Rocca Orsini - Sorano
|
|
L'ingresso della Rocca sormontato dallo stemma marmoreo
della famiglia Orsini. |
All''interno dei bastioni i resti della rocca originaria e
della sua Torre rotonda. |
Sorano sorge all'estremo sud della Toscana nella zona conosciuta come 'la zona Etrusca
dei Tufi', facilmente raggiungibile con la SS2 Cassia attraverso la val d'Orcia prima e la
zona del Monte Amiata poi. Alla SS2 si può giungere anche uscendo dalla A1 a Chianciano e
passando da Radicofani. La via più veloce si percorre comunque 'sconfinando' nel Lazio e
seguendo le indicazioni da Acquapendente.
Sorano con le sue fortificazioni sorge alla sommità di un rilievo tufaceo, con il
quale quasi si 'fonde', circondato su tre lati dal corso del fiume Lente nella valle
omonima. Dell'esistenza della Rocca, fatta erigere nelle sue forme primitive dagli
Aldobrandeschi, si ha notizia fin dal 1172 ma fino alla fine del XIV° secolo a causa
della vicinanza di Sovana, centro principale della zona, Sorano è rimasto ai margini
degli eventi storici principali.
|
Il bastione S.Pietro.
|
Con la successione del dominio degli Orsini a quello Aldobrandesco e il quasi
contemporaneo declino di Sovana, Sorano divenne uno dei centri principali dell'area e il
caposaldo della potente famiglia. In questo periodo più volte Siena tentò, senza
riuscirvi, di incorporarlo all'interno dei possedimenti della Repubblica. Ancora oggi
tutto l'abitato si estende fra la Rocca degli Orsini, di origine trecentesca ma
completamente ristrutturata nel 1552 da Niccolò Orsini IV°, e il Sasso Leopoldino, rupe
fortificata nel '700 con la costruzione di un'altissimo muro scarpato e un bastione di
forma quadrata. La rocca è considerata uno degli esempi più riusciti di architettura
militare rinascimentale. Verso il borgo dominano i suoi due poderosi bastioni angolari,
uniti fra loro da una cortina muraria al centro della quale si apre la porta principale,
sormontata da un bello stemma in marmo e da un massiccio torrione quadrato.
|
I bastioni del Sasso Leopoldino.
|
Anche sul bastione di ponente, San Pietro, spicca un grande stemma marmoreo. L'altro
bastione è chiamato San Marco. Sorpassate queste imponenti opere difensive ci si addentra
nello spazio interno dove sorgono i resti del nucleo più antico della rocca, un torrione
rotondo nel quale sono ancora visibili le tracce dello scomparso ponte levatoio: difatti
le due parti della fortificazione sono separate da un profondo fossato. Qui c'era la
residenza del signore e i locali per la guarnigione di stanza al castello. La roccaforte
era completata da tre ulteriori fortini posti sui colli vicini, dei quali non restano
tracce. Nel 1608 Sorano fu annesso al Granducato di Toscana. Perduta la sua importanza
militare, il complesso fu abitato fino alla fine del 1700 dagli ultimi discendenti dei
Lorena. Recentemente la rocca è stata oggetto di importanti opere di restauro che, oltre
a salvaguardarne il degrado, hanno riportato alla luce un ciclo di affreschi
cinquecenteschi di scuola senese.
|