Il ritorno
di Lucia Calonico
Ho camminato… tanto
ho attraversato spiagge vergini
tuffandomi in malinconiche onde notturne
ho rincorso, nel mio andare, nuvole rosa
senza riuscire a stringerle nel mio pugno.
               Ho proseguito, incurante dell’incalzare
del mio male, la mia affannosa corsa,
senza distogliere nemmeno per un attimo
il pensiero dalla ambita meta.
               E quando le mie membra stanche
non mi hanno più accompagnata…
nei sogni e con la mente
il mio lungo viaggio… ho continuato
               e prima di raggiunger la follia…
dall’alto un caro amico è venuto
a tanermi compagnia…
ed è stato… il ritorno…
alla meta ambita…
il ritorno… alla vita!

La poesia di Lucia Calonico è fortemente espressiva ed intimistica. Manifesta un tormento interiore ed un’affannosa ricerca della verità e di se stessa attraverso le cose. Anche la descrizione paesaggistica, che apre la lirica, riflette l’interiorità dell’animo. La nostalgia, che sembra pervadere ogni concetto attraverso un leggero pessimismo, viene superata dalla cosciente lotta tra felicità e infelicità, che spinge alla soluzione finale, a quel ‘ritorno alla vita’, cui ogni uomo e l’autrice stessa aspirano.