REPUBBLICA
ITALIANA
Regione Siciliana
Unione Europea
Fondi
strutturali – Regolamento (CE) n. 1260/99
Quadro
Comunitario di Sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 (2000-2006)
Programma
Operativo Regionale Sicilia 2000-2006
N. 1999.IT.16.1.PO.011
Decisione C(2000) 2346 del 08/08/2000
Decisione C (2003) 3982 del 21/10/2003
Decisione C(2004) 5184 del 15 dicembre 2004
Decisione C (2005) 5847 del 20 dicembre 2005
Decisione C (2006) 7291 del 28 dicembre 2006
Complemento
di Programmazione
POR 1-CdP 1
(adottato
con Deliberazione n. 532 del 21 dicembre2007)
Asse
4 - Sistemi locali di sviluppo
Misura
4.01 – Potenziamento dei sistemi industriali
Misura 4.02 – Potenziamento dei sistemi artigianali e commerciali
Misura
4.03 – Nuova imprenditorialità giovanile, femminile e del terzo settore (ora
4.01)
Misura
4.04 – Strumenti di sviluppo territoriale
Misura 4.05 – Formazione e apprendistato per i sistemi locali di sviluppo (ora 3.18)
Misura
4.06 – Investimenti aziendali per l’irrobustimento delle filiere agricole e
zootecnica
Misura
4.07 – Insediamento dei giovani agricoltori
Misura
4.09 – Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione
Misura
4.10 – Sostegno e tutela delle attività forestali
Misura
4.11 – Ricomposizione fondiaria
Misura
4.13 – Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità
Misura
4.15 – Promozione dell’adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali
Misura
4.16 – Interventi a sostegno della pesca e dell’acquacoltura, investimenti
produttivi
Misura
4.17 – Interventi a sostegno della pesca e dell’aquacoltura, interventi di
contesto
Misura
4.18 – Promozione turistica –
Misura
4.19 – Potenziamento e riqualificazione dell’offerta turistica
Scheda tecnica
OBIETTIVO |
1 |
FONDO |
FEOGA |
ASSE |
IV - SISTEMI LOCALI DI
SVILUPPO |
OBIETTIVO SPECIFICO |
35/4 - 36/4 |
SETTORI
CLASSIFICAZIONE UE |
1309
(100%) |
Quadro
finanziario
Totale risorse
pubbliche |
80.000.000 |
Risorse comunitarie |
40.000.000 |
Tasso di
partecipazione fondo strutturale |
50% |
Importi
in Euro
Costo |
Spesa pubblica |
Privati |
||||
Totale |
Tot. Pubblico |
FEAOG |
Amm.ni nazionali |
|
||
1=2+7 |
2=3/1+5/1 |
3/1 |
4/2 |
5/1 |
6/2 |
7 |
100% |
77,50% |
38,75% |
50% |
38,75% |
50% |
22,50% |
Previsione indicativa della spesa pubblica per anno in euro
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
0 |
800.000 |
1.200.000 |
10.704.000 |
13.368.000 |
23.800.000 |
9.360.000 |
14.188.000 |
6.580.000 |
Descrizione
Nella misura sono previsti investimenti
per il potenziamento delle infrastrutture agricole a servizio di una pluralità
di aziende mediante l’utilizzo di soluzioni progettuali che minimizzino gli
impatti negativi sull’ambiente e sul paesaggio.
Per tale finalità saranno finanziati
investimenti per opere infrastrutturali a carattere interaziendale, quali:
A)
Opere di viabilità interaziendali; adeguamento e/o costruzione di strade
interpoderali e agro-silvo-pastorale: gli investimenti mirano al potenziamento
ed al miglioramento della rete viaria a servizio di più aziende agricole.
Come è noto,
il territorio siciliano si presenta in prevalenza montuoso e collinare e la
maggior parte delle aziende agricole vivono in grave disagio dovuto alla carenza
di una adeguata rete viaria. Infatti sono ancora presenti strade costituite da
piste a fondo naturale, al quanto dissestate, che per la carenza di idonee opere
di difesa e di presidio al corpo stradale, non riescono ad essere utilizzate dai
comuni mezzi di trasporto. Pertanto gli investimenti previsti in questa misura
si prefiggono l’obiettivo di eliminare tali inconvenienti.
Pertanto,
saranno ammesse a finanziamento la costruzione o il riattamento di strade
vicinali ed agro-silvo-pastorali, della larghezza media di mt. 4 di carreggiata
oltre mt.0.75 per lato di banchina o cunetta per ciascun lato.
B)
adeguamento e/o costruzione di opere di elettrificazione rurale a livello
interaziendale.
