64 Kbit/s con il massimo bitrate video di 2682800 Kbit/s.

Riguardo il fantomatico audio mpeg2 5.1, 384 Kbit/s, attualmente non esistono encoder SW per PC: per ottenerlo si dovrebbe ricorrere ad un ultramilionario encoder Hw.

Ecco una tabella comparativa, presa dal documento ufficiale , già citato SVCD.pdf  


Come ho visto prima, e come indicato nella tabella, i lettori SVCD compatibili devono essere in grado di leggere i CD sino velocità 2X : a seguito della codifica video a bit rate variabile è possibile inserire in un cd 35-45 minuti di video  alla max qualità ed arrivare sino a 70-75 minuti se ci si accontenta di una qualità appena sufficiente.

Da osservare come la risoluzione 480X576, che visualizzata senza ridimensionamento è caratterizzata da immagini schiacciate orizzontalmente ( allungate in senso verticale), viene interpolata dal decoder ( il player) nella giusta proporzione 4/3 o 16/9: si parla in tal caso di pixel rettangolari. Non è una cosa tanto insolita per il video digitale: i noti formati 720*576, 704*576, 352*288 hanno infatti un rapporto pari rispettivamente a 1.25 e  1.22 che è diverso dal rapporto 1.333 = 4/3 dei TV 4:3. E' sempre il player, poi, a ridimensionare correttamente il video, nelle giuste proporzioni. 

Ecco 2 esempi in cui è evidente come , se video mpeg2 non è ridimensionato, DEVE necessariamente apparire  distorto.

Video in formato 4:3

SVCD mpeg2 480*576

 

------->

Visualizzazione corretta a seguito del 
ridimensionamento del SVCD player

i

Film 2.35:1 non anamorfico

SVCD mpeg2 480*576

 

------->

Visualizzazione corretta a seguito del 
ridimensionamento del SVCD player

Riguardo la eventuale struttura a menù realizzabile per i SVCD, diversamente da quanto si ritiene, con il SVCD è possibile creare delle strutture complesse che non hanno nulla da invidiare con quelle possibili nei DVD.

Ciascun SVCD può contenere uno o più dei seguenti contributi:

Sequenza (Sequence)

Contiene un contributo audio-video in formato mpeg . In ciascuna sequenza è possibile inserire sino a 99 Entry Point, 500 al massimo in tutto il disco. Un Entry Point non è altro che un puntatore ad un preciso istante del filmato, in perfetta analogia con i capitoli dei DVD. All'interno del singolo filmato è possibile posizionarsi nei punti marcati dagli entry point o tramite i tasti Next e Previous o i tasti numerici presenti sul telecomando reale o virtuale del lettore.

Il massimo numero di sequenze in un SVCD è pari a 99. E' impossibile creare delle sequenze formate da immagini fisse o soli contributi video.

 

Segmenti (Segment)

Anche se è possibile utilizzare un segment per creare dei contributi audio-video (il limite sul bitrate video scende a 2,33mbits/s) normalmente un segmento è formato da una o più immagini fisse con un eventuale contributo audio. E' possibile creare un segmento formato da una sola traccia audio.

I segmenti sono normalmente utilizzati per creare dei menù o delle fotografie: in un SVCD sono possibili al massimo 1980 segmenti.

 

Play List e Selection List

Le playlist descrivono una successione di segmenti o sequenze , in un certo ordine: la differenza tra play e selection list sta nel tipo di contributi della lista: ulteriori menù (selection list) o contributi video o audio (play list)

Grazie a sequenze, segmenti, entry point, play e selection list è possibile creare sia SVCD molto semplici (al limite un unico contributo video) e sia strutture a menù anche multilivello. Tramite il pacchetto software Philips SVCD ToolSet, funzionante in ambiente NT è possibile utilizzare tutte le caratteristiche elencate. 

Con il Sw Nero Burning Rom, è possibile ad esempio realizzare in maniera "assistita"  dei SVCD con una struttura di menù ad un livello, con la quale accedere a più contributi video o immagini.Tale possibilità è stata inserita a partire dalla versione 5.5.

