Elenco testi:
1) Amore di plastica - 2 parole
2) Quello che sento - 2 parole
3) Confusa e felice - Confusa e felice
4) Eco di sirene - Mediamente Isterica
5) Fino all'ultimo - Confusa e felice
6) In bianco e nero - Stato di necessità
7) Stato di necessità - Stato di Necessità
8) Parole di burro- Stato di Necessità
9) Bambina impertinente - Stato di Necessità
10) Novembre '99 - Stato di Necessità
11) Orfeo - Stato di Necessità
12) L'ultimo bacio - Stato di Necessità
13 Il sultano (della kianca) - Stato di Necessità
14) Equilibrio precario - Stato di Necessità
15) Non volermi male - Stato di Necessità
16) La bellezza delle cose - Confusa e felice
17) Venere -. Confusa e felice
18) Bonsai#2 - Confusa e felice-
19) Mai come ieri - ?-
Non sei per nulla obbligato
a comprendermi
quasi non sento il bisogno
d'insistere
E tu che mi offrivi un amore
di plastica
ti sei mai chiesto se onesto
era illudermi
ricorda
tu sei quello che non c'è
quando io piango
tu sei quello che non sa
quando è il mio compleanno
quando vago nel buio
ma come posso dare l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia più o meno facile
quando è impossibile
volevo essere più forte di
ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi
è un amore di plastica
tu sei quel fuoco che stenta
ad accendersi
non hai più scuse eppure sai
confondermi
ricorda
tu sei quello che non c'è
quando io piango
tu sei quello che non sa
quando è il mio compleanno
quando vago nel buio
ma come posso dare l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia più o meno facile quando è impossibile
volevo essere più forte di
ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi
è un amore di plastica
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi è un amore di plastica.
Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero
potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
soffrire infinitamente trovare un senso all'inutilità
mostrare falsa ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero
Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
è così piccolo il mondo che ci osserva
sai benissimo che non chiedo tanto adesso
è così limpido il mare che ci ascolta che ci addormenta
Rit.
Vorrei tentare
vorrei offrirti le mie mani
vorrei tentare
vorrei difendere questo momento
e penso di sentirmi confusa e felice
penso di sentirmi confusa e felice
e penso di sentirmi...
sai benissimo che sto tremando e non c'è freddo
e sono vittima di questa gioia immensa
sai benissimo che nulla può scalfirci adesso
é così fragile il mondo che ci aspetta, che ci spaventa.
Rit.
Vorrei tentare
vorrei offrirti le mie mani
vorrei tentare
vorrei difendere questo momento
io vorrei tentare ancora
vorrei difendere questo momento
e penso di sentirmi confusa e felice
e penso di sentirmi confusa e felice
e penso di sentirmi...
confusa e felice
confusa e felice
confusa e felice.
Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
é così piccolo il mondo che ci osserva
Sorde e implacabili sirene
davano il triste annuncio
mentre il tramonto inondava
i viali deserti
gli oscuri presagi
giochi di potere sulla nostra pelle
su quelli uomini armati di romantici ideali
qualunque sia il compenso
non restituirà mai il giusto
saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla povertà'
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
L'eco tagliente di sirene
sulle ferite aperte
aspettavamo impotenti gli attacchi nemici
(e) forse per l'ultima volta
giochi di potere sulla nostra pelle
sulle infanzie sciupate, violentate
irrimediabilmente
chi pagherà per questo
chi ne porterà il segno
saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine(2v)
sconfitti e vincenti ricostruiremo
Testo e musica di Carmen Consoli
Carmen Consoli: voce, chitarra elettrica / Massimo Roccaforte: chitarra elettrica / Salvo Cantone: basso / Enzo De Vita: batteria
Sopporterei ciò che più mi offende
Assisto a quei gesti guidati dalla tua stupidità
Sopporterei ciò che più mi uccide
Saprei restare comunque fedele a me stessa
Viscidi sorrisi non riscaldano
Tra bene e male ho già deciso
In fondo sai che le apparenze
Non mingannano
Mi hai soltanto strappato un po
Di silenzio
Facile risponderti che
Puoi prenderti tutto
Quello che vuoi
Mi hai soltanto strappato un po
Di silenzio
Soltanto strappato un po
Di silenzio
Hai soltanto sprecato
Il tuo nobile fiato
Sopporterei ciò che più mi offende
Saprei restare comunque fedele a me stessa
Viscidi sorrisi non riscaldano
Tra bene e male ho già deciso
In fondo sai che le apparenze
Non mingannano
Mi hai soltanto strappato un po
Di silenzio
Facile risponderti che
Puoi prenderti tutto
Quello che vuoi
Mi hai soltanto strappato
un po di silenzio ...
