UNA SCUOLA CONFESSIONALE NON PUO' ESSERE PARI

ALLA SCUOLA PUBBLICA



Gli interventi ripetuti della gerarchia italiana e dello stesso Giovanni Paolo II insieme alle spettacolari mobilitazioni a favore dei finanziamenti alle scuole confessionali incitano a violare apertamente la Costituzione e ostacolano il radicale rinnovamento della scuola che tutti auspichiamo. Nel denunciare le responsabilità che questi settori del cattolicesimo italiano si assumono, anche nel legittimare la proliferazione di altre scuole confessionali intendiamo affermare che l'esistenza di scuole cattoliche nulla ha a che fare con l'evangelizzazione, compito primario della comunità ecclesiale. Una scuola chiamata a partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa, come sostiene il cardinale. Pio Laghi non può essere pari alla scuola pubblica. La richiesta di finanziamenti alle scuole cattoliche, quindi non impegna i cattolici in quanto tali. Non può neppure configurarsi come una battaglia di libertà. In una scuola democratica e pluralista la presenza di tutti gli orientamenti culturali, la selezione dei docenti secondo criteri professionale la garanzia del- la libertà di insegnamento offrono ai giovani le migliori condizioni per esercitare il loro diritto di scegliere liberamente e consapevolmente la loro identità personale ed evitano che esso sia sacrificato alla libertà dei genitori di scegliere per i figli la scuola coerente con le loro concezioni ideali e religiose.

Proprio questo fa della scuola pubblica una istituzione della Repubblica a cui si è affidata la formazione delle nuove generazioni alla democrazia, al dialogo, alla tolleranza, alla valorizzazione delle diversità e alla consapevolezza delle differenze di genere. Di essa è urgentissimo un radicale rinnovamento del quale i cattolici dovrebbero farsi carico, insieme ai credenti di tutte le confessioni ed ai cittadini invece di attardarsi ad inseguire una forma di parità anticostituzionale.

Lettera pubblicata sul quotidiano "Il Tirreno" dalla Comunità Cristiana di Base di Coteto e dalla Chiesa Cristiana Evangelica Battista  di Livorno