Castel Pietra


Gli scarsi resti del Castel Pietra si possono raggiungere da Firenze percorrendo la Superstrada FI-Siena, da qui proseguendo lungo la SS223 Siena-Grosseto fino all'uscita per Civitella Marittima. Si segue la direzione per Roccastrada e poi per Ribolla. Passato quest'ultimo paese si prosegue per Gavorrano, dopo circa otto chilometri, appena superato il bivio che troviamo sulla destra per Massa Marittima, troviamo sulla sinistra una strada sterrata con divieto di accesso dove sono posti anche i cartelli per Castel Pietra. L'ultimo tratto si percorre a piedi su un comodo sentiero.


N.B.: Attualmente il sito è oggetto di ricerche archeologiche a cura del 'Dipartimento di Archeleogia e Storia delle Arti' dell'Università di Siena - Clicca qui per visitare la homepage relativa, con foto, storia e ../maps degli scavi.


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Ai piedi delle Serre, nella parte settentrionale di Poggio al Quercione, si trovano i ruderi del Castello di Pietra da cui si domina tutta l’alta valle del fiume Bruna e le sue dolci campagne. Tra i resti del castello si individuano ancora oggi grandi pietre calcaree squadrate, una torre esposta ad est, quasi affacciata su un dirupo,  e le mura perimetrali ad ovest e a sud.

In questo luogo così affascinante, aveva il suo castello Nello d’ Inghiramo dei Pannocchieschi, politico di rilievo, che fu podestà di Volterra nel 1277 e di Lucca nel 1313, capitano della Taglia Guelfa in Toscana nel 1284 e capitano del popolo di Modena nel 1310. Era un uomo famoso per il suo temperamento violento, ed è qui, forse intorno al 1300, che ordinò l’ assassinio della moglie Pia dei Tolomei, per sposare Margherita Aldobrandeschi di cui si era invaghito. Forse è questa la Pia di cui il sommo poeta Dante Alighieri descrive il dolore, nel canto V del purgatorio della Divina Commedia con i celeberrimi versi ".....ricordati di me che son la Pia : Siena mi fé ; disfecemi Maremma......".

All’ interno di questi ruderi si svolge ogni anno a settembre una rievocazione storica di una "Festa Medioevale" con la riproposizione di antichi giochi popolari, canti di "menestrelli", gastronomie, figuranti in costume (per informazioni: Comune di Gavorrano tel. 0564/629218). Sulle pendici del poggio, si trova il Riparo Cavanna, una piccola cavità originatesi in seguito a crolli della roccia madre, in cui i membri della Società Naturalistica Maremmana, hanno riportato alla luce numerosi manufatti in pietra del Paleolitico medio, importanti testimonianze per la ricostruzione della più antica storia dell’uomo su questo territorio.
Il ricordo della tragica morte della Pia dè Tolomei nel Castello di Pietra, viene celebrato ogni anno il 6 agosto a Gavorrano con una rievocazione in costume denominata "Salto della Contessa", cortei storici, esibizioni di sbandieratori, un palio equestre tra le due contrade dei Tolomei e dei Pannocchieschi, fanno da prologo alla rappresentazione serale nel centro storico.

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