Abitato e Territorio

Orgosolo è situato in una conca nel cuore di un territorio boscoso fra i più belli e suggestivi della Sardegna. La strada principale che attraversa il paese può considerarsi un vero e proprio museo all'aperto. Sulle pareti delle case poste ai suoi lati si possono ammirare, infatti, i famosissimi "murales": enormi dipinti realizzati da Francesco Del Casino, coadiuvato dagli alunni delle scuole medie, e dai pittori locali Pasquale Buesca e Vincenzo Floris. Queste opere, che hanno reso celebre Orgosolo, rappresentano prevalentemente vicende politiche e sociali degli anni '70. La Chiesa più cara più cara agli orgolesi è certamente quella di B.V. Assunta. Costruita nel 1634, custodisce la statua della Vergine che è posta all'interno di un'urna di legno dorato, ornata di preziosi ex voto. Ancora oggi, il giorno di ferragosto, nel paese si svolge una grande festa a cui partecipano numerosi forestieri per assistere alla suggestiva processione e alla sfilata dei costumi tradizionali. Orgosolo può contare su uno dei territori comunali più vasti della Comunità e certamente fra i più belli ed interessanti dell'isola. Il Supramonte è un'affascinante complesso montuoso, di impareggiabile bellezza, ricco di grotte, valli, dirupi e canaloni, e a tratti aspro e spoglio, con imponenti formazioni rocciose che dominano vaste zone di territorio impenetrabile, dove una fitta vegetazione cela al proprio interno gli ultimi mufloni che in queste zone hanno trovato il loro ambiente ideale. Quì la flora si sviluppa rigogliosa fra boschi di lecci e roverelle, ginepri, aceri e tassi, poi folti macchioni di eriche e ginestre, fino ad arrivare nelle zone più alte, ricche di timo e rosmarino. Inoltre, sui costoni rocciosi, nei tratti più inaccesibili, nidificano ancora aquile, grifoni e falchi.

Storia ed altro . . .

La presenza umana in questi luoghi risale a circa 5000 anni fa, come confermano il ritrovamento di alcuni oggetti litici e la presenza delle Domus de Janas di Tettène, Istuvuzzai e Pandelai. Dei numerosi insediamenti primitivi si conservano oltre 60 domus de janas, un dolmen, una ventina di menhir, circa 25 tombe di giganti e ben 33 nuraghi, di cui alcuni occupano postazioni montane come il famosissimo nuraghe "Mereu". Nel Medioevo (sec. XI) il villaggio fece parte della curatoria di Sarule, nel Giudicato del Logudoro. Dopo la conquista aragonese divenne feudo di Carroz (1324), mentre nel 1617 fu incorporato nel marchesato di Orani.

Attività economica principale

Allevamento, Agricoltura, Attività di forestazione.

Feste e tradizioni

SS. Pietro e Paolo: 30 Giugno (Patroni del paese); Festa dell'Assunta: 14-17 Agosto, con processione in costume, al termine della quale vi è "Sa Vardia", prova di di abilità equestre per le vie del paese.
"Sa Candelaria", 31 Dicembre.

In sottofondo "Sa vezzesa" Tenore Untana vona - Orgosolo - dal Cd "Canti e suoni di Barbagia"

Indirizzi utili

- P.A. Croce Verde Orgosolo - Tel. 0784/402540
- Biblioteca Comunale - Tel. 0784/402087
- Municipio, C.so Vittorio - Tel. 0784/402126
- Vigili Urbani, C.so Vittorio - Tel. 0784/402126
- Guardia Medica, Via S. Antonio - Tel. 0784/402123

- Farmacia, C.so Repubblica - Tel. 0784/402566
- Carabinieri, Via Repubblica, 30 - Tel. 0784/402122
- Polizia, Via Nuoro - Tel. 0784/402123-24
- Ufficio Postale, Via Locoe - Tel. 0784/402130
- Telefono pubblico - bar Pisanu, C.so Repubblica - Tel. 0784/402121