Questa
azione mira alla elettrificazione delle aree agricole ancora prive di energia
elettrica.
La
carenza di tale infrastruttura frena lo sviluppo economico e sociale delle
imprese agricole e contribuisce all’abbandono delle zone rurali. Per questa
finalità, saranno ammesse a finanziamento le linee di media e bassa tensione
comprensive di conduttori, sostegni, cabine di tras
C)
Opere irrigue adeguamento e/o costruzione di acquedotti rurali e/o di
strutture per la captazione, accumulo e distribuzione di acqua ad uso irriguo a
servizio di più aziende agricole. La carenza di tali opere, costituisce un
fattore limitante anche alla crescita economica delle imprese agricole.
Gli
interventi, aventi carattere interaziendale, potranno riguardare la
realizzazione e l’adeguamento:
- di vasconi di accumulo che consentiranno, sia di utilizzare risorse idriche stagionali dei periodi piovosi, sia le acque sorgentizie che per la modesta portata, non ne consentono un proficuo utilizzo.
- di pozzi trivellati per l’utilizzazione di acqua di falda.
-
di opere di distribuzione delle risorse idriche accumulate o derivate da
pozzi e sorgenti, di opere di presa e di distribuzione delle acque reflue
provenienti dai depuratori esistenti.
Le finalità
della misura sono da ricondurre alla necessità di mantenere un quadro di vita
economica e sociale tale da garantire la permanenza delle popolazioni nelle zone
rurali più svantaggiate e di valorizzare le risorse agricole, forestali,
ambientali e storico–culturali tramite il miglioramento ed il potenziamento
della dotazione e funzionalità delle reti viarie, idriche ed elettriche a
servizio di più aziende agricole.
Le azioni
previste dalla misura non sono contenute in quelle cofinanziate dal FESR
Amministrazione responsabile:
Assessorato regionale Agricoltura e Foreste – Dipartimento regionale Interventi Infrastrutturali in agricoltura.
Beneficiario finale
Per le azioni A)
e C) il beneficiario finale è
Per l'azione B)
il beneficiario finale è l'Ente Pubblico responsabile della committenza delle
operazioni. Qualora i destinatari degli interventi siano imprenditori agricoli
costituitisi in organismi associativi, il beneficiario finale è
Soggetti proponenti
Per l’azione
“A” e “C” i soggetti proponenti sono imprenditori agricoli associati e i
consorzi privati e misti.
Per l’azione “B” si aggiungono ai predetti soggetti anche gli Enti pubblici.
Percettori di somme
Per l’azione
“A” e “C” i destinatari ultimi sono imprenditori agricoli associati e i
consorzi privati e misti.
Per l’azione “B” si aggiungono ai
predetti soggetti anche gli Enti pubblici.
Fruitori dell'intervento
Per tutte le azioni i soggetti fruitori dell'intervento sono imprenditori agricoli facenti parte delle associazioni e dei consorzi privati e misti, costituiti al fine di beneficiare degli aiuti previsti dalla seguente misura.
Copertura geografica
Per la specificità degli interventi
previsti nelle tre linee d’intervento, l’ambito dell’azione programmata
interessa l’intero territorio regionale, con priorità agli ambiti
territoriali individuati nella misura 4.11 del POR. La misura, è soggetta a
territorializzazione. Ai Progetti Integrati Territoriali (P.I.T.), è riservata
la quota finanziaria complessiva, pari all’ammontare delle risorse finanziarie
pubbliche indicate nella tabella A) – colonna Totale risorse P.I.T. - allegata
alla sezione “Progetti Integrati Territoriali” del C.d.P. Gli interventi
inseriti nei P.I.T., individuati secondo le procedure previste dalla sezione
“Progetti Integrati Territoriali”, dovranno in ogni caso essere attuati
conformemente a quanto previsto dalla presente misura; pertanto non potrà
essere attuato nessun sistema separato d’istruttoria, monitoraggio e
controllo.
Informazioni sul regime di aiuto
Regime
approvato ai sensi dell’art. 51 del Regolamento CE n. 1257/99
Procedure per l’attuazione e Cronogramma.
La misura è a titolarità regionale, tranne
che nei casi previsti per l’azione B). La misura viene attivata tramite la
pubblicazione dei bandi di gara, attraverso i quali verranno individuati i
beneficiari degli interventi previsti dalla misura stessa. Le istanze dovranno
pervenire all’Assessorato regionale agricoltura e foreste.
