STORIA E TEORIA POLITICA

Collana diretta da V. Dini F. De Sanctis R. Esposito
Centro Interuniversitario per il Lessico Politico e Giuridico Europeo.

La storia concettuale, insieme storia delle parole e storia dei concetti, è attenta alle continuità ma soprattutto alle cesure nello sviluppo del pensiero. La storia concettuale è filosofia e al tempo stesso politica: al suo interno infatti il lessico della politica viene continuamente indagato tenendo in tensione la dimensione teorica dei problemi e la loro storia, nella convinzione che solo così essi possano essere compresi. Se i concetti senza storia sono privi di contenuto e dunque fatalmente vuoti, la storia senza concetto è cieca ed incapace di qualsiasi prospettiva, anche solo interpretativa.
La modernità ha teso a produrre questo intreccio, ma reca con sé anche i germi della sua critica e delle possibilità continue di crisi e di superamento. Che la modernità sia un'epoca, significa anche che alcune sue articolazioni centrali possano essere oggi consegnate a un passato non più transcendibile. Chi indaghi la modernità assume necessariamente oggi la posizione dell'angelo di Klee. Walter Benjamin ce lo ricorda: la sua veduta è oramai esclusivamente rivolta all'indietro. Ma solo quello sguardo può rivolgersi verso la direzione opposta, guardare al futuro.

D. Taranto, Le virtù della politica. Civismo e prudenza tra Machiavelli e gli antichi pp. 174, 2002
ISBN 88-7088-400-7 € 15,00

M. Tomba, Crisi e critica in Bruno Bauer. Il principio di esclusione come fondamento del politico pp. 328, 2002
ISBN 88-7088-417-1 € 30,00