I DVD player commercializzati in Italia compatibili con il SVCD sono sempre più numerosi: vi rimando come al solito a Formati digitali e compatibilità con i player DVD  e http://www.vcdhelp.com/dvdplayers.htm .

Attualmente l'unico player SW per PC in grado di visualizzare SVCD è il WinDVD2000 v2.0 e successive: al contrario con il Power DVD 3.0 è possibile visualizzare  i file AvseqXX.mpg presenti nella directory mpeg2 del SVCD. In pratica Power DVD 3.0, a meno del "fastidio" di dover caricare manualmente la lista dei AvseqXX.mpg e la impossibilità di utilizzare menù e slideshow, si possono visualizzare tranquillamente i SVCD, con una compatibilità totale con qualsiasi versione non standard, compatibile con il formato mpeg2. La qualità di decodifica è comunque inferiore rispetto a Windvd 2000. Stesso discorso per il Sw DVDExpress che si comporta come PowerDVD, mentre inutilizzabile l'AtiDVD (engine cinemaster) incompatibile anche con  i file AvseqXX.mpg presenti nella directory mpeg2 del SVCD.

WinDVD2000 è in grado di visualizzare anche gli slide show di immagini e strutture menu create da Nero Burning, anche se la compatibilità non è totale: alcune fotografie e menù vengono visualizzati , altri no, senza alcun apparente motivo.

Come alternativa freeware per la lettura dei SVCD c'è il  player Sthsdvd caratterizzato da una qualità video appena  sufficiente.

Per approfondimenti sul SVCD: http://www.uwasa.fi/~f76998/video/svcd/overview/  e Super Video CD FAQ

Una dettagliata guida su come realizzare i SVCD la trovate nel mio articolo Il SVCD (Super Video Cd)......più DVD che XVCD: guida alla realizzazione

Le versione "fuori standard" del SVCD prendono il nome di XSVCD e CVCD: ecco le caratteristiche.


XSVCD e CVCD

L' XSVCD (Extended Super Video CD) è un SVCD in cui si cerca di superare alcuni limiti dello standard operando su 2 fattori: risoluzione video e max bitrate.

1) Risoluzione video : Nel caso PAL si cerca di superare la  480*576 unica risoluzione accettata dal SVCD: le alternative da "provare" sono la 704*576 e la  720*576. Nella pratica la 720*576 è identica alla 704*576 per cui conviene utilizzare quest'ultima, visti la "carenza cronica" di bitrate video nel SVCD e una compatibilità leggermente superiore. 

Gran parte dei lettori compatibili con il SVCD standard sono in grado di riprodurre le risoluzioni 352*288 e la 352*576 che si candidano come altre possibili alternative. In realtà  non è molto appropriato parlare in questi casi di XSVCD: più che di SVCD esteso si dovrebbe parlare di SVCD ridotto!!!

Il mio consiglio è comunque quello di utilizzare la ottima 352*576 (che tra l'altro dovrebbe essere inclusa tra i formati possibili del DVD-RW o DVD+RW) nelle compressioni di materiale di origine VHS in cui i 480 punti per linea sono eccessivi, e in generale per materiale in formato 4:3 quando si è in presenza di limiti sul bitrate video e magari non è possibile superare i 2300-2350 Kbit/s previsti dallo standard insieme ad audio 224 Kbit/s.

Per i lettori capaci di utilizzare bitrate uguali o superiori a 2800-3000 Kbit/s è possibile comprimere a 704*576 con ottimi risultati. La 352*288 va bene in tutti i casi in cui è prioritario inserire più di 40- 45 minuti di video su CD.

Riassumendo, le risoluzioni normalmente utilizzate per gli XSVCD nel caso PAL sono:

352 X 288 pixel    1/4  D1
352 X 576 pixel    1/2  D1  
480 X 576 pixel    2/3  D1 (risoluzione standard)

704 X 576 pixel       D1 (cropped)

720 X 576 pixel       D1

2) Bit rate video: il bitrate video massimo (video + audio: 2746800 bits/s  Max ) è il maggiore limite del SVCD standard quando diventa prioritaria la qualità del video. Con l'XSVCD si cerca di raggiungere bitrate superiori , tutto a beneficio della qualità del video in presenza di scene dinamiche (grazie al bitrate variabile l'encoder in seguito può risparmiare spazio prezioso utilizzando  bitrate video minori nelle scene più statiche e in genere in quelle scure).

