Castello di Brolio
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L'antico mastio svetta dai possenti bastioni.
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Il Palazzo Baronale circondato dai Bastioni.
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Il castello di Brolio sorge al centro dell'area del Chianti senese. Si raggiunge
facilmente da Siena via Castelnuovo Berardenga oppure dall'uscita 'Valdarno' della A1
seguendo la SS408 fino al bivio con la SS484 detta appunto' del castello di Brolio'.
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Il Mastio, nucleo più antico del castello. |
Il castello di Brolio è di origine longobarda, sebbene dell'antico fortilizio non
rimanga oggi alcuna traccia ad eccezione della locazione. Il suo ruolo nella storia
iniziò ad essere rilevante a partire dal XII° secolo, quando vi si insediò la potente
famiglia dei Ricasoli da Cacchiano, ai quali ancora oggi appartiene. La sua posizione
strategicamente fondamentale per il controllo della zona del Chianti ai margini
dell'influenza fiorentina, quindi ai confini con il territorio senese, pose il castello al
centro delle molte guerre di frontiera conseguenti a partire dal '300 fino alla metà del
XVI° secolo. Siamo infatti nel cuore del territorio fiorentino della Lega del Chianti -
formata dai terzieri di Radda, Castellina e Gaiole - da sempre ricca di presenze feudali e
contesa aspramente fra le due grandi potenze sopracitate. Tutti i castelli della zona, sia
da parte fiorentina che senese, furono sempre fortemente potenziati, tanto che si crearono
due vere e proprie linee difensive contrapposte.
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Il Palazzo Baronale con la cinta muraria interna. |
Il castello fu quasi sempre in mano a Firenze, ad eccezione di una temporanea
occupazione senese a seguito della seconda invasione aragonese del Chianti nel 1472. A
seguito di questo evento, a partire dal 1484, dopo che il castello era tornato fiorentino,
iniziò una profonda opera di ristrutturazione e potenziamento della roccaforte tanto che
possiamo considerare Brolio una delle prime fortezze bastionate italiane. I suoi bastioni,
in pietra e ancora oggi in perfetto stato, hanno una pianta a forma di pentagono
irregolare sebbene con una struttura primitiva rispetto allo sviluppo che di lì a poco
avrebbe avuto questa nuova forma di fortificazione. Non è certo, ma sembra che
l'architetto responsabile dell'opera sia stato Giuliano da Sangallo, che affinerà in
seguito la sua arte fortificatoria al servizio dei Medici. Detta cinta racchiude i resti
dell'originale castello medievale, soprattutto il cassero e la chiesa romanica, oltre che
una grandiosa villa neogotica in mattoni rossi fatta costruire al posto dei
preesistenti locali dal barone Bettino Ricasoli, 1809-1880 famoso uomo politico detto il
Barone di Ferro, nel secolo scorso. Il castello sorge al centro di sterminati vigneti, dai
quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle
cantine all'interno delle possenti mura. Pur essendo privato il castello è
visitabile, ad eccezione del palazzo. E' possibile compiere per intero il giro degli
spalti, dai quali si hanno splendide viste sulla zona del Chianti.
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Altra immagine della cinta bastionata. |
La porta di accesso al nucleo interno. |
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