Soltanto strappato un po
Di silenzio
Soltanto strappato un po
Di silenzio
Hai soltanto sprecato
Il tuo nobile fiato
Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto tre anni
stringeva al petto una bambola
il regalo più ambito
Era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
il mio stesso sorriso
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
E pensare a quante volte
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili silenzi e momenti di noncuranza puntualmente
mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalità
Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto vent'anni
capelli raccolti in un foulard di seta
ed una espressione svanita
Nitido scorcio degli anni sessanta
di una raggiante Catania
la scruto per filo e per segno e ritrovo
il mio stesso sguardo
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
E pensare a quante volte
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili silenzi e di quella arbitraria indolenza puntualmente
mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita temendo l'innata rivalità
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perché
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perché
Sto affinando tattiche di seduzione
sconosciutissime
Sono in preda alla più ingenua perversione
fatti corrompere
E' lo stato di necessità
euforia ormonale congenita
questo è un caso di estrema emergenza
Saltami addosso dottore coraggio divorami
straziami studiami a fondo
pronto soccorso nessun imbarazzo tu saltami addosso
non aspetto altro
Sto assecondando un'istintiva inclinazione
degna di mille Selen
mi diverte importunare una belva che dorme
farmi addentare
E' lo stato di necessità
euforia ormonale congenita
questo è un caso di estrema emergenza
dionisiaca tendenza ad eccedere
Saltami addosso dottore coraggio divorami
straziami studiami a fondo
pronto soccorso nessun imbarazzo tu saltami addosso
non aspetto altro
Saltami addosso dottore coraggio divorami
straziami studiami a fondo
pronto soccorso nessun imbarazzo tu saltami addosso
la la la la
Narciso parole di burro
si sciolgono sotto l'alito della passione
Narciso trasparenza e mistero
cospargimi di olio alle mandorle e vanità
modellami
Raccontami le storie che ami inventare
spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie
Conquistami inventami dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità
Narciso parole di burro
nascondono proverbiale egoismo nelle intenzioni
Narciso sublime apparenza
ricoprimi di eleganti premure e sontuosità
ispirami.
Raccontami le storie che ami inventare
spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie
Conquistami inventami dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità
Conquistami
Conquistami
Conquistami
Mi lasci perplessa
ma è un modo elegante
per dirti ti amo
Non ho padronanza dei termini adatti
ma godo al contatto
Trattami come se fossi una dea
Trattami come se fossi una dea
Sfiorami lentamente
Sfiorami lentamente
Ah Ah Ah Ah .
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Mi piace giocare sembrarti indecente
parlarti allorecchio dicendoti niente
In fondo hai intuito che sono bigotta
Una suora mancata una piccola donna
Trattami come se fossi una dea
Trattami come se fossi una dea
Una bambina impertinente
Una bambina impertinente
Ah Ah Ah Ah .
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Ah Ah Ah Ah .