Un buon numero dei player DVD compatibili con il SVCD non sono in grado di leggere SVCD con bitrate superiore al massimo consentito a causa della meccanica 2X del DVD-Rom in modalità CD-Rom

Discreto il numero dei lettori DVD che permettono di salire sino a 2800- 3000 Kbit/s, molti di meno quelli che garantiscono il funzionamento con bitrate superiori.  Ecco una tabella riassuntiva delle caratteristiche dei  SVCD fuori standard.

Video
 MPEG2
Bitrate massimo video + audio
 
  superiore a 2746800 bits/s  Max
VBR (bit rate variabile)
Risoluzione 
352X288 pixel   1/4  D1
 352X576 pixel   1/2  D1
 480X576 pixel    2/3  D1
704X576 pixel D1 (cropped)
720X576 pixel       D1
Frame Rate  
25 fps (Pal)
 30 fps (Ntsc)
Audio
 MPEG layerII
max 2 lingue
Bitrate massimo
 
max 384 kbit/sec
Sampling Freq.  
44100 Hz
Channel  
Stereo o 5.1
Supporto
 CD, CDR, CDRW
Modalità video
progressiva
 o interallaciata
Video anamorfico
si
sottotitoli
si


Il 
CVCD nasce dal desiderio di inserire un film intero, di media durata, in un solo CDR, sfruttando la capacità di gran parte dei lettori DVD compatibili con il SVCD, di visualizzare correttamente la risoluzione  352*288: in pratica una specie di risposta con un formato "quasi standard" al DivX;-). Se la visualizzazione dei DivX;-) con i DVD Player da tavolo è assolutamente impossibile, al contrario molti dei lettori capaci di visualizzare i SVCD sono compatibili con i CVCD. 

In pratica il CVCD è un SVCD a tutti gli effetti ma con la risoluzione di 352*288: grazie alla libertà dei SVCD nell'impostare anche bassi bitrate audio e video si utilizza per l'audio un bitrate di 96-112-128 Kbit/s e per il video il bitrate massimo di 1150 Kbit/s. E' così possibile inserire circa 80-100 minuti di video in un solo CD: il bitrate variabile e il minore bitrate audio garantiscono il superamento dei 74 minuti massimi possibili con il VCD.

La qualità del CVCD è leggermente  inferiore al VCD e pertanto appena sufficiente. 

Il "promotore" di questo formato il cui simbolo è è il webmaster del noto sito spagnolo VCDSPAIN http://www.granavenida.com/vcdspain/vcdsp.html .

Personalmente considero tale formato una inutile caccia al risparmio: posso capire il desiderio di inserire un film in 2 CDR (con una scelta oculata dei parametri è possibile ottenere una qualità molto elevata), ma il forzare la compressione per un intero film su di un CDR, comporta un eccessivo compromesso sulla qualità. L' Mpeg 2 non è nato per compressioni molto spinte e con bitrate bassi si ottengono video pieni di artefatti. 

Riguardo la possibilità di fare dei SVCD non standard occorre fare dei test e verificare la eventuale compatibilità con i player disponibili: nel caso di visualizzazione tramite sw player per PC è possibile tranquillamente superare i limiti dello standard e ad esempio fare dei SVCD con risoluzione 704X576 e bit rate che può tranquillamente raggiungere i 5000-6000 Kbit/s. Nel caso di lettori DVD da tavolo compatibili con il SVCD a volte è possibile superare il limite sul bitrate (video + audio: 2728 kbit/s Max ) e spingersi sino alla 702*576 o la 720*576: la compatibilità è comunque sempre limitata poichè si utilizza cos' un formato non standard..

Prima di procedere  vi consiglio la lettura dell'articolo che ho scritto sull' mpeg e sul sw tmpeg che consiglio per la compressione, e in particolare la parte che tratta i metodi di compressione con bitrate variabile: Metodi di gestione del Bit-rate : le formule che consentono il calcolo dei minuti da inserire in un CD-R noto il bitrate video medio  le trovate nella faq n 6 .

