LA TORRE SARACENA
Nelle sere di primavera o di autunno ad Ali' Terme si puo' assistere a tramonti come
questo .
Sullo sfondo si intravede il cantiere navale (lato Catania sul Lungomare).Queste immagini
inducono a momenti di riflessione ed alla poesia. A quattro chilometri da qui' trascorse
la sua
infanzia un grande della Letteratura Italiana, Salvatore
Quasimodo .
Il padre Gaetano Quasimodo, capostazione
delle Ferrovie dello Stato, presto' servizio in
provincia di Messina e qui' nel cimitero del Comune
di Roccalumera riposano le sue spoglie.
Salvatore Quasimodo studio' a Messina presso
l'Istituto Tecnico Jaci dove consegui' il
Diploma di Geometra. In questi anni la sua passione per la poesia lo porto'
alla frequentazione
di altri illustri personaggi quali Salvatore
Pugliatti e Giorgio La Pira.
Nel 1959 ricevette il Premio Nobel per la letteratura.
Negli anni trascorsi sulla riviera ionica subì il fascino di questi luoghi e
ad essi si ispiro'
quando scrisse la poesia "Vicino ad un torre saracena ,
per il fratello morto ".
La torre saracena e' una torre di avvistamento che risale all'epoca medioevale, dalla forma tronco-conica,
utilizzata dagli abitanti di Roccalumera per avere il tempo sufficiente ad
organizzare la difesa contro le incursioni dei pirati saraceni.
Vicino ad una torre saracena, per il fratello morto
Io stavo ad una chiara
conchiglia del mio mare
e nel suono lontano udivo cuori
crescere con me, battere
uguale età. Di dèi o di bestie, timidi
o diavoli: favole
avverse della
mente. Forse le attente
morse delle tagliole
cupe per volpi lupi
iene,
sotto la luna a vela lacera
scattarono per noi,
cuori di viole delicate, cuori
di fiori irti. O non dovevano crescere
e scendere dal suono: il tuono tetro
su dall'arcobaleno d'aria e pietra
all'orecchio del mare rombava una
infanzia errata, eredità di sogni
a
rovescio, alla terra di misure
astratte, dove ogni cosa
è più ' forte dell'uomo.