Nel bando verrà definito l’iter
procedurale amministrativo tecnico e finanziario per l’attuazione della
misura. Pertanto, verranno indicati: il termine utile entro il quale dovranno
essere inviate le istanze di finanziamento corredate di progetto e della
relativa documentazione tecnico-amministrativa, dettagliata nel bando stesso; i
tempi entro i quali l’amministrazione procederà all’istruttoria delle
richieste stesse, le modalità di erogazione del contributo. Successivamente
l’Amministrazione regionale compilerà una graduatoria dei progetti ritenuti
ammissibili, secondo i criteri di selezione di seguito riportati.
Per le azioni a) e c) nel bando sarà
previsto espressamente che l’Amministrazione eroghi contributi a seguito di
accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori. Inoltre per la particolare
natura dell’intervento, è opportuno che l’azione di monitoraggio e
controllo venga effettuata dalla stessa Amministrazione.
Per le azioni A) e C) i lavori dovranno
essere eseguiti dal soggetto destinatario conformemente al progetto approvato,
mentre per l’azione B) in cui tra i soggetti destinatari vi è l’Ente
Pubblico, che in questo caso può avere funzione di committenza, lo stesso dovrà
attenersi alle norme vigenti in materia di affidamento dei lavori. La spesa
sostenuta dovrà essere contabilizzata e giustificata mediante fatture
quietanzate registrate fiscalmente unitamente a specifica documentazione
amministrativa-contabile comprovante la spesa sostenuta.
Sul contributo concesso, potrà essere
erogato a titolo di anticipazione, una somma pari al 50 % del contributo stesso
dietro presentazione, da parte del soggetto richiedente, di polizza fidejussoria
bancaria o assicurativa per un importo pari all’anticipazione stessa,
accompagnata di tutte le prescrizioni
autorizzative indispensabili per l’inizio dei lavori.
Al fine della valutazione e selezione dei
progetti, potrà essere istituito un apposito comitato composto da
rappresentanti dell’Assessorato dell’Agricoltura e da esperti esterni. La
composizione del comitato sarà stabilita con successivo provvedimento
amministrativo.
Predisposizione e pubblicazione del
bando/circolare |
30 gg. dall’approvazione del CdP in |
Nomina Comitato di Valutazione |
30 gg. dalla pubblicazione del bando |
Presentazione delle istanze/progetti |
60 gg. dalla pubblicazione del bando |
Verifica di ammissibilità delle
istanze/progetti e predisposizione del verbale di ammissibilità/non
ammissibilità |
50 gg. dalla scadenza dei termini |
Eventuale richiesta di riesame |
10 gg. dalla comunicazione
dell’esclusione dal finanziamento o dalla pubblicazione dell’elenco |
Decisione sulla richiesta di riesame
ed eventuale integrazione delle istanze |
10 gg. dal ricevimento del ricorso |
Redazione, approvazione e
pubblicazione della graduatoria |
entro 30 gg. dalla valutazione dei
ricorsi |
Istruttoria tecnica delle istanze
ammesse |
90 gg. dalla conclusione della
verifica di ammissibilità |
Emanazione e notifica dei decreti di
finanziamento (AGV) |
40 gg. dalla pubblicazione della
graduatoria |
Conclusione dei lavori |
Nei tempi previsti dal progetto |
Collaudo e saldo |
60 gg. dalla presentazione della
documentazione finale di spesa. |
Requisiti di ammissibilità
I beneficiari degli interventi previsti
dalla misura dovranno dimostrare:
di avere sottoposto a valutazione
d’incidenza gli interventi che hanno ricadute nelle aree della Rete Natura
2000.
per le opere di viabilità, la disponibilità
delle aree su cui sorgerà la strada, ottenendo ove occorra, l’autorizzazione
da parte dell’Ente proprietario.
per le opere irrigue, la disponibilità
delle aree su cui realizzare gli interventi, nonché le autorizzazioni previste
dalle norme di legge in materia.
per le opere di elettrificazione rurale, la
disponibilità del concessionario di energia elettrica.
Inoltre, i destinatari degli interventi
dovranno dichiarare la propria disponibilità ad assumersi gli oneri derivanti
dalla gestione e della manutenzione dell’opera.
Criteri di
selezione
Nel bando verranno individuati gli
indicatori tecnico-economici che, ciascun progetto dovrà contenere.
A ciascun indicatore tecnico-economico, verrà
attribuito un punteggio di merito.
