The Blair witch project a cura di Corrado Pirovine

Regia di Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez

Con Heather Donahue, Michael Williams, Joshua Leonard

1994: tre ragazzi spariscono in un bosco del Maryland mentre stanno girando un documentario su una strega.1995: il loro materiale viene ritrovato dalla polizia di Burkittsville. E' proprio dal materiale dei tre studenti, che viene fuori questo film. In realtà di "film" non possiamo parlare: infatti, ci troviamo di fronte ad un documentario vero e proprio che, al contrario di quanto promesso, non convince del tutto, anzi, presenta più difetti che pregi. Difetti che a mio modesto parere consistono soprattutto nelle caratteristiche tecniche della pellicola: riprese confuse, zoomate improvvise, cambi di camera non troppo chiari, schermo nero per decine di secondi....Non si discute il fatto che tutto ciò rientri nella logica di girare una pellicola innovativa, e del resto in questo il "film" propone una decisa originalità, ma il tutto è portato troppo all'esasperazione, a scapito ovviamente della chiarezza espositiva delle situazioni che i tre amici si trovano ad affrontare. Peccato, perchè "il progetto" era partito addirittura da internet, secondo una abilissima manovra commerciale, con la quale gli ideatori Myrick e Sanchez avevano introdotto la leggenda della fantomatica strega, che ovviamente rappresenta il nucleo principale della sceneggiatura. Ed è proprio quest'ultima ad essere l'elemento "sprecato" della situazione; indipendentemente dai difetti sopra citati, non si può negare infatti che tale sceneggiatura risulti ben solida perchè ben costruita ma avrebbe senza dubbio potuto rendere di più se fosse stata gestita meglio da un punto di vista prettamente tecnico: è anche chiaro però, che ciò avrebbe contribuito a far perdere al lungometraggio stesso quell'originalità sulla quale esso si fonda. Del resto, in ambito cinematografico, prendere "due piccioni con una fava" non sempre è compito agevole e "The Blair witch project" non ci riesce.Così come non riesce, ed in questo sorprende, a comunicare allo spettatore quel tanto declamato terrore di cui si parlava, sostituito in ogni caso da un senso di inquietudine e di mistero che si insinua nei giorni che seguono la visione: tutto qua. Nonostante ciò, rimane un evento, per molti da amare, per molti da criticare, ma comunque da vedere, con qualche rammarico di troppo.....

A conferma del fatto che questo è un film che farà discutere, nel bene e nel male, pubblichiamo volentieri il pensiero sul film di un nostro assiduo lettore ed approfittiamo di questa occasione per invitarvi a scriverci numerosi......

Per saperne di più.....: il sito ufficiale di Myrick, Sanchez & C.