Temporale
di Matteo Fecchio (II media)
 
E venne nera e zigzagante
la serpe, a coprire le bianche
pecore dei pascoli azzurri.
Ad un tratto spezzò l’oscuro manto
con la sua elettrica lingua biforcuta.
Ferì il mio cuore e
iniettò tristezza e dolore.
Poi ad un tratto
una luce soffice, pura e fresca,
mi riempì di speranza.