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B.Croce, Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento,
a cura di A.Fabrizi, 2 vol. per complessive pp. 669, 2003
ISBN 88-7088-312-4 € 62,00

Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento nasce dalle riflessioni e dalle ricerche condotte da Benedetto Croce in occasione della stesura della sua Storia dell’età barocca in Italia.
Nel volume che qui si presenta, Croce esamina in vari saggi alcune tappe della letteratura barocca in Italia; l’intento dell’autore non è costruire una storia della letteratura ma porre l’accento su quelli da lui giudicati i “ momenti migliori che pongono nuovi veri, che dicono parole di bellezza, che attuano o preparano forme progressive”. In particolare, Croce vuole indicare in quel Seicento, che egli stesso definisce un “campo inaridito”, le scarse zolle verdeggianti e i rari fiori”.
Croce concentra il suo sguardo su figure note e meno note della letteratura italiana, spaziando dalla poesia italiana, dialettale, latina e spagnola, alla narrativa, dal teatro alla critica letteraria. Per quanto riguarda gli scrittori più noti, un lungo saggio è dedicato a Giovan Francesco Biondi, autore di una trilogia romanzesca che riscosse presso i contemporanei un gran successo; per quel che riguarda gli autori meno noti, Croce “riscopre” e “rivaluta”, tra gli altri, Francesco Salfi, autore di una dimenticata Storia della letteratura italiana nel secolo decimosettimo, Cesare Rinaldi, poeta di rime “ingegnose”, Federico Della Valle di Asti e le sue tragedie. Croce inoltre tributa molta attenzione alla letteratura e alla storia della cultura napoletana e campana, cui sono dedicati vari saggi quali Sulla letteratura dialettale e i costumi napoletani, Shakespeare, Napoli e la Commedia napoletana dell’arte e Un dramma sulla Noce di Benevento. Nella raccolta Croce affronta infine in alcuni saggi tematiche generali tra cui “poesia e realtà” e “donne letterate del Seicento”.
Il testo crociano è accompagnato da un volume contenente la nota del curatore, l’apparato delle varianti, l’indice dei riferimenti, dei rinvii e delle citazioni, quello delle citazioni e riferimenti anonimi, infine l’indice dei nomi.