- Speranze
- di
Mauro Arrighetti
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- Senza deriva, gonfia la vela,
- naviga il mio vascello
- nel mare dei pensieri
- sparsi quale manciata di stelle
- per la via dei ricordi.
- Aspetto solo purezza e bonaccia
- per far ritorno al porto
- dove, sicuro, approderò sereno,
- fiducioso in un dopo
- che non sia già vissuto.
- Allora i pensieri che erano
- dai marosi agitati,
- si quieteranno;
- e la mente riposare potrà,
- e in quella pace interiore,
- in quel luminoso silenzio
- potrò alfine godere
- della Tua Pasqua
- che, sola, può donare
- certezze mai vissute…
- ora, nel porto amico,
- un nuovo nome potrò dare al
vascello;
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…si chiamerà Speranza!
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