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Lasciami il fiato per dirtelo ancora
Lasciami il fiato per fartelo ora
Una bambina impertinente
Una bambina impertinente
Una bambina impertinente
Una bambina impertinente
Ah Ah Ah Ah
NOVEMBRE '99 (L'ISOLA DEL TESORO)
Testo e musica di Carmen Consoli
Carmen Consoli: voce, chitarra acustica / Massimo Roccaforte: chitarra elettrica / Salvo "Beatle" Distefano: chitarra elettrica / Salvo Cantone: basso / Enzo Di Vita: batteria / Adriano Murania: arrangiamento ed esecuzione viola e violino/ Gionata Colaprisca: percussioni
Ti sembrerò nostalgica metereopatica quanto basta
Ti sembrerò una donna da niente facili lacrime
poca pazienza
Comprendere che sono un pezzo di marmo
la noia devasta la volontà di cambiare
Dovrei rivalutare tutto dal principio
trovare la forza e l'audacia per farlo
so già che per un momento sarà pieno inverno
per un momento sarà pieno inverno
Ti sembrerò incoerente
poco affidabile inconsistente
ti sembrerò un'emerita idiota
facili entusiasmi improvvisi avvilimenti
Domandami ancora una volta se piango
se ogni equilibrio si è rotto nuovamente
Dovrei rivalutare tutto dal principio
trovare la forza e l'audacia per farlo
so già che per un momento sarà pieno inverno
per un momento sarà pieno inverno
Dovrei rivalutare tutto dal principio
trovare la forza e l'audacia per farlo
so già che per un momento sarà pieno inverno
per un momento sarà pieno inverno
Sento che non ho un sostegno sicuro
forse prima o poi perderò l'amore
per le piccole cose
l'odore di un novembre che muore
Ti sembrerò nostalgica
Sei venuto a convincermi
o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi Orfeo malato
dai forza e coraggio al tuo canto eccelso
Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore
È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un dolce richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
prendermi cura di te
Ritorno alla vita .
Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
eroe distratto da voci che inducono in tentazione
Portami con te non ascoltarle
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ma sento già il calore
È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un dolce richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
è il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita .
Ritorno alla vita .
Ritorno alla vita .
Ritorno alla vita .
Cerchi riparo fraterno conforto
tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove
Magica quiete velata indulgenza
dopo l'ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio
Mille violini suonati dal vento
l'ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento
il senso spietato di un non ritorno
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove
Testo di Carmen Consoli
Musica di Carmen Consoli e Massimo Roccaforte
Carmen Consoli: voce, chitarra elettrica, synth, cori / Massimo Roccaforte: chitarra elettrica ed acustica, synth / Salvo Cantone: basso / Enzo di Vita: batteria / Gionata Colaprisca: percussioni
Mi diverte assistere ai tuoi sforzi disumani
per apparire convincente intrigante
Mi rincresce ammettere di vederti meglio
dentro un camice di seta bianca
Saresti come un sultano
dietro un bancone a vendere
prodotti nostrani entrecote di Provenza
Sono infuocata se penso ai cinque grammi di virilità
Sono turbata al pensiero di una lama in profondità
Non so resistere è un pensiero martellante tu
con un camice di seta ed uno charme inconfondibile
Mi diverte assistere ai tuoi sforzi disumani
per apparire più attraente seducente
Mi rincresce ammettere di trovarti peggiorato
sguardo languido ed erotismo da spiaggia
Saresti come un sultano
dietro un bancone a vendere
prodotti nostrani entrecote di Provenza
Sono infuocata se penso ai cinque grammi di virilità
Sono turbata al pensiero di una lama in profondità
Non so resistere è un pensiero martellante tu
con un camice di seta ed uno charme inconfondibile
Non so resistere è un pensiero martellante tu
con un camice di seta ed uno charme inconfondibile
charme inconfondibile
charme inconfondibile
charme inconfondibile
charme inconfondibile
Testo di Carmen Consoli
Musica di Carmen Consoli e Massimo Roccaforte
Carmen Consoli: voce, chitarra acustica, synth / Massimo Roccaforte: chitarra elettrica / Salvo Cantone: basso / Enzo di Vita: batteria
Steso sul filo di una gloria che non c'è
disincantato, disarmato per aver
perso di vista
perso di vista
te stesso
Appeso al grido di una folla che non c'è
amareggiato disorientato per aver
perso di vista
perso di vista
STAI VIVENDO UN EQUILIBRIO PRECARIO
Steso all'ombra
di una vita che non c'è
per aver
perso di vista
perso di vista
te stesso
STAI VIVENDO UN EQUILIBRIO PRECARIO
Steso sul filo
di una gloria che non c'è
demotivato insoddisfatto per aver
perso di vista
perso di vista
te stesso
Troppo stanca per pensare forse ero al punto di
capirci qualcosa
Non so più parlare
forse è perché non ho niente da dire
Non volermi male
Quante cose per le mani
in questo inspiegabile groviglio d'intenti
Reggo con fatica
le orrende e infondate accuse di ieri
Non volermi male
Certe volte l'importante è vedersi più belli
Quanto basta per sentire che il mondo è vicino
e non è perfetto
Ammaliante percezione
la notte conserva preziosi consigli
Non so più domare
gli istinti repressi da logiche incerte
Non volermi male
Certe volte l'importante è vedersi più belli
Quanto basta per sentire che il mondo è vicino
(2 VOLTE)
e non è perfetto.