I progetti saranno selezionati seguendo i
seguenti criteri:
per le opere di viabilità:
-
presenza di risorse ambientali e storico-culturali nei territori resi
fruibili dall’opera;
-
distanza dell’intervento dal centro abitato;
-
superficie complessiva del comprensorio da servire con l’opera;
-
personale addetto per singola azienda servita dall’opera (U.L.U.);
-
capi allevati (U.B.A.) per singola azienda;
-
presenza di attività agrituristiche all’interno del territorio
interessato dall’intervento;
-
presenza di fabbricati rurali destinati all’allevamento del bestiame
e/o unità abitative;
-
presenza di strutture destinate alla lavorazione, tras
agricoli;
completamenti di reti viarie esistenti;
-
comprensori ricadenti all’interno degli ambiti territoriali individuati
dalla misura 4.11, con
particolare riferimento alle “Aree rurali ed estensive” per le opere
irrigue:
-
superficie complessiva irrigabile;
-
valorizzazione delle produzioni agricole ottenibili con la realizzazione
dell’intervento;
-
personale addetto per singola azienda servita dall’opera (U.L.U.);
-
capi allevati (U.B.A.) per singola azienda;
fabbricati rurali destinati
all’allevamento del bestiame e/o unità abitative;
presenza di attività agrituristiche
all’interno del territorio interessato dall’intervento;
presenza di strutture destinate alla
lavorazione, tras
comprensori ricadenti all’interno degli
ambiti territoriali individuati dalla misura 4.11, con particolare riferimento
alle “Aree rurali ed estensive”.
opere di elettrificazione rurale:
-
superficie complessiva del comprensorio servito dall’opera;
-
capi allevati (U.B.A.) per singola azienda;
-
presenza di attività agrituristiche all’interno del territorio
interessato dall’intervento;
-
fabbricati rurali destinati allevamento del bestiame e/o unità
abitative;
presenza di strutture destinate alla
lavorazione, tras
comprensori ricadenti all’interno degli
ambiti territoriali individuati dalla misura 4.11, con particolare riferimento
alle “Aree rurali ed estensive”.
Per la selezione degli interventi rientranti
nei
Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono quelle previste
dal Reg. CE 1685/2000 - recante disposizioni di applicazione del Reg. CE
1260/1999 - come modificato dal Reg. CE 448/2004 e dalle normative nazionali e
regionali di riferimento.
Sono ammesse a finanziamento gli
investimenti materiali necessari alla realizzazione degli interventi previsti
nella presente misura, la cui tipologia in forma sintetica viene di seguito
riportata:
A) Per le
strade interpoderali e agro-silvo-pastorali: movimenti di terra per la
realizzazione del corpo stradale, lavori di costruzione delle sovrastrutture
stradali, opere di contenimento e di difesa del corpo stradale, opere di
attraversamento delle acque superficiali e di falda ed opere accessorie di
finitura.
B) Per
le opere di elettrificazione rurale: scavi per la posa in opera dei pali e/o
delle reti elettriche interrate; conglomerato cementizio per la fondazione dei
pali; fornitura e posa in opera di pali, isolatori, conduttori, sezionatori,
cabine aeree e/o a box, trasformatori, cassette e prese.
C) Per
le strutture di captazione, accumulo e distribuzione di acqua ad uso irriguo a
servizio di diverse aziende agricole: trivellazioni per la realizzazione di
pozzi, scavi per la realizzazione di vasconi di accumulo, serbatoi, vasche,
pozzi, posa in opera di tubi per l’adduzione e/o distribuzione di acqua. Opere
in calcestruzzo semplice e/o armato per la realizzazione delle opere. Fornitura
e posa in opera di tubazioni, per incamiciatura pozzi, reti irrigue ed idriche
completi di pezzi speciali. Forniture ed installazione di pompe di sollevamento,
manufatti per centrale di pompaggio e distribuzione.
Livelli di aiuto
Il tasso di partecipazione comunitaria è
pari al 50% del costo pubblico.
L’intensità massima di aiuto sulla spesa
ritenuta ammissibile, sarà del 75% elevabile all’80% nelle zone svantaggiate
di cui alla Direttiva 268/75/CE e successive aggiunte e modificazioni, la
restante quota sarà a carico del destinatario finale dell’intervento. Nel
caso in cui i beneficiari finali siano altri enti pubblici gli stessi dovranno
assicurare la quota di cofinanziamento del 20-25%.
Volumi
di spesa
Per gli interventi della misura si prevedono
i seguenti costi unitari ammissibili e tetti massimi di spesa:
Opere di viabilità: costo massimo per
chilometro euro 260.000,00, tetto massimo di spesa euro 1.100.000,00.
Opere irrigue: costo massimo per ettaro
della sola rete irrigua euro 5.200,00, tetto massimo di spesa euro 775.000,00.
Opere di elettrificazione: costo massimo per
utente euro 13.000,00, tetto massimo di spesa euro 388.000,00.