Rimando agli altri articoli alla pagina digital video  per l'approfondimento sui procedimenti che vedremo in questa sede abbastanza rapidamente: in particolare troverete informazioni utili su  La Babele dei formati: DVD, MiniDVD, MicroDVD, DivX;-),VCD,SVCD,XVCD, CD-DA,VCD,SVCD,XVCD, CD-DA , mentre sull'utilizzo di avisynth (che si utilizza per la conversione)  trovate informazioni su  Avisynth v0.3: l'incredibile sw che trasforma tutti gli mpeg encoder stand alone in Plug-in per Premiere e Flaskmpeg

Il metodo più semplice per  masterizzare XSVCD e CVCD dopo aver creato i corretti mpeg2 , è quello di utilizzare il Sw Nero Burning Rom. La descrizione del metodo la trovate sull'articolo dedicato al SVCD


DVD

Non voglio soffermarmi su questo formato sul quale un po' ovunque è possibile avere informazioni. Segnalo un buon punto di partenza per approfondimenti .

http://digilander.iol.it/pierugo1/traduzione_faq_dvd.html 

Voglio, per gli amanti dei numeri, chiarire un piccolo malinteso che spesso insorge quando si parla di capienza di DVD: spesso il confondere il Giga numerico (10^9 = 1 000 000 000 = un miliardo) con il Gigabyte informatico (1024*1024*1024=1 073 741 824 byte) porta erroneamente ad affermare che ad esempio il DVD singolo strato/singola faccia (SS/SL) contiene 4.7 Giga Byte di dati: in realtà contiene 4 700 000 000 byte pari a 4.377 GByte.  

 DVD-5      SS/SL  4.38 GByte (4.7 G) 
 DVD-9      SS/DL  7.95 GByte (8.5 G)
 DVD-10    DS/SL  8.75 GByte (9.4 G)
 DVD-18    DS/DL)  15.90 GByte (17 G)

Ecco la tabella rissuntiva:

Video
 MPEG2
Bitrate
 
9.8 Mbit/sec Max
VBR (bit rate variabile)
Risoluzione  **
704 X 576 pixel (Pal)   
720 X 576 pixel (Pal)   
   704 X 480 pixel (Ntsc)   
  720 X 480 pixel (Ntsc) 
Frame Rate  
25 fps (Pal)
30 fps (Ntsc)
Audio
 MPEG layerII
AC3, DTS
Bitrate
 
da 96 kbits/sec(Ac3 mono) al
1536 kbits/sec del DTS 
Sampling Freq.  
48000 Hz
Channel  
Da mono a 5.1
Supporto
 DVD
Modalità video
progressiva
 o interallacciata
Video anamorfico
si
sottotitoli
si

** il formato più utilizzato è quello con risoluzione orizzontale di 720  pixel

Il formato DVD è in realtà in evoluzione: alle specifiche della v 1.0 si sono poi aggiunte le 2.0 (che tra l'altro permettono l'uso dell'audio DTS)  mentre sono in preparazione le 3.0 .

Ci sono caratteristiche normalmente non utilizzate , come ad esempio la possibilità di inserire video in formato mpeg1 o l'uso di risoluzioni inferiori come la 352*288 o la 352*576), che permettono al  DVD possibili applicazioni che vanno al di là della semplice realizzazione di film + servizi speciali : con  video 352*288  a 1900Kbit/s e audio stereo 224 (qualità leggermente superiore rispetto a un buon VHS) è possibile inserire in un DVD-18  1111 minuti (18 ore) di video, pari ad esempio ad una intera stagione di Star trek (26 episodi di 43 minuti); ho qualche dubbio sulla totale compatibilità con tutti i DVD player, viste le bizze di alcuni modelli anche con dvd aventi caratteristiche leggermente più avanzate (Matrix). 

Inoltre il DVD prevede l'uso di un linguaggio di script che permette la realizzazione di semplici applicazioni interattive (vedi ad esempio il gioco Trivia nel film "Lo squalo" ).

