LA QUARTA
DIMENSIONE DA SCHAROUN A GEHRY
"libertà di coinvolgimento spaziale in
ogni direzione"
di Alessandro
Bruni e Gabriele Ghiglioni
Tratto da L’equivoco bidimensionale Paolo.G.L.Ferrara |
Abstract
TRIDIMENSIONALITA'
come "libertà di coinvolgimento spaziale in ogni
direzione" o infinità di movimenti nello spazio:
può ALZARSI
ABBASSARSI
SCUOTERSI
INCUNEARSI
ESPLODERE
CONTORCERSI
INCLINARSI
SPACCARSI
….ed altro ancora ………………….da qui la QUARTA DIMENSIONE
l’idea è quella di indagare sul valore della tridimensionalità
nella fase del progetto al fine di costruire uno spazio architettonico che si
invera in un’architettura anticlassica. A questo scopo si sono analizzati alcuni aspetti della
tridimensionalità in due architetti: Hans Scharoun e Frank O. Gehery. Si è
inoltre riprodotto un modello tridimensionale (organizzato in una struttura
gerarchica): la Philarmonie di Scharoun, per poi simulare e aggettivare il modello con il verbo AVVOLGERE,
espressione che utilizza l’architetto per costruire uno spazio capace di
rompere la separazione tra l’ascoltatore e l’orchestra, per quindi valutare
interattivamente possibili varianti al progetto.
Software utilizzato: Autocad
Architectural Desktop – Autodesk