Il canto della primavera
di Rosanna Gulino
Il canto della primavera
nasce da ogni gemma
che si schiude,
da ogni nuvola bianca
che si sfilaccia
nell’azzurro.
Si aprono ad ombrelli
le mimose,
come macchie dorate
sui pendii
ed i mandorli, che per prima
inghirlandavano
le valli, rispondono
alle bianche spume,
che s’infrangono,
quasi per trastullo,
contro le scogliere.
Così l’eco segreta,
che dà un segno
anche al fruscio
che hanno le erbe
per la carezza
della luce dell’alba.