La Bacheca dei Vostri messaggi - pag. 3

Giovanni Alleva
- 14 - 05 -00
Un commosso saluta al grande Gino dal RUOTALIBERA VELOTEAM di TERAMO

Mirko Masiero
- 14 - 05 -00
Sono un giovane appassionato di ciclismo e seguo questo sport solo da qualche anno ma la perdita di questo grande atleta , uomo,ed eroe della strada mi ha toccato nel profondo del cuore, rispetto per colui che ha reso grande questo sport e ha fatto sognare generazioni di italiani.
Mirko da Padova

Arnaldo Vicentini
- 23 - 05 -00
Carissimi,
Sotto il titolo "Perchè questo sito" sta scritto "Le emozioni di un coppiano. " e l'articolo con tale titolo è firmato "G.L.".
Vorrei conoscere chi è G.L. per ingraziarlo, (la sigla non mi fa sentire d'essere in colloquio con una vera persona).
Sono stato "bartaliano" tenace, (mai però detrattore di Coppi che amavo ma avrei voluto più leale, meno fragile psicologicamente, immune dall'uso di simpamina, ecc.).
Ho molto gradito l'omaggio a Gino Bartali.
Mi pare, però, poco per una persona tanto amata (ai suoi tempi) e che tanto ha dato allo sport.
In generale, anche quando si sente parlare in televisione o sulla stampa dei "campioni" più grandi, si dà per scontato che Coppi sia stato il più grande fra quelli di ciclismo. Ciò mi sembra antistorico. Anzitutto io vedo in Eddy Merckx il massimo campione di ciclismo in assoluto. Poi vedo ancora (a tifo terminato) Bartali superiore a Coppi:
a) per continuità,
b) per comportamento,
c) per sbalorditività di certe imprese. Per esempio:
a) [Continuità] E' stato campione italiano nel 1953, è arrivato 2° al Giro tante volte (2 volte dietro Coppi, dietro Koblet, ecc);
b) [Comportamento] Ha incoraggiato il giovane emergente Coppi permettendogli di vincere il Giro (da gregario alla Legnano). Lo ha favorito nel '49 al Tour e, in un certo senso, gli ha passato la maglia gialla. Era splendido nel promuovere la carriera dei gregari (anche organizzando la strategia per loro vittorie di tappa [Es.: Corrierei, tour '48] ). [Stessa cosa non si può dire di Coppi che non permetteva ai migliori gregari di emergere restando alla Bianchi {V. Filippi, Petrucci e molti altri. }]
c) [Impresa sbalorditiva] Al Tour '48 ha vinto 7 tappe: la prima e l'ultima, 2 sui Pirenei e 3 sulle Alpi; In quel tour ha rimontato la classifica con una progressione temporale che assomma a ore; e il record di velocità media del tour '48 ha resistito per parecchi anni; ecc.
Non dimentichiamo che Coppi andava in crisi terribili (probabilmente perché si drogava) e Bartali mai. Coppi non sapeva perdere da signore (né essere secondo). [Ricordiamo il ritiro della Bianchi al Giro '48 perché Coppi non voleva terminare dopo Magni! E il tour di Koblet ['52?]. Tutta la Nazionale a trainare (letteralmente) a turno Coppi (scoppiato per overdose?) e arrivare con lui per ritardare l'ora di "fuori-tempo-massimo"... E a che pro? Per un'unica successiva impresa di Fausto sull'Izoar (inutile alla classifica).
Vorrei, inoltre, capire come si è arrivati alla decisione di non far partire la Nazionale Italiana dopo la vittoria pirenaica di Bartali con Magni in maglia gialla nel tour '50. Sulle vere motivazioni ho sempre trovato reticenti sia Binda che Bartali e Magni (come anche i giornalisti). Una volta è stato chiesto in televisione a Binda proprio ciò; Alfredo ha detto pressapoco: "Lasciamo stare, ci sono cose che non posso dire...". Ora che il tutto è consegnato alla storia non ci dovrebbero più essere cose che non si possono dire! Perché qualcuno non fa parlare Fiorenzo di ciò prima che sia troppo tardi? Siete sicuri della data di nascita 18.07.14 ?
Avrei giurato [anzi, sarei pronto a giurare] che il 17.07.49 Bartali vinse la tappa del tour a Losanna prendendo la maglia gialla e compiendo in quel giorno 35 anni. Io ne avevo 12 e mezzo. I miei, come quasi tutti, non avevano la radio. Andavo ad ascoltare nel mio cortiletto quella che il sig. Dario Castelli teneva a tutto volume perché la potessero udire tutti gli abitanti del vicinato... [Tra parentesi: nella stessa identica maniera l'8.09.43, a sera inoltrata, tutti ­io compreso­, udimmo l'annuncio dell'armistizio, ­Re e Badoglio fuggitivi.... Ricordi nitidi, precisi, indimenticabi ...]
Permettetemi, in omaggio a "Ginetto", di ricordare (a memoria) una canzonetta (di quei tempi andati) a lui dedicata:
Gino Bartali è un gran campione - e tutto il mondo è in attenzione.
Vince il giro - a suo piacer .- Per gli avversari che gran dispiacer!
.....
Dell'Izoar sull'erta spira - la pedalata in vortice gira.
Forza Ginetto, curva la schiena, - stringi i denti, rinnova la lena!
....
Plaude la gente, plaudono i monti - al gran campione senza confronti!
La maglia gialla strappata in battaglia sol su Parigi risplenderà!
....
Grazie comunque del ricordo di Bartali: anche per l'occasione di riandare ai tempi (veramente passati) della mia fanciullezza : niente ferie e viaggi, niente televisione, niente auto, poco asfalto; noi ragazzi scalzi per tutta l'estate, giocattoli fatti con mezzi di fortuna, con barattoli e pezzi di legno; e quella partita di calcio giocata con una maschera tedesca antigas (per pallone) trovata ai margini d'un campo... Primato dello sport-Ciclismo sulllo sport-Calcio. E tutti i grandi schierati tra coppisti o bartaliani (come anche tra filo-Russia o filo-America...).

Renato
- 27 - 05 -00
Grande tifoso di Fausto Coppi ho però sempre nutrito grande ammirazzione ed il più grande rispetto per il nostro grande gino bartali la sua morte mi ha addolorato molto credo che ora sia scomparso un qualcosa di grandioso.


Perchè questo sito
Le emozioni di un coppiano.

La vita
Una breve biografia del campione.

Le vittorie
Giro d'Italia, Tour de France, corse a tappe...

Galleria fotografica
Alcune delle sue foto più note.

Hanno detto di lui
testimonianze online nei giorni della sua scomparsa.

Il Ciclismo nella rete
I link ai migliori siti dedicati alla storia di questo sport, gli eventi, i campioni, i ricordi.



"...gli è tutto sbagliato, tutto da rifare..."
(Gino Bartali)