Come potrebbe mancare fra le caramelle per il cuore il famoso sogno di pace e fratellanza di M.L. King?

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Ecco perchè io ho ancora un sogno.
Ho il sogno
che un giorno gli uomini si alzeranno in piedi
e si renderanno conto
che sono stati creati per vivere insieme come fratelli.
Questa mattina ho sentito ancora il sogno
che un giorno ogni Nero della nostra patria,
ogni uomo di colore in tutto il mondo,
sarà giudicato sulla base del suo carattere
piuttosto che su quella del colore della sua pelle,
e ogni uomo rispetterà
la dignità e il valore della personalità umana...
Ho ancora il sogno
che un giorno la giustizia scorrerà come l'acqua,
e la rettitudine come una corrente poderosa...
Ho ancora il sogno oggi
che un giorno la guerra cesserà,
che gli uomini muteranno le loro spade in aratri,
e che le nazioni non insorgeranno più contro le nazioni,
e la guerra non sarà neppure più oggetto di studio...

Rev. Martin Luther King

A molti è nota la vita di MartinLuther King, che si ispirò al Vangelo per mettere in atto la difesa dei diritti della sua gente: i neri d'America. La sua protesta si distinse per l' "arma" che usava. La lotta non-violenta, la resistenza passiva ai soprusi e alle umiliazioni fu infatti la sola arma che il pastore invitava ad utilizzare per ottenere il riconoscimento della dignità dei neri.

Nel 1964 Martin Luther King ricevette il Premio Nobel per la Pace. E' stato il più giovane Premio Nobel della storia.

Nell'aprile del 1968 Martin Luther King si recò a Memphis, Tennesee, per sostenere gli spazzini neri che chiedevano l'uguaglianza nei salari. Guidava un corteo non violento nel centro della città, aveva detto: "Ai razzisti dobbiamo far vedere la nostra dignità, non i nostri pugni". Ma nel gruppo c'erano dei giovani che cedettero alla violenza uscendo dal corteo, fracassando vetrine, saccheggiando negozi. Intervenne la polizia e il corteo diventò proprio come King non avrebbe mai voluto.
Sconvolto, King ritornò al motel dove alloggiava per progettare un nuovo corteo, assolutamente pacifico.

Nel pomeriggio del 5 aprile 1968, dopo aver tracciato il nuovo piano, Martin Luther King esce sul balcone della sua stanza. A cento metri di distanza un fucile ad alta precisione... bastò un colpo e King cadde a terra. Poco prima di morire aveva detto: "Potrò anche morire ucciso, come nostro Signore, ma voglio che i miei fratelli dicano: è morto perchè io sia libero".


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