Gesù, l'immagine attraverso i secoli 
un libro illustrato di grande effetto, curato da Jaroslav Pelikan, docente di Stroria del Cristianesimo all'università di Yale.

"Anche per chi crede di riconoscerne i lineamenti nell’Uomo della Sindone, il volto di Gesù rimane un mistero.
Lungo i secoli, generazioni e generazioni di artisti hanno cercato di sciogliere questo enigma, ritraendo il Cristo come vittima sofferente e come eroe liberatore, come re e maestro, fulcro del creato e chiave di volta delle vicende umane. E' nata cosi la straordinaria  galleria di immagini e documenti che il grande storico del cristianesimo Jaroslav Pelikan ci invita a visitare in questo volume, che rappresenta l’edizione rivista e aggiornata del celebre Gesù nella storia.
 Non soltanto una straordinaria collezione di capolavori ispirati a Gesù di Nazareth, dunque, ma anche. e soprattutto un modo nuovo e originale di confrontarsi con una figura che, da duemila anni, non cessa di interrogare la coscienza umana. 
Rigoroso nelle premesse e accattivante nell’esposizione, il libro di Pelikan non si limita a esaminare la tradizione europea e occidentale, che del cristianesimo costituisce il più coerente sviluppo e che ha dato al mondo i capolavori di Michelangelo, Andrej Ruhlèv, Velàzquez, William Blake e Edvard Munch.
Con incursioni nella cultura classica e nel mondo arabo, oltre che nelle espressioni artistiche delle popolazioni native di Africa, Asia, America e Oceania, questo saggio narrato per parole e immagini dimostra infatti la persistente universalità del messaggio di Gesù. Un racconto irripetibile e affascinante, in cui il lettore è chiamato a misurarsi con personalità di straordinario spessore umano — da san Paolo a Martin Luther King, da sant’Agostino a Dostoevskij, per citare soltanto qualche nome — la cui esistenza e stata radicalmente trasformata dall’incontro con il Vangelo. Fino a san Francesco d’Assisi, il piccolo frate che volle vivere come un «altro Cristo», realizzando nella sua persona e nella stia vita la più compiuta e indimenticabile delle icone."
                                                                                    Tratto dal risvolto di copertina.

 

 

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