Rocca di Populonia

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La semitorre circolare, Esedra, e il Mastio dominano le cortine murarie. Il mastio, nucleo originario medievale della Rocca.

Populonia si raggiunge da Firenze percorrendo la A11 fino al casello 'Pisa Nord'   poi la A12 verso Livorno, si esce a 'Rosigano-Cecina' e si prosegue sulla SS1 Aurelia fino a S.Vincenzo. Da qui Populonia dista circa 18 km seguendo la litoranea.


Populonia deve la sua fama non alla sua Rocca ma al fatto di essere l'Etrusca Pupluna o Fufluna, uno degli insediamenti umani più antichi e prestigiosi dell'intera Toscana. I reperti scoperti nella sua estesissima necropoli ci confermano che l'area era abitata almeno dal periodo neolitico. secolo avanti cristo.Pupluna era una delle città più importanti della civiltà Etrusca, lo testimonia il fatto che era l'unica, fra le maggiori, a sorgere sulla costa. Questo permetteva alla città di essere punto di riferimento sia commerciale fra i centri dell'entroterra e le isole dell'arcipelago Toscano che industriale, grazie ai molti forni di fusione per i metalli installati nelle sue vicinanze. Il nucleo urbano si componeva di due parti: quello dell'Acropoli, in alto a dominio del golfo di Baratti, e quello "industriale", sulla costa, dotato delle attrezzature portuali e dei forni.

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Il golfo di Baratti dalla torre della Rocca.

Come tutte le città Etrusche, anche Populonia conobbe la decadenza con il progressivo crescere della potenza di Roma, subendo anche una gravissima distruzione per mano di Silla durante la guerra civile contro Mario. Già nel I° secolo dopo cristo la città era deserta, con le case diroccate e i forni abbandonati. Nei secoli successivi ci furono dei tentativi di riattivare il porto e le attività industriali ad esso collegate, ma in linea di massima la vita nella città non riprese mai grande vigore, anche a causa delle invasioni e incursioni piratesche cui era esposta. Populonia rinacque nel medioevo quando nel XIV° secolo fu deciso di dotare il borgo del castello che ancora oggi, seppur rimaneggiato, domina il colle dell'antica Acropoli etrusca.

La Rocca ci appare con la forma e le caratteristiche  classiche delle fortificazioni che subirono i maggiori rimaneggiamenti durante il periodo di transizione dal castello medievale all'architettura militare bastionata sulla fine del XV° secolo. A differenza di molti altri castelli, completamente snaturati nelle forme e nell'aspetto a causa delle aggiunte di questo periodo, l'elemento che domina il complesso è ancora il possente torrione a pianta rettangolare che era il primitivo mastio medievale. Il Torrione è costruito con pietre non perfettamente squadrate ad eccezione degli angoli ed è munito di un'alta scarpatura, apparato a sporgere (sicuramente aggiunto durante l'aggiornamento della fortificazione) e termina con grossi merli, tre sui lati corti quattro su quelli lunghi, dotati di doppio spiovente, sia verso l'interno che verso l'esterno, forma rarissima da ritrovare nei castelli Toscani sebbene molto diffusa in quelli Scaligeri. All'interno della torre si entra da una porta in quota. Attorno alla torre si svolge la cinta muraria, costruita nel XV° secolo con pianta rettangolare molto prossima al quadrato, dotata di camminamento di ronda protetto verso l'esterno da un muro intervallato da feritoie verticali. Ai quattro angoli sono presenti altrettante garritte a sporto.

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L'esedra vista dal cammino di ronda della cinta muraria.

Durante una fase ancora successiva fu aggiunta al centro del  lato corto occidentale della cinta muraria una semitorre rotonda, simile ad un esedra, dotata di un ampia scarpatura e coronata da merli ghibellini (a coda di rondine) ognuno dotato di una piccola feritoia e di apparato a sporgere. Anche questa semitorre è dotata di camminamento di ronda, più alto rispetto a quello della restante cinta, e possiede un muro con feritoie anche sul lato interno , per difendersi dai nemici che fossero riusciti a penetrare all'interno della fortificazione. Questa costruzione potrebbe essere considerata un passo decisivo verso lo sviluppo di quelli che saranno i torrioni rotondi delle rocche del XVI° secolo. Qui si congiunge anche la cinta muraria del borgo. Il fortilizio ha sempre avuto funzioni prettamente militari di difesa del borgo abitato dalle minacce provenienti sia dal mare che dall'interno. La visita alla fortificazione è importante  in quanto la Rocca di Populonia può essere considerata un punto fondamentale dell'architettura fortificata nel passaggio dal castello alla rocca.

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