All’ammontare del costo lavori verranno
aggiunte le spese generali comprendenti le spese per la progettazione, direzione
e contabilizzazione delle opere nonché le spese per la relazione geologica
nella misura dell’8% dell’investimento. Inoltre, il contributo potrà
interessare anche le spese relative all’IVA non recuperabile sui lavori e/o le
forniture, sempre che l’organismo associativo non persegua finalità di lucro.
Descrizione delle connessioni e integrazioni con altre misure
La misura rappresenta uno dei punti focali per il rilancio del settore agricolo/rurale e come tale risulta fortemente connessa con le misure 4.06, 4.09, 4.15.Scheda tecnica
OBIETTIVO |
1 |
FONDO |
FEOGA |
ASSE |
IV – SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO |
OBIETTIVO SPECIFICO |
35/4 - 36/4 |
SETTORI
CLASSIFICAZIONE UE |
1307
(60%) - 1310 (18%) - 1313 (20%) - 1311 (2,00%) |
Quadro
finanziario
Totale risorse
pubbliche |
127.071.000 |
Risorse comunitarie |
58.338.297 |
Tasso di
partecipazione fondo strutturale |
45,91% |
Importi
in Euro
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
0 |
1.702.947 |
2.270.596 |
16.688.882 |
22.240.489 |
30.210.282 |
19.319.267 |
19.319.268 |
15.319.269 |
Previsione
indicativa della spesa pubblica per anno in euro
Descrizione
Nell’ambito della
strategia complessiva di sviluppo del settore agricolo e rurale, si inserisce la
misura riguardante la promozione, l’adeguamento e lo sviluppo delle zone
rurali (Misura 4.15).
Al fine di creare condizioni
di vita accettabili nelle aree rurali regionali e cercare di tamponare il
fenomeno dell’esodo delle popolazioni delle aree interne e marginali verso i
centri urbani con gravi danni per l’ambiente e per il territorio, la misura
si pone come obiettivo specifico
quello di:
- sostenere lo sviluppo dei
territori rurali;
- valorizzare le risorse agricole,
forestali, ambientali e storico-culturali;
- valorizzazione delle attività
complementari all’attività agricola.
La misura mira alla
diversificazione delle attività del settore agricolo e rurale che non rientrano
nell’ambito dell’applicazione di altre misure del P.O.R. e che assumono
particolare rilevanza per il conseguimento dell’obiettivo specifico della
misura cioè “Sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzare le
risorse agricole, ambientali e storico-culturali”.
La misura è articolata
in quattro azioni:
·
A)
Investimenti per attività agrituristiche;
·
B)
Investimenti per attività turistiche ed artigianali;
·
C)
Interventi per la ricostituzione e la difesa dalle calamità naturali.
·
D) Diversificazione delle attività
agricole.
Copertura geografica
Azioni
A), B) e D): Intero territorio Regionale.
La misura, è soggetta a
territorializzazione. Ai Progetti Integrati Territoriali (P.I.T.), è riservata
una quota finanziaria complessiva, pari all’ammontare delle risorse
finanziarie pubbliche indicate nella tabella A) – colonna totale risorse “P.I.T.”-
allegata alla sezione “Progetti Integrati Territoriali” del C.d.P.
Gli interventi inseriti in
Progetti Integrati Territoriali (
Inoltre,
la misura è stata destinata alla realizzazione di Progetti Integrati Regionali
(P.I.R.) una quota di risorse pari alla dotazione finanziaria già prevista
secondo le modalità operative per la programmazione e gestione di tali
strumenti.
Azione C) Intero territorio
Regionale.
Informazioni sul regime di aiuto
Azioni
A, B, e D – Gli aiuti sono concessi in “de minimis” e in esenzione da
notificazione, conformemente ai Reg.ti (CE) n. 69/2001 e n. 70/2001(aiuto n.
XS03/02).
Azione
C - Regime approvato ai sensi dell’art. 51 del Regolamento CE n. 1257/99
A) Investimenti per attività agrituristiche art. 33, 7° trattino.
Si
intende incentivare l’attività agrituristica nel territorio della Regione
siciliana. L’attività agrituristica consiste nello svolgimento di attività
di ricezione, di ospitalità svolta dall’imprenditore agricolo attraverso
l’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione e di
complementarità rispetto all’attività di coltivazione dell’azienda,
all’attività di selvicoltura e di allevamento del bestiame.
E’
prevista la realizzazione di investimenti mirati ad incrementare i redditi delle
imprese agricole con la diversificazione delle attività aziendali, attraverso
l’incentivazione di attività complementari e alternative all’attività
agricola, quali attività di produzione e confezionamento di prodotti tipici da
offrire in loco direttamente nell'ambito dell'attività agrituristica per il
consumo diretto in azienda.
