ARTE

Chiesa Madre

Vara

Madonna di Trapani

interno Chiesa Madre

Il paesaggio urbano di Bisacquino - punteggiato di campanili, cosparso di chiese, arricchito di edicole votive - documenta il senso di religiosità che permea la comunità bisacquinese. Il suo patrimonio artistico, non a caso, è rappresentato, per la maggior parte, dalle sue chiese. Queste, un tempo sedici, tante quanti erano i quartieri di cui costituivano il cuore religioso e sociale, sono adesso quattordici e fanno da corona alla Chiesa Madre. Posta nella piazza principale del paese, essa sovrasta con la sua imponente cupola neoclassica il paesaggio urbano quasi da ogni parte.

Costruita sul sito di una precedente chiesa cinquecentesca, essa è - per la sua facciata - un raro esempio di barocco provinciale nell'entroterra palermitano; ha un impianto basilicale a tre navate e a croce latina ed è dedicata a San Giovanni Battista. Il campanile, anch'esso di stile barocco, è ereditato dalla precedente costruzione e per questa ragione si presenta più basso rispetto alla facciata. L'interno è ricco di stucchi dorati attribuiti da alcuni alla scuola di Giacomo Serpotta( Palermo 1656-1732 ) , da altri alla scuola dei Messina (famiglia palermitana che operava a  nello stesso periodo). Vi si ammirano anche una tela che raffigura la "Madonna del Paradiso" (di G. Martorana, 1717)  cui era dedicata la chiesa prima della ricostruzione; una " Vara " lignea, scolpita nel 1792 dall'artista bisacquinese Giuseppe Bellacera, che è portata in processione il 3 maggio per la festa del SS. Crocifisso; una portantina del 1700 in legno dorato, adorna di sculture e pitture  riproducenti scene del Vecchio e Nuovo Testamento e usata in passato per portare la comunione agli ammalati nelle grandi solennità; infine un'urna col Cristo morto, opera di artigiani locali del secolo XIX.

La Chiesa di San Francesco di Assisi, eretta nel 1591, è notevole per il suo campanile ricoperto di bugnine maiolicate a colori. Esso, per la sua forma a base triangolare, si può considerare unico in Italia.

La Chiesa di Maria SS. delle Grazie è anche da ricordare per il suo campanile sormontato da una cupoletta di bugnine di creta smaltata di cui si trova un ulteriore esempio nel Santuario della Madonna del Balzo.

La Cappella della Madonna di Trapani (1886), di forma ottagonale, è opera dell'artista bisacquinese Alberto Guarino, autore anche della statuetta in terracotta posta in cima alla cupola.

La Chiesa di Maria SS. del Rosario si ricorda per la facciata in stile romanico ed è sita nel Viale XXIV Maggio, un tempo denominata Via del Ghetto perché era un rione abitato dagli ebrei.

La Chiesa del Carmine custodisce un quadro dell' "Annunciazione" del pittore palermitano Giuseppe Carta (1851).

Nell'ambito del patrimonio artistico religioso non vanno dimenticate le edicole votive, la maggior parte delle quali dedicate alla Madonna del Balzo. Tra le più antiche è quella maiolicata del secolo XVIII di scuola napoletana, sita nella Via Del Giorgio.