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QUADERNI DI FILOSOFIA
Collana di studi e testi

1. A. Aportone, F. Aronadio, P. Spinicci Il problema dell'intuizione. Tre studi su Platone, Kant e Husserl, a cura di A.Brancacci pp.196, 2002  
ISBN 88-7088-413-9    € 20,00

Direttori
Aldo Brancaci     Gianna Gigliotti
(Università di Roma Tor Vergata)

Comitato scientifico
Rudolf Bernet (Katholike Universiteit Leuven- Direttore dell'Husserl-Archief te Leuven)
Monique Dixsaut (Université de Paris I Panthéon -Sorbonne)
Anton Friedrich Koch (Eberhard-Karls-Universität Tübingen)
Tom Rockmore (Dusquesne University Pittsburgh)

La nascita di una nuova Collana di studi di filosofia richiede qualche parola di spiegazione.
L'intento è quello di proporre una serie regolare di studi, monografici o collettivi, aventi una connessione chiara e riconoscibile, non vergognosa di sé, ma, certo, men che mai pretenziosa, con la filosofia e per realizzare, sia pure in misura minima, questo obiettivo, ci pare innanzitutto necessario reagire a una certa incomunicabilità, fin troppo comprensibilmente determinata dallo specialismo, tra settori díversi della storia della filosofia: antica, moderna, contemporanea. Reagire anche a una sorta di timore a riportare l'attenzione su grandi temi, e problemi, della tradizione filosofica, quei temi su cui vale la pena tornare di nuovo e sempre a interrogarsi perché nel semplice atto del porli è, implicitamente, l'unica vera, convincente professione di ignoranza. Potrebbe bastare alla nostra ambizione, se non fosse già, necessariamente, immodesto, eleggere a motto la dichiarazione del Socrate platonico, anzi senz'altro di Platone, che nel Menone risuona, "bisogna ricercare". Dichiarazione che ci pare superiore al, "è necessario filosofare", del Protreptico aristotelico, ove quella necessità è già imbrigliata in una struttura dimostrativa, è anzi la conclusione di una dimostrazione, pronta a trasformarsi nella legge di Clavius, che nella logica moderna regge il calcolo proposizionale, prolungando l'antica consequentia mirabilis (ove nell'aggettivo risuonava pur sempre qualcosa di quella meraviglia e di quello stupore che tanto Platone nel Teeteto, quanto Aristotele nella Metafisica, ponevano alle origini del filosofare).
Non rientra negli interessi di questa Collana l'aspirazione alla completezza del campo storico-filosofico da ricoprire, cui ci sembra di gran lunga preferibile una motivata selezione di temi e ambiti problematici; né siamo sensibili a qualunque mito di presunta oggettività del metodo o dell'interpretazione, cui da gran tempo siamo stati messi in grado di preferire la soggettività dell'impegno e dell'opzione sottomessi a una regola. Siamo invece sensibilmente interessati alla produzione del nuovo, che sarà di regola affìdato a "Quaderni" monografici, in cui competenze diverse saranno invitate a offrire il loro contributo su un tema comune, come in questo primo numero, dedicato all'intuizione; e, per converso, a riproporre saggi monografici, o raccolte di studi, antichi, che non abbiano perduto la loro vitalítà, ma siano anzi o parzialmente sfuggiti o appaiano degni di essere riproposti con decisione all'attenzione. Questa Collana vorrebbe anche aspirare a una diffusione e impostazione internazionali. Per questa ragione ospiterà rego-larmente articoli in lingua straniera e accompagnerà ogni articolo con due abstracts redatti nelle maggiori lingue europee. L'internazionalità dell'impostazione scientifica ci sembra ulteriormente garantita dai nomi dei colleghi che hanno accettato di far parte del Comitato scientifico. La loro funzione di stimolo, l'arricchimento delle competenze che essi assicurano, l'apertura, che da loro ci potrà giungere, verso altri ambienti scientifici, e altre sedi universitarie e di ricerca, ci appaiono essenziali. Egualmente, ci piacerebbe sperare che la nascita di questi "Quaderni" non sfugga ai Dipartimenti di filosofia delle Università, italiane e straniere. Infine, ci auguriamo che i fascicoli che di volta in volta pubblicheremo, ricoprendo ambiti problematici determinati, organizzati bensì trasversalmente, ma con forte unità tematica, possano costituire uno strumento di formazione e di stimolo per studenti universitari e dottorandi, ai quali non sempre è facile consigliare pubblicazioni aventi quei caratteri. Proprio pensando in particolare a loro, i saggi che pubblicheremo saranno di regola accompagnati da Bibliografie, che potranno valere come punto di partenza di ogni ulteriore approfondimento.

 

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