In
particolare, si prevede la prosecuzione e l'eventuale ampliamento dell’azione
riguardante l’agriturismo avviata nella precedente programmazione con la
misura n. 9.4 del POP 1994/99.
Per
svolgere tale attività l’imprenditore agricolo potrà utilizzare i locali
della propria abitazione ubicata nel fondo, nonché gli edifici o parte di essi
esistenti nel fondo e non più necessari alla conduzione dello stesso.
Nell'ambito
di tale linea d'azione non verranno finanziati investimenti riguardanti il
settore agricolo.
Amministrazione responsabile
Regione
siciliana – Dipartimento Interventi Strutturali.
Beneficiario finale
Regione
Siciliana
Soggetti
proponenti
Imprenditori
agricoli singoli o associati, sotto qualsiasi forma giuridica, che conducono una
azienda agricola la cui attività agrituristica determinerà una integrazione al
reddito agricolo attraverso la diversificazione dell’attività.
Percettori di somme
Imprenditori
agricoli singoli o associati, sotto qualsiasi forma giuridica, che conducono una
azienda agricola la cui attività agrituristica determinerà una integrazione al
reddito agricolo attraverso la diversificazione dell’attività.
Fruitori dell'intervento
Imprenditori
agricoli singoli o associati, sotto qualsiasi forma giuridica, che conducono una
azienda agricola la cui attività agrituristica determinerà una integrazione al
reddito agricolo attraverso la diversificazione dell’attività.
Procedura
per l’attuazione e cronogramma
Le
risorse finanziarie verranno utilizzate per il finanziamento di progetti
presentati secondo le procedure di bando pubblico di selezione delle iniziative.
A
partire dall’annualità 2001 per la selezione dei beneficiari delle azioni
recate dalla presente misura verranno emanati appositi bandi pubblici.
E’
requisito indispensabile per la partecipazione al bando il possesso del N.O.
rilasciato dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura competente per
territorio, di cui all’art. 4 della l.r. 25/94 e successive aggiunte e
modificazioni.
Tale
Nulla – Osta viene rilasciato previa visita in loco dei funzionari
dell’Amministrazione per verificare che l’azienda possiede i requisiti
minimi per svolgere attività agrituristica e che venga rispettata la
complementarietà con l’attività agricola. L’imprenditore che ottiene il
Nulla – Osta è soggetto a revisione e verifica del rispetto e mantenimento
dei requisiti almeno ad ogni triennio.
In
seguito all’emanazione del bando ed effettuata la selezione dei beneficiari
sulla base dei criteri di valutazione e di appositi punteggi di cui verrà data
ampia in
La
misura verrà attuata dal 2000 al 2006.
Le
azioni finanziate nell’ambito della presente azione saranno sottoposte
comunque alle seguenti prescrizioni:
Gli
edifici e le aree attrezzate dovranno essere conformi alle norme riguardanti
l’utilizzo da parte dei soggetti portatori di handicap.
Tutti
gli investimenti finanziati saranno sottoposti a vincolo di destinazione d’uso
ai sensi delle norme vigenti (art. 18 della l.r. 25/94 e successive modifiche ed
integrazioni). Sono fatte salve le cause di forza maggiore riconosciute ai sensi
dell’art. 39 del Reg. (CE) 817/04. L’Amministrazione si riserva la
possibilità di concedere la proroga di cui all’art.39 comma 2 dello stesso
Regolamento.
Riguardo
alla data di ammissibilità della spesa potranno essere ritenute ammissibili al
finanziamento le spese sostenute dall'imprenditore agricolo, successivamente
alla data del 5 ottobre 1999 e opportunamente documentate, comunque effettuate
successivamente alla presentazione della domanda di aiuto alla Regione (anche a
valere sul precedente P.O.), a condizione che sussistano i requisiti di
ammissibilità previsti dalla nuova misura. In ogni caso, la prova della spesa
dovrà essere effettuata conformemente alle norme in allegato al Reg. (CE)
1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni.
Requisiti di ammissibilità
E’ requisito
indispensabile per la partecipazione al bando il possesso del N.O. rilasciato
dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura competente per territorio, di
cui all’art. 4 della l.r. 25/94 e successive aggiunte e modificazioni.
Tale Nulla – Osta viene
rilasciato previa visita in loco dei funzionari dell’Amministrazione per
verificare che l’azienda possiede i requisiti minimi per svolgere attività
agrituristica e che venga rispettata la complementarietà con l’attività
agricola. L’imprenditore che ottiene il Nulla – Osta è soggetto a revisione
e verifica del rispetto e mantenimento dei requisiti almeno ad ogni triennio.
