Castello di Albola
Albola, o meglio Albola Vecchia, sorge nel territorio
di Radda in Chianti e si raggiunge dal capoluogo seguendo le indicazioni
che ci portano nel cuore della Valle del fiume Pesa.
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La torre del cassero. |
Nel medioevo tutta l'area chiantigiana fu ricoperta da numerosi insediamenti
fortificati, feudi dei vari signori locali quali i conti Guidi, i Trebbiesi,
i 'da Monte Rinaldi. Già dal 1201, con la pace di Fonterutoli,
Firenze fece riconoscere il suo dominio sulla regione e dagli inizi del
1300 il territorio fu organizzato in 'terzieri' riuniti nella Lega del
Chianti. Albola, posto su un poggio isolato vicino alle sorgenti della
Pesa, fu uno dei castelli più potenti del Terziere di Radda in
Chianti.
Il castello si presenta oggi come un classico insediamento fortificato
d'altura con strutture risalenti per la maggior parte al XIII°/XIV°
secolo costituite da una prima cinta muraria ellittica a recinzione delle
abitazioni e del cassero. Albola è uno dei pochi castelli di questo
tipo che conserva tracce della cinta muraria esterna al centro della quale
possiamo ammirare lo slanciato cassero con annesso un'altro edificio più
basso anch'esso di origine medievale. La porta originaria del cassero
si apre ad una certa altezza da terra, tutto il complesso è costruito
in pietra ed è stato recentemente oggetto di restauro. Annoverato
fra le terre che si opposero alla calata dell'Imperatore Carlo IV alla
metà del 1400 al fianco dei fiorentini, fu anche punto di resistenza
all'invasione Aragonese del 1478 pere entrare poi a far parte del Granducato
di Toscana. Oggi proprietà pivata e sede di un'azienda agrituristica.
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