Fortunatamente ho ancora il buon senso di
mettermi
in discussione
faccio volentieri a meno dei tuoi manuali
sull'autostima
fortunatamente da giorni è finita la lenta
agonia dei tuoi fiori
sto ancora rimettendo la nostra ultima
cena romantica...
triste annoiata e asciutta
sarei la tua Venere storpia
triste annoiata e asciutta
io sarei un inutile preda
Rit.
Vedrai, vedrai che alla fine
uno squallido grazie lo avrai, lo avrai
quel sorriso di circostanza
vedrai...
Fortunatamente ho sempre il difetto di prendermi poco
sul serio
e faccio volentieri a meno del tuo sesso pratico
e del successo...
Triste annoiata e sciutta
sarei la tua Venere storpia
triste, annoiata e asciutta
io sarei la tua Venere storpia
sarei un inutile preda...
Vedrai, vedrai che alla
fine uno squallido grazie
lo avrai, lo avrai
quel sorriso di circostanza
vedrai ... vedrai
che alla fine uno squallido grazie
lo avrai lo avrai
quel sorriso di circostanza
vedrai ... vedrai
Porto ancora addosso il fumo
delle tue parole
l'unica cosa che mi hai
lasciato...
triste annoiata e asciutta
sarei la tua venere storpia
triste...
Non hai mai sentito dire che la bellezza delle
cose
ama nascondersi
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità
ho rischiato di perdere tutto
per non subirla
non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose
ama sorprenderci
ed è forte quello che ho dentro
distante dalla mediocrità
ho bendato i miei occhi da tempo
per non vederla
ed avrei voluto trovarmi tra le tue
parole più belle
raccogliere un brivido
dai tuoi sguardi
ed avrei voluto trovarmi tra le tue
risposte più belle
abbiamo vagato a lungo in quei discorsi
preziosi e contorti
senza concludere
ma è forte quello che ho dentro
distante dalla mediocrità
ho inseguito il rumore assordante
per non sentirla
ed avrei voluto trovarmi tra le tue
parole più belle
raccogliere un brivido
dai tuoi sguardi
ed avrei voluto trovarmi tra le tue
risposte distratte
non hai mai sentito dire che
la bellezza delle cose
ama nascondersi...
oderc ni em
oderc ni em
len oim eroma
len oim eroma
rep etra, rep etra
is eroum...
TRADUZIONE
credo in me
credo in me
nel mio amore
nel mio amore
per arte, per arte
si muore...
MAI COME IERI (con Mario Venuti)
Perché essere felici per una vita intera
sarebbe quasi insopportabile
forse è meglio dondolarsi tra l'estasi e la noia
cercando le risposte più plausibili
Com'era l'albero così sarà il frutto
dolce pensiero di vivere tutto....
Non può essere mai come ieri
mai più la stessa storia
Non può essere mai come ieri
mai quella stessa gloria
Su vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato solo per un attimo
Ci sono infinite cose deliziose
così vicine agli occhi
che non le sai vedere
Quanto tempo abbiamo perso inutilmente
seguendo dei percorsi inevitabili
Com'era l'albero così sarà il frutto
dolce pensiero di vivere tutto....
Non può essere mai come ieri
mai più la stessa storia
Non può essere mai come ieri
mai quella stessa gloria
Su vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato solo per un attimo
Non può essere mai come ieri
mai più la stessa storia
Non può essere mai come ieri
mai quella stessa gloria
Su vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato solo per un attimo
Perché essere felici per una vita intera sarebbe quasi
insopportabile