Frank Capra

          storia di un Americano di Sicilia

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LE ORIGINI                                                                                                                                    

Bisacquino vanta i natali del noto regista italo-americano Frank Capra. Sesto di sette figli, egli nacque da Saridda Nicolosi e Turiddu Capra il 18 maggio 1897 in Via S.Cono. La sua famiglia, come tante altre nel paese e nella Sicilia agli inizi del '900, emigrò negli Stati Uniti per sfuggire alle povere condizioni di vita e tentare la fortuna in quella terra lontana, dove il maggiore dei figli, Ben, era emigrato e da dove adesso richiamava l'intera famiglia.

         L 'ARRIVO IN AMERICA                                                                            

Dopo lo sbarco a New York e otto giorni di viaggio, la famiglia si stabilì a Los Angeles. Nel giro di poco tempo, genitori e fratelli trovarono dei lavori umili che permisero loro una vita dignitosa; il piccolo Frank fu invece mandato alla scuola elementare. Si mantenne agli studi, fino alla laurea, lavorando e sostituendo in casa la figura del padre, morto nel periodo dell'università. 

  GLI INIZI NEL CINEMA                                                                                   

Fu per caso, leggendo un'inserzione sul giornale, che entrò nel mondo del cinema; il suo primo film fu: "Fultah Fisher's boarding house", della durata di dieci minuti. Lavorò, poi, a vario titolo nell'industria hollywoodiana (operaio, comparsa, direttore di scena, tagliatore di pellicole), diventando in seguito scrittore di gag e montatore. Nel 1928 approdò alla Columbia, per la quale egli realizzò il suo primo film sonoro nel 1929, e con esso iniziò una collaborazione che gli permise di girare parecchi film, affinando sempre più la sua tecnica cinematografica e i suoi meccanismi narrativi, fino a giungere alla soglia di una nomination all'Oscar con "Platinum blond", nel 1931.

IL SUCCESSO                                                                                                   

Il vero successo arrivò, però, inaspettatamente con "It happened one night" [Accadde una notte](1934), che vinse cinque premi oscar (regia, sceneggiatura, miglior attore protagonista, migliore attrice protagonista, miglior film). Seguirono, tra i lavori più importanti: "Mr. Deeds goes to town" [E' arrivata la felicità](1936), Oscar per la regia; "You can't take it with you" [L'eterna illusione](1938), vincitore di due Oscar (regia e miglior film); "Mr. Smith goes to Washington" [Mr. Smith va a Washington](1939), vincitore dell'Oscar per il miglior soggetto originale; "It's a wonderful life" [La vita è meravigliosa](1946); il documentario sulla Seconda Guerra Mondiale "Why we fight"[Perchè combattiamo] (1942). L'ultimo film è "A pocketful of miracles" [Angeli con la pistola](1961).

LE TEMATICHE                                                                                            

Le ambientazioni dei suoi film non riguardano mai la sua terra d'origine, la Sicilia e Bisacquino, ma rispecchiano la società americana e i suoi valori. Egli diresse in tutto 36 film, oltre a vari documentari di guerra e documentari scientifici per la televisione. Oltre che regista, fu anche sceneggiatore e produttore. I suoi film sono diventati famosi per il loro messaggio di ottimismo e i valori che trasmettono: l'amicizia, la solidarietà, la democrazia, la libertà, l'importanza della vita, l'esaltazione dell'uomo comune.

IL RITORNO A BISACQUINO                                                                           

Emigrato a soli sei anni da Bisacquino, egli mantenne rapporti sporadici con i parenti rimasti in paese e non vi fece mai ritorno se non per una breve visita nell'aprile del 1977, quando i concittadini lo accolsero con calore e simpatia.E' singolare che la sua famosa autobiografia, "Il nome sopra il titolo", si apra e si concluda parlando di Bisacquino, quasi a voler significare che, nonostante le apparenze, le sue radici sono state determinanti sia nella  vita di uomo che nella carriera di regista.

LA MORTE                                                                                                       

Frank Capra è morto il 3 settembre 1991 nella residenza californiana di La Quinta, all'età di 94 anni. Con la sua attività egli ha attraversato la storia del cinema americano - dal muto al sonoro e al colore - fino all'avvento e alla diffusione della televisione, lasciando un messaggio di fiducia nell'uomo e nelle sue risorse. Con la sua storia personale ha poi incarnato il "sogno americano" dei tanti che, abbandonando il paese natale, avevano sperato di far fortuna altrove.                                              

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i genitori

 

                

Ignazia ,la sorella che non emigrò e rimase a Bisacquino

 

 

 

    

 

   

 

 

 

 

F.Capra a Bisacquino in visita

alla casa natale

 

 

F.Capra al Comune di Bisacquino