ANIMATORE TURISTICO
Definizione del tipo di occupazione
La richiesta e quindi la nascita di questo tipo di figura professionale coincide con i mutamenti, intervenuti nell'uso del tempo libero durante le vacanze, determinati prevalentemente dall'offerta di soggiorni di vacanza mediati in misura sempre maggiore da organizzazioni, tour-operators (grandi organizzatori di viaggi quasi sempre di carattere internazionale e agenzie di viaggio che offrono il "tutto compreso" e che, per restare competitive, devono offrire sempre maggiori servizi. I pionieri sono comunque stati gli organizzatori di vacanza francesi, come i "Club Mediteranee" che hanno proposto una nuova formula di vacanza, quella dei Club, dove ci si incontra per far amicizia, per socializzare e per divertirsi insieme e hanno "inventato" queste figure di animatori-intrattenitori, soprattutto orientate alla gestione dei divertimenti e delle attività ricreative. L'animatore turistico è la persona che si occupa della gestione del tempo libero e delle attività ricreative in una situazione di vacanza: presso un villaggio turistico, durante un viaggio organizzato, presso un grande albergo o un campeggio di notevoli dimensioni, in genere i luoghi di vacanza dove l'A.T. opera sono situati in località balneari o lacuali in quanto le zone montane o non dispongono di spazi adatti all'animazione oppure, come durante la stagione estiva, vi si praticano sports ed escursioni gestiti autonomamente o condotti da guide od esperti che non rientrano nel settore specifico dell'animazione. L'Animatore si occupa prevalentemente dell'organizzazione di giochi di società, spettacoli, tornei sportivi, corsi di istruzione sportiva all'interno di strutture di vacanza, al fine di rendere più piacevole, divertente e diverso il soggiorno degli ospiti. Ogni animatore ha conoscenze specifiche che lo portano a svolgere attività particolari. In un villaggio turistico si trovano infatti l'istruttore di Windsurf, lo scenografo, il costumista, il maestro di yoga, il coreografo, il musicista o l'attore. Chi deve fare animazione turistica non ha quasi mai alle spalle una preparazione specifica, ma possiede, in genere, un bagaglio personale di esperienze sportive, culturali o di spettacolo alle quali si rifà nello svolgere le azioni di animazione. Presso i grandi complessi turistici gli animatori lavorano in gruppo e, sebbene usualmente ognuno di loro abbia una competenza specifica, devono saper svolgere almeno in maniera sommaria tutte le attività di animazione ed essere in qualche modo intercambiabili soprattutto in riferimento all'organizzazione delle gare e degli spettacoli. Esistono comunque due tipi di "sottospecializzazioni" d'animazione: l'intrattenimento e l'istruzione sportiva. Gli intrattenitori hanno continuo contatto con tutti gli ospiti e organizzano per questi giochi di società, cacce al tesoro, gare canore, tornei, favorendo a questo modo l'aggregazione dei gruppi e la comunicazione tra le persone. Gli istruttori di sporti indirizzano l'attenzione a piccoli gruppi, oltre ad impartire lezioni relative ad un certo tipo di disciplina sportiva, curano l'aspetto relazionale e cercano di favorire la nascita di rapporti interpersonali fra il gruppo. Le indicazioni generali per l'organizzazione delle attività di animazione vengono fornite da un coordinatore o dal responsabile o direttore del villaggio, del campeggio o dell'albergo. I piani di lavoro programmati hanno cadenza settimanale o quindicinale a seconda dei ritmi di presenza dei gruppi di ospiti presso le unità di vacanza.
Situazione-Tipo di lavoro
La forma professionale dell'animatore è generalmente di carattere autonomo e inquadrabile in una situazione di rapporto di lavoro occasionale. In alcuni casi - peraltro molto ridotti gli animatori vengono assunti come lavoratori dipendenti e con contratti a termine. Il reclutamento avviene solitamente attraverso società di servizio alle aziende turistiche che possono organizzare anche l'animazione, oppure direttamente dai responsabili degli hotel o delle agenzie. Le imprese per cui gli animatori lavorano possono essere, oltre alle grandi organizzazioni di vacanza, agenzie per i servizi turistici, oppure aziende turistiche, hotels, campeggi, villaggi anche cooperative gestite da giovani. L'ambiente di lavoro si riferisce comunque, sempre, alla struttura di un luogo di vacanza. Le dimensioni delle aziende ricettive possono essere diverse, ma almeno di medie dimensioni, in quanto nelle piccole strutture non si registrano solitamente richieste d'animazione. Gli orari sono molto estesi e l'animatore deve restare praticamente sempre a disposizione degli ospiti, in quanto è uno dei punti di contatto organizzativo e deve essere sempre pronto a fornire informazioni o più semplicemente scambiare opinioni. Gli animatori devono essere presenti anche durante il pranzo e la cena che sono momenti di aggregazione importante, occasioni nelle quali si danno notizie sulle attività programmate e si raccolgono anche segnalazioni di problemi legati al soggiorno in generale. L'animatore in ogni momento in cui si trova fra gli altri (ospiti, turisti) si deve considerare sempre in servizio. Gli ausili tecnici utilizzati si riferiscono per gli istruttori sportivi allo specifico sport praticato, la tavola per il windsurf, le racchette per il tennis, gli attrezzi di ginnastica per i preparatori atletici. Per quel che riguarda l'intrattenimento e lo spettacolo si devono utilizzare strumentazioni per la riproduzione o l'amplificazione della musica, materiali che servono per gli allestimenti e le scenografie ed eventualmente strumenti musicali, I ritmi di lavoro seguono gli andamenti stagionali del turismo e delle vacanze e i periodi di maggiore intensità di applicazione si verificano in estate. Anche d'inverno vengono svolte attività di animazione turistica ma in maniera più ridotta. Spesso è l'animatore stesso che sceglie i periodi in cui lavorare in quanto ha altri impegni di studio o di lavoro. L'autonomia nel lavoro è molto elevata: i condizionamenti discendono, ovviamente, dai programmi predisposti dalla direzione dall'azienda turistica.