 


MiniDVD


E' un disco che contiene a  tutti gli effetti il formato e la struttura del DVD, ma memorizzato su di un CDR o CD-RW. Grazie alla possibilità dello standard DVD di scegliere la risoluzione e il bit rate video, si può decidere se inserire pochi minuti di video alla massima qualità ( es. 15-17 minuti  720*576 con bit rate medio 5Mbit/sec) o meno minuti ad una qualità inferiore, (es. 30-35 min  352*576 con bit rate medio attorno ai 2.3-2.5 Mbit/sec o circa 40-50 con risoluzione 352*288 e bitrate medio attorno tra 1800-2100 Kbit/s).

Ci sono dei lettori DVD da tavolo compatibili con il Mini DVD: attualmente non ho avuto alcuna conferma diretta della cosa ( da utenti italiani) ed è probabile che tale compatibilità sia limitata a pochissimi casi: vi rimando all'articolo sulla compatibilità dei formati digitali con i DVD player per la lista aggiornata. E' comunque confermata la compatibilità con alcuni lettori .

Per realizzare dei MiniDVD occorre disporre dei video in mpeg2 che rispettino le specifiche, e un sw di authoring: per Windows 98 consiglio l'uso di DVD-IT PE, Minerva Impression 2.0 o di DVD motion pro 4.4 ( leggermente meno immediato): se ci si accontenta di realizzare DVD semplici nella struttura possono andar bene i Sw DVD Wise o Quick Builder (che però zoppicano nella gestione dei capitoli). 
Personalmente utilizzo
Minerva Impression 2.0 e DVD motion pro 4.4 che sono perfettamente compatibile con i file prodotti da Tmpeg.


DivX;-) e MicroDVD

Il formato DivX;-) non è altro che un AVI in cui il video è MPEG4 di proprietà Microsoft il cui codec è stato modificato eliminando alcune limitazioni inserite dalla Microsoft ( l'utilizzo solo come formato ASF con alcuni parmetri bloccati): per la precisione il DivX;-) LowMotion codec è stato ricavato dalla versione  4.1.00.4920 del MS MPEG4v3, mentre l' HighMotion codec dalla versione 4.1.4917.

La caratteristica fondamentale di tale formato è l'elevato livello di compressione (codec super ottimizzato), la elevatissima efficienza del codec (relativamente brevi tempi di codifica, real time per le macchine più potenti), scalabilità sia in codifica (scelta del miglior livello di compressione), sia di decodifica (le macchine più lente possono vedere ugualmente i filmati rinunciando un pò alla qualità) .

Dove il DivX;-) pecca fortemente in qualità è nel video interallacciato (le classiche 704*576, 720*576): la incapacità a gestire l'interallacciamento in maniera efficiente (diversamente da quello che avviene con l'mpeg2) sconsiglia fortemente l'uso del DivX-) per tali risoluzioni interallacciate: al contrario il DivX;-) si trova "a suo agio" con risoluzioni  704*576 (o 720*576) e video progressivo ( i film DVD)

Per l'audio si ricorre all' Mp3, o al DivX;-) audio che non è altro che il codec Microsoft Windows media audio craccato; come alternativa è possibile utilizzare esattamente lo stesso audio ac3 5.1 del DVD .

Attualmente il DivX;-) è utilizzabile in ambiente Mac, Linux e BeOS oltre a Windows.

Come "gentilmente " richiesto dagli autori,  DivX;-) va scritto con D e X maiuscolo, e lo smile con l'occhio che strizza: al di là di certe giuste "vanità", è importante non confondere il DivX;-) con il divx, formato  grazie al cielo morto e sepolto, che altro non era che un DVD a tempo: lo si acquistava, ma lo si poteva vedere solo un certo numero di volte: per rivederlo occorreva versare altri soldi per avere il codice di "sblocco".

