Rustin Parr aveva 38
anni nel 1941. Venne a vivere a Burkittsville molti anni prima
con gli zii, da cui apprese il mestiere del falegname. Di
comportamento riservato, amava molto la solitudine, cosicché
nessuno si stupì quando decise di costruirsi una casa in mezzo
ai boschi.
Qualche anno prima dell'inizio delle sparizioni, Rustin cominciò
a scorgere più volte una figura sfuggente durante le sue
camminate in mezzo alla foresta. Indossava un lungo mantello
scuro, ed era coperta da un cappuccio. Cionostante Rustin sapeva
che si trattava di una donna. Rustin non provava nessuna paura,
ma solo curiosità di sapere chi fosse. Ogni volta che però la
chiamava, la figura scompariva.
Le apparizioni cessarono, ma quell'inverno cominciò a sentire
dentro di sé una voce, via via più frequente.
Fu allora che Rustin cominciò ad aver paura. La voce era quella
di una vecchia, e gli diceva a volte un mucchio di cose, in
diverse lingue, a volte ripeteva all'infinito le stesse. Egli
sapeva che era la voce della donna della foresta.
Dopo circa un anno che udiva dentro di sé quella orribile voce,
Rustin era oramai quasi fuori dai sensi. Fu allora che la voce
cominciò a ordinargli di fare delle cose, all'inizio del tutto
insignificanti, come dormire per alcune notti nella cantina.
Rustin si scoprì del tutto incapace di resistere, se non
addirittura non disposto a resistere, anche quando la voce gli
ordinò di rapire dei bambini da Burkittsville, e poi di
ucciderli nella cantina.