Pensiero raccolto
di Andrea Subrini
 
Io non so cosa dirti
non so neppure se esistei,
mi hanno detto che eri morto
e che ora sei risorto,
dicono che sei la via,
la speranza, la salvezza,
insomma la nostra unica certezza,
eppure non so cosa dirti, non so
neppure se esisti, di certo nel mio
pensiero stai come la poesia
che non ho scritto mai, come la
[giustizia
che non abbiam capito o il fratello
che non ho avuto. Ma il pensiero
muore mutandosi in parola,
divenendo delle volte più vano
di un’erudita preghiera, più inutile
di una morte prematura, più insipido
della pietà e del pianto, ma ecco
dopo tre giorni di attimi fuggenti,
[risorge
sotto forma di ricordo e finalmente
può vivere al sicuro, come un figlio
che torna alla casa del padre,
lontano dal dolore, addolcito o forse
[svilito
dagli anni, timoroso di confondersi
con il verso di una poesia.