La cosa fondamentale da dire è che l'unico modo per vedere filmati DivX;-) è quello di avere un potente Pc: con un PIII dell'ultima generazione è possibile decodificare al massimo della qualità un filmato avente la stessa risoluzione dei DVD (720*576), ben 4 volte la risoluzione del XVCD. Ovviamente a secondo del bit rate scelto si può scegliere di puntare alla qualità o alla quantità di video in un CDr: i risultati sono in tutti i casi molto buoni. Con il mio PII 400 riesco  decodificare senza scatti la risoluzione 352* 576 riportata a tutto schermo.

E' stato annunciato un DVD player da tavolo compatibile con il divX;-), il KT-2000 della Kiss Technology che in realtà altro non è che un PC "mascherato" all'interno di un Rack avente forma e funzionalità di DVD player.  

Riguardo le specifiche è lasciata la totale libertà per il formato video e il bit rate (l'Mpeg 4 arriva ad un bit rate pari  6000 Kbit/s e funziona sempre in modalità  VBR, bit rate variabile).

Video
 
MPEG4 DivX;-)
Bitrate
 
6000 Kbit/sec Max
VBR (bit rate variabile)

 Risoluzione 
arbitraria

Frame Rate  
25 fps (Pal)
30 fps (Ntsc)
Audio
 
MP3 , DIVX audio (WMA) o ac3
Bitrate
arbitrario
Sampling Freq.  
arbitraria
Channel  
 mono o stereo
Supporto
 
CDR 
CDRW
Modalità video
progressiva
Video anamorfico
si
sottotitoli
si

Il "progetto DivX;-)" è andato avanti sino alla creazione di un preciso standard, detto che permette tramite una precisa struttura di directory e file, di realizzare dei cd con menu, sottotitoli, multilingua...: sia il player, che ricalca l'aspetto del Power DVD, che l'editor sono liberamente scaricabile dalla rete. http://www.aw-clan.de/mdvdp/

Gli ideatori del DivX;-), o meglio gli ex hacker che avevano craccato il codec MS Mpeg4, hanno dato vita al Project Mayo Open DivX (da notare la scomparsa dello smile ;-) ): il codec Open DivX è una implementazione dell'mpeg4 nell'ottica dell' open-source; i sorgenti sono cioè liberamente scaricabili e chiunque può contribuire a migliorarne caratteristiche e velocità : il progetto è distribuito freeware (gratuitamente) e l'unico vincolo è la impossibilità di sfruttarlo liberamente per poi crearne un prodotto commerciale (un encoder DivX ottimizzato ma posto in vendita). Inoltre per ogni modifica apportata è obbligatorio rilasciare i relativi sorgenti. La prima versione, la OpenDivX Alpha 4.0 a47 , scaricabile a partire dal 16 gennaio 2001 è molto lenta ma ottimizzata per la qualità (secondo i miei test nella compressione è quasi 5 volte più lenta del DivX;-), mentre per la visualizzazione circa un 50% più lenta. Nel progetto si parla di una implementazione ancora ben lontana da quella definitiva e si chiede l'aiuto a tutti i programmatori del mondo a collaborare per l'ottimizzazione.

Il progetto è multipiattaforma (del resto i sorgenti sono in C++ con alcune routine in assembler); Windows, Linux, Mac le piattaforme supportate e si spera a presto in una implementazione per la PLAYSTATION 2 (in realtà si richiede a qualche software house specializzata nei giochi alla collaborazione per il progetto; si tratterebbe di sfruttare il chip Risc "Emotion Engine", 300 Mhz della PSX2 per implementare un player. http://www.projectmayo.com/index.php 

 

Dal DivX;-) non ci si deve aspettare dei miracoli, ma occorre considerarlo per quello che è: un codec super ottimizzato, certamente migliorabile, e capace sopratutto di ottenere buoni video con bit rate molto bassi. Frasi del tipo "un film di qualità DVD in un solo CDR" sono prive di fondamento e vanno tra l'altro contro tutte quelle leggi matematiche indiscutibili, quali il livello di entropia di una sorgente video, che dimostrano come al di sotto di un certo livello di ottimizzazione non è matematicamente possibile andare; il DivX;-) come l' mpeg1 e 2 non fa altro che sfruttare le ultra note leggi della ridondanza spaziale e temporale, con il vantaggio di essere stato implementato dopo la chiusura del formato mpeg2, e pertanto forte dell'esperienza e dei piccoli "spazi" lasciati aperti dall' mpeg2. Ovviamente ci sono tantassimi vantaggi che l'mpeg 2 possiede ma che il  DivX;-) non implementa a causa del fine che si propone: " elevata compressione " e buona qualità. 