Requisiti per l'accesso al ruolo
L'attività di animazione ha come scopo prevalente quello di coinvolgere e divertire gli ospiti, di conseguenza l'animatore deve possedere requisiti attitudinali che lo rendano in grado di gestire e promuovere relazioni interpersonali. La gestione dell'aggregazione fra le persone e il fare spettacolo richiede anche la capacità di sapersi mettere in mostra, e di attivare la circolarità della comunicazione. Occorre possedere inoltre anche la capacità di resistenza alla fatica e di controllo delle tensioni in quanto operando sempre tra e per molte persone, in mezzo ai "pubblici", si è notevolmente esposti sul piano emotivo. Gli animatori turistici provengono di frequente da esperienze lavorative in settori contigui: alcuni sono legati al mondo dello spettacolo, altri allo sport, alla moda, alla grafica oppure provengono da attività didattiche. Non è prevista una preparazione di base per tutti, e ciascuno si avvale di un bagaglio di esperienze personali. Esistono comunque corsi di formazione, organizzati periodicamente da diversi enti, scuole professionali o società di servizio che si occupano di turismo, che riguardano sia aspetti teorici che pratici. Nel primo caso si apprende il funzionamento di una struttura di vacanza e si approfondiscono con corsi intensivi le conoscenze linguistiche. Per quanto attiene la formazione pratica, invece ci si occupa dell'apprendimento dei giochi, degli allestimenti scenici, dell'organizzazione di competizioni. Questi corsi hanno una durata non molto estesa (massimo 6 mesi) e non hanno la pretesa di formare attori o registi, ma di educare alla capacità di coinvolgimento e di produrre divertimento. L'apprendimento delle tecniche di intrattenimento viene completato da momenti di stages, di contatto diretto con le realtà turistico-ricettive.
Prospettive di carriera
L'esperienza acquistata dopo alcune stagioni turistiche può portare a svolgere funzioni di capo équipe d'animazione. Ad un livello superiore si colloca poi il responsabile dei gruppi di animazione che fanno capo a varie aziende, il quale si occupa della pianificazione delle varie attività e degli acquisti di tutto il materiale necessario per gli allestimenti di spettacoli delle occasioni d'animazione.
Professioni simili e correlate
L'équipe degli animatori è diretta da un coordinatore, il quale imposta i programmi di animazione in base alle esigenze della struttura di vacanza e delle presenze di ospiti previste. Le professioni simili a quella dell'animatore possono essere le seguenti: l'animatore culturale, l'animatore per gli anziani, l'animatore culturale o il responsabile delle attività culturali di un quartiere.
Situazione occupazionale e previsioni a medio termine
Quella dell'animatore è un tipo di attività che coinvolge soprattutto i giovani. Chi la svolge ha un'età media che si aggira intorno ai 25 anni, mentre l'età media è un poco più elevata - 28 anni - per i responsabili di équipe. La presenza femminile è prevalente (circa il 70% degli occupati). Questo è determinato dal fatto che i luoghi privilegiati di reclutamento - le scuole di tecnica del turismo, le scuole professionali sono frequentate in maggioranza da ragazze. La richiesta di queste figure professionali mostra andamenti positivi, in quanto anche aziende turistiche di medie dimensioni stanno progettando di offrire sempre più frequentemente anche attività di animazione. La maggior parte degli A.T. proviene dal nord, ma le realtà "produttive" sono localizzate in prevalenza al centro al sud e nelle isole.
Fonti di informazione
Le organizzazioni che possono offrire sia formazione che opportunità di impiego sono: VALTUR, ALPITUR e VACANZE. Agenzie e cooperative di formazione sono: COUNTRY CLUB, Via Varese, 1 - Milano. HOLIDAY CLUB SERVICE, Via Odofredo, 22 - Bologna tel. 051/334234.