IL MEETING DI CL DA I "VOTI" AL GOVERNO
di Emilio
Bonicelli
Estratto da "Il Sole 24 Ore" del 20-08-1999
Guarda con interesse, ma anche con
preoccupazione al Governo DAlema. Nella compagine dei ministri, infatti, "vi
sono insieme figure illuminate e veri pericoli pubblici". Lavora per un
"progetto liberal-democratico", che dia spazio "alle forze sane della
società, contro lo statalismo, della burocrazia, il qualunquismo". Aspira a un nuovo
equilibrio internazionale in cui la pax americana sia corroborata da un ruolo
positivo e non subalterno dellEuropa. Un Europa lontana dai recenti sussulti
guerrafondai.
Cosi Giorgio Vittadini, presidente della Compagnia delle Opere
(lorganizzazione vicina a Comunione e Liberazione cui aderiscono 11mila imprese),
apre il confronto in vista del nuovo Meeting per lamicizia fra i popoli che
prenderà il via domenica prossima a Rimini. Unedizione speciale, non solo perché
la ventesima, ma soprattutto perchè segna il passaggio al nuovo millennio. E ne indica
nel titolo incognite e attese: "Lignoto genera paura, il Mistero genera
stupore".
Chi sono i "pericoli pubblici" del Governo DAlema?
"Rosy Bindi, ad esempio, che sulla sanità ha fatto uno scempio -risponde Vittadini-.
E poi Luigi Berlinguer, che vuole un sistema scolastico saldamente ancorato al sistema
statale. Si sta rimangiando molte delle promesse fatte e con mosse scomposte, come
lattacco allinsegnamento della religione cattolica, vuole ricostruire storici
steccati".
Contro la vecchi logica dello statalismo il presidente della CdO intravede segnali di
cambiamento in eventi quali il recente convegno di Liberal sulla scuola, "con la
presenza di esponenti di CONFINDUSTRIA, alti prelati intellettuali, cattolici e laici,
uniti dalla volontà di introdurre finalmente anche nel nostro paese la libera scelta tra
scuola pubblica e privata".
Il progetto liberal-democratico cui guarda Vittadini passa trasversalmente ai vari partiti
e partitini. "Cio che vale sono i contenuti", i buoni progetti da
realizzare, non le sigle. "Ci sono due facce nella sinistra e nel governo. Noi
dialoghiamo con quella che ha capito che il Paese ha bisogno di flessibilità, che si deve
dare spazio ai tentativi sani delle aggregazioni sociali e della nuova
imprenditoria". Cosi al Meeting saranno presenti ministri "non
statalisti", come Pierluigi Bersani, e uomini molto vicini a Massimo DAlema,
come Nicola Rossi e Marco Minniti.
" Il Meeting 99 - continua Vittadini - ha però orizzonti molto più ampi del
dibattito interno e apre ai grandi temi internazionali". E una vocazione,
quella dello sguardo al mondo, che la manifestazione estiva di Rimini ha sempre avuto sin
dalla sua prima edizione nel 1980 e che ora viene ripresa con forza. "Questo avviene
sullonda della diffusione internazionale del pensiero di don Luigi Giussani".
Tra aprile e maggio 99, ad esempio, gli ultimi libri del leader e fondatore di Comunione e
Liberazione, sono stati presentati nelle edizioni in lingua francese ed inglese, a New
York ( presso il palazzo dellOnu ), a Washington, e Montreal, mentre il movimento di
CL è ormai presente in 80 Paesi.
Questo spirito di apertura, che cerca ragioni profonde per la convivenza pacifica tra i
popoli, porterà al Meeting figure come il presidente dellAlgeria, Abdelaziz
Bouteflika, il leader kosovaro moderato, Ibraim Rugova e il vice primo ministro
dellIrak, Tarek Aziz. Atteso il confronto fra le due principali figure di ministro
degli Esteri nella prima e nella seconda Repubblica che sono Giulio Andreotti e Lamberto
Dini.
Ma che cosè il Meeting?
" Con le sue 500mila presenze medie - afferma Robi Ronza, portavoce ufficiale della
grande manifestazione - il Meeting è il festival estivo di cultura, politica, economia,
arte e scienza, più frequentato al mondo. Altissimo il numero e la varietà degli eventi
in programma: incontri, dibattiti, mostre, spettacoli, gare sportive. Nessun aspetto
dellumano è trascurato".
Saranno 20, ad esempio, gli appuntamenti del ciclo "Educare per costruire",
dedicato ai problemi economici e sociale e promosso dalla CdO. Tra gli interventi in
programma quelli di Tommaso Padoa Schioppa, Cesare Romiti, Roberto Colaninno, Vittorio
Colao, Benito Benedini, Sergio DAntoni, Pier Luigi Vigna.
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, invitato, non potrà essere presente,
ma per la prima volta nella sua ventennale storia il Meeting 99 avrà lalto
patrocinio della Presidenza della Repubblica.