Un buon punto di partenza è  http://www.digital-digest.com/divx/index.html

Trovate nel mio sito due guide all'uso del DivX;-): la prima , completa, che contiene tra l'altro molte informazioni generiche su tale formato è  Da DVD a DivX;-) : guida alla conversione ; trovate altre informazioni nell'articolo  La domanda più gettonata: ho una serie di videocassette con materiale che vorrei conservare in formato digitale per preservarlo dall'usura del tempo : che formato utilizzo? 


DivX

Un DivX è un qualsiasi file in formato avi, la cui parte video è compressa con il codec DivX; per l'audio normalmente si utilizza il formato mp3 o WMA. 

Diversamente dal formato DivX;-) che a causa della sua origine ( modifica di un codec proprietario della Microsoft) è un codec illegale, il divX è un codec di compressione video assolutamente legale e freeware poichè progettato ex novo seguendo le specifiche del video mpeg 4 . 

Anche se la Microsoft non ha mai cercato seriamente di bloccare la diffusione del DivX;-), c'è sempre stato un certo timore nell' inserire in siti "ufficiali" video in formato DivX;-) a causa della sua natura illegale; al contrario è perfettamente legittimo utilizzare e pubblicare video DivX.

Sia DivX;-) che DivX utilizzano il video nel formato mpeg 4 e pertanto sono tra loro molto simili: il DivX è dotato però di numerose opzioni aggiuntive che permettono di ottimizzare maggiormente la compressione ed ottenere tramite i parametri a disposizione, video più confacente alle proprie esigenze. 

Le novità più importanti del divX rispetto al divX;-) sono:
- capacità di privilegiare la velocità o la qualità della compressione potendo scegliere tra 6 diverse possibilità;
- possibile compressione a doppia passata per una maggiore ottimizzazione del bitrate; 
- possibilità di comprimere fissando alternativamente la qualità o il bitrate
- migliorato postprocessing del video in fase di playback
- velocizzazione della compressione nell'uso della modalità YUV

Il sito ufficiale da cui scaricare codec e aggiornamenti è http://www.divx.com/ 

 


CD-DA

E' l'ultra noto CD audio: non aggiungo altro.

 


DVCD ( Double Video Cd)

E' normalissimo VCD  ( mpeg 1, bitrate video 1123 Kbits/s, risoluzione 352*288 PAL o 352*240 NTSC,....) che contiene in un solo disco sino a 90-100 minuti di contenuti audio-video rispetto ai 74 minuti concessi dallo standard VCD. Tale incremento di video si ottiene sfruttando una maggiore densità dei dati del supporto CD,  esattamente come succede nei CD-R 80 e 90 minuti. I dischi così realizzati, sono prodotti da particolari attrezzature che creano a tutti gli effetti dei CD leggermente fuori standard. Tutta da verificare la corretta visualizzazione  con i DVD player compatibili con i VCD: a causa delle tolleranze delle meccaniche in modalità CD-rom, pare che la compatibilità sia abbastanza frequente.

In Cina in cui il VCD è ancora molto utilizzato a causa delle dimensioni ridotte dei TV usati in tale nazione, esistono in commercio un discreto numero di DVCD in particolar modo di film di animazione che raramente superano i 90 minuti: è certa ad esempio l'esistenza di "bug-life" in formato CVCD ovviamente su di un solo disco.

In Italia i lettori Mustek sono garantiti come compatibili con tale formato ed è possibile che altri lettori lo siano. 

Il DVCD  è un formato del tutto assente in Occidente e pertanto va considerato come una particolare versione del VCD in Cina.

 

Per aggiornamenti consiglio di frequentare periodicamente gli ottimi i forum che trovate elencati nella pagina digital video

15 luglio 2000
- ultimo aggiornamento 26 febbraio 2002

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