Le azioni finanziate
nell’ambito della presente azione saranno sottoposte comunque alle seguenti
prescrizioni:
Gli edifici e le aree
attrezzate dovranno essere conformi alle norme riguardanti l’utilizzo da parte
dei soggetti portatori di handicap.
Tutti gli investimenti
finanziati saranno sottoposti a vincolo di destinazione d’uso per 10 anni
dall’accertamento finale di cui all’art. 18 della l.r. 25/94 e successive
modifiche ed integrazioni).
Criteri di selezione
I punteggi relativi ai
criteri di valutazione e di selezione per l’accesso ai benefici recati dalla
misura saranno dettagliati in sede di emanazione del bando pubblico di
selezione.
In ogni caso, nella
selezione dei possibili beneficiari si terrà conto della seguente indicazione
di carattere generale:
La complementarietà
dell'esercizio agrituristico si ha quando il tempo di lavoro dedicato
all’attività agricola, zootecnica, compresa l’attività ittica esercitata
nelle acque interne, e silvicola, è superiore a quello dedicato all’attività
agrituristica.
Nel caso di domande
presentate da giovani contestualmente ad una domanda di aiuto
all’insediamento:
- il finanziamento della domanda di cui alla presente
Misura è subordinato all’effettivo insediamento;
- il finanziamento della domanda di cui alla presente Misura,
sussistendone le condizioni, potrà avvenire anche qualora l’insediamento non
venisse finanziato con l’aiuto previsto dall’art.8 del Regolamento 1257/99.
Nell’elaborazione della
graduatoria verranno attribuiti punteggi diversificati in funzione del soggetto
richiedente e/o dell’azienda.
Il peso in termini di
punteggio da attribuire sarà determinato in sede di emanazione del bando
pubblico di selezione.
In particolare verrà tenuto
conto dei seguenti aspetti:
-
imprenditore agricolo che risiede stabilmente sul fondo dove verrà
esercitata l’attività
agrituristica;
-
giovane imprenditore che si è insediato in qualità di capo azienda;
-
imprenditore agricolo a titolo principale;
-
imprenditore in possesso dell’autorizzazione comunale allo svolgimento
all’attività agrituristica;
-
aziende agricole ricadenti in zone svantaggiate o in zona parco, riserve,
aree naturali protette
zone SIC e ZPS o aziende in conduzione biologica;
-
aziende agricole che presentano un ordinamento culturale ampio e
diversificato;
investimenti che assicurano
un incremento del livello occupazionale;
a parità di punteggio sarà
data priorità alle aziende condotte da imprenditrici agricole.
Spese ammissibili e intensità di aiuto
Le spese ammissibili sono
quelle previste dal Reg. CE 1685/2000 - recante disposizioni di applicazione del
Reg. CE 1260/1999 - come modificato dal Reg. CE 448/2004 e dalle normative
nazionali e regionali di riferimento.
Nell’ambito di tale linea
d’azione non verranno finanziati investimenti riguardanti il settore agricolo.
Saranno ammissibili al
finanziamento gli investimenti riguardanti:
-
la ristrutturazione e adeguamento dei fabbricati, per attività
agrituristiche, compresa
l’installazione e il ripristino di impianti termici e telefonici;
-
l’adattamento di spazi aperti nell’ambito aziendale per le attività
agrituristiche;
-
la realizzazione nelle aziende di strutture per la conservazione dei
prodotti agricoli locali solo se
connessi all’attività agrituristica;
-
la realizzazione di strutture sportive e ricreative per il tempo libero;
-
l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e corredi nuovi
necessari per l’esercizio delle attività;
-
l’acquisto di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi.
Nel caso di applicazione del
regime “de minimis”, il contributo pubblico concedibile nel triennio non può
superare al massimo i 100.000 EURO, nel rispetto dei livelli di aiuto sotto
indicati.
Gli interventi finanziati
nell’ambito di quest’azione non saranno ammissibili ai sensi delle misure
cofinanziate dal FESR.
Tutti gli interventi ed
acquisti dovranno essere effettuati sulla base di opere e/o lavori previsti dal
prezziario regionale . Qualora il progetto preveda opere e/o lavori assenti nel
prezziario, dovrà essere prodotta l’analisi dei prezzi a cura del tecnico
progettista. In ogni caso il relativo prezzo di applicazione non potrà essere
superiore alla corrispondente voce del prezziario per le opere pubbliche,
detratta la percentuale del 10%. Tutte le spese sostenute dovranno comunque
essere supportate da regolari fatture quietanzate.
