Castello di Barbischio


Il Castello di Barbischio si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni da Gaiole in Chianti.


barbischio1.jpg (14234 byte)
La Torre di Barbischio, recentemente restaurata.

Il castello di Barbischio sovrasta Gaiole in Chianti, nel medioevo terziere della Lega del Chianti. Le prime notizie di Barbischio risalgono al 1086. Nel 1220 il castello e la sua curtis furono date in feudo dall'imperatore Federico II di Svevia ai conti Guidi di Battifolle. Insieme ai vicini Montegrossi, Vertine e Meleto il castello faceva parte delle difese fiorentine di quest'area del Chianti, confinante con i domini senesi, con la funzione principale di vedetta, grazie alla sua alta torre. Nel 1230 un'incursione dell'esercito di Siena danneggiò gravemente la fortificazione. Successivamente anche, come molti castelli della zona,  Barbischio divenne possesso della potente famiglia Ricasoli. L'ultimo evento storico che interessò il castello avvenne nel 1478, quando fu occupato dall'esercito Aragonese. La fortificazione venne in seguito abbandonata e lasciata andare in rovina. Di recente sono stati consolidati i resti della torre, trasformata in abitazione privata. Sono ancora visibili anche parte delle mura del recinto, ma soprattutto si può ancora apprezzare in pieno il dominio che da qui si poteva esercitare sulla valle sottostante.

Torna alla HomepageIndice Alfabetico dei Castelli Toscani