Racconto |
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Paolo era dinanzi allo specchio pronto a sbarbarsi, intanto pensava: - La maturità è conseguita, oggi… duodeviginta, sono maggiorenne, che vuol dire? Soprattutto che i miei sentimenti di moroso sono ormai a rischio. Di certo prima o poi dovrò investirli e se mi va male?… Tratto un sospiro, prorruppe: - Oh, quanto vorrei incontrare una pinguina! Avea intanto finito di insaponarsi, disse: - Parlando di rischio ecco che ricorre, devo stare attento a non tagliarmi. – Poi continuando: - In altre parole devo essere pronto a reagire ma… nella maniera giusta, in caso di cattiva sorte, già… ma qual è la maniera giusta? Procedea intanto nella mansione con estrema accortezza. Appena poté, disse ancora: - D’altra parte è diffusa convinzione che allora il flirt mette radici quando scatta un certo click, sarà vero? Ma ecco squillare il telefono: - Pronto, chi è?… Era un amico di scuola che dopo avergli anticipato gli auguri, chiedeva: - Che si fa stasera? Festeggiamo da te o andiamo tutti fuori? Rispose, ma con tono di burlone: - Sono… in attesa. - Allora ci ricevi a casa… - No… Sono in attesa… - Di una donna? - No… di un click. - Spiegati, non capisco… - Non puoi… cioè… - E stava per chiarire, invece cadde improvvisamente la linea. Paolo commentò: - Speriamo… non si sia fatta male – sorrise. Quando poco dopo sorrise di nuovo, perché avea frattanto capito, riepilogò: - Posto che gli fosse andata male, v’era una sola maniera di provvedere in anticipo affinché non ne risentisse e consisteva nell’avere subito un figlio. Difatti suprema finalità non solo del matrimonio, ma della vista stessa, rimanea la prole. E l’amore? Ancorché fine a se stesso, pur sempre un mezzo. |
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