E’ ammesso il pagamento
senza fattura (in base al prezziario regionale) solo per gli interventi
realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo, per i quali dovranno
comunque essere presentate le fatture relative ai materiali acquistati per la
realizzazione dell’intervento stesso. Per interventi realizzati direttamente
dall’imprenditore agricolo si
intendono le prestazioni in natura sotto forma di apporto di materie prime e di
lavoro non retribuito dell’imprenditore . I lavori eseguiti in proprio sono
ammissibili a finanziamento nell’ambito delle regole stabilite
dall’Amministrazione relativamente alle capacità e ai costi di esecuzione e
nei limiti di quelli individuati all’atto della domanda; tali lavori dovranno
comunque essere oggetto di autodichiarazione, supportata da opportuna
documentazione, giustificativa degli stessi. Tali interventi realizzati in
economia in ogni caso debbono essere opportunamente giustificati con la
descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell’azienda e dell’aumento
delle giornate lavorative previste per l’attività aziendale. Gli interventi
edili ed opere connesse non potranno essere realizzati in economia.
Comunque, indipendentemente
dalla spesa fatturata, l’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà
ordinariamente determinato sulla base del prezziario regionale, salvo che
l’importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezziario stesso
Nel caso del pregresso sarà applicato il regime “de minimis” con
l’intensità massima del contributo pubblico concedibile
di seguito riportata:
Intensità massima del
contributo pubblico concedibile:
Zone svantaggiate
Zone non svantaggiate
Giovani Agricoltori
55%
55%
Imprenditori agricoli
55%
50%
Verrà riconosciuto il
pagamento delle eventuali spese generali e tecniche (spese di progettazione e
simili), per un ammontare non superiore al 6 % di quello degli investimenti
materiali fissi a cui tali spese sono riferite e del 3% degli investimenti
mobili.
Gli aiuti saranno
corrisposti in forma di contributi in conto capitale calcolati sulla spesa
ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Verranno finanziati
interventi e acquisti realizzati in data successiva alla presentazione della
domanda.
Applicazione periodo
ordinario
Per le nuove iniziative
(bandi) gli incentivi di cui alla presente linea di intervento potranno essere
concessi, nell’ambito del regime de minimis , esclusivamente in favore dei
soggetti che hanno già avviato l’esercizio dell’attività agrituristiche.
Tale regime verrà applicato
con le intensità massima di contributo di seguito descritte;
Giovani agricoltori e/o zone
svantaggiate 75%;
altri casi 65%.
In alternativa, gli
interventi potranno essere concessi nell’ambito del regime di aiuto di cui
all’articolo 87 della l.r. 32/2000, attuato in conformità al reg. (CE)
70/2001 relativamente
all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato Ce agli aiuti di Stato a
favore delle piccole e medie imprese (G.U.C.E L10 del 13.01.2001), come di
seguito specificato:
I massimali di investimento ammissibili sono 500.000 euro per azienda singola e 1.500.000 di euro per aziende associate, nel rispetto del limite di 500.000 euro per ogni azienda associata. Con riferimento ai soggetti associati, gli investimenti dovranno interessare tutte le singole aziende associate.
In generale le iniziative dovranno rispettare i seguenti parametri:
il numero massimo dei posti
letto è fissato in 55 per azienda singola e 100 per azienda associata.
il numero massimo di
equipaggi (tende, roulottes e campers) è fissato in 15 per azienda singola e 25
per azienda associata. I posti per offerta pasti non possono superare il numero
massimo di 230 per azienda singola e n. 300 per azienda associata
I limiti dei massimali sopra
indicati, per azienda singola o associata, sono validi anche ai fini del
rilascio del N.O. Ispettoriale.”
Tutti gli interventi ed
acquisti dovranno essere effettuati sulla base di opere e/o lavori previsti dal
prezziario regionale. . Qualora il progetto preveda opere e/o lavori assenti nel
prezziario, dovrà essere prodotta l’analisi dei prezzi a cura del tecnico
progettista. In ogni caso il relativo prezzo di applicazione non potrà essere
superiore alla corrispondente voce del prezziario per le opere pubbliche,
detratta la percentuale del 10%. Tutte le spese sostenute dovranno comunque
essere supportate da regolari fatture quietanzate.
E’ ammesso il pagamento
senza fattura (in base al prezziario regionale) solo per gli interventi
realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo, per i quali dovranno
comunque essere presentate le fatture relative ai materiali acquistati per la
realizzazione dell’intervento stesso. Tali interventi realizzati in economia
in ogni caso debbono essere opportunamente giustificati
con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell’azienda e
dell’aumento delle giornate lavorative